Il Vino del Sabato: Champagne Blanc de Blanc Brut Nature Rochet - Bocart
Champagne Blanc de Blanc Brut Nature Rochet - Bocart
CHAMPAGNE BLANC DE BLANC BRUT NATURE ROCHET - BOCART
Dallo scorso giugno la bravissima Mathilde Devarenne ha lanciato unicamente sul mercato italiano il suo Champagne blanc de blanc in versione brut nature. E’ figlia di piccoli artigiani appassionati, Bonnevie-Bocart è la piccola azienda di famiglia a Billy-le-Grand, sul versante ad est di Reims, nel territorio delle “perle bianche”, ovvero le piccole realtà dove lo chardonnay viene molto bene pur essendo questo il regno del pinot noir. Lo champagne Mathilde ce l’ha nel sangue ed ha intrapreso la grande sfida di esprimersi in proprio, assecondando e dando concretezza a quel percorso tante volte immaginato. Come abbiamo talvolta sentito in storie straordinarie a raccontarsi, uno zio senza eredi diretti ha scelto lei, mente brillante e capace, per affidarle la conduzione della propria azienda di vigneron indépendant a Vaudemage.
Mathilde Devarenne
Così Rochet – Bocart dal 2015 è nelle sue mani, segnate dal lavoro in vigna, garantendosi una continuità pienamente rispettosa del terroir. La prima etichetta ad uscire sul mercato è il Blanc de Noir Brut con pieno successo. Ma la formazione maturata nell’azienda di famiglia sta proprio nei blanc de blanc vinificati da village Primier Cru, una robetta non da poco. La vigna di chardonnay a Vaudemange, precisamente nella parcella Le Fossé Bocart, anch’essa Primier Cru, ha 63 anni e una ottima esposizione a sud – sud est, uno stimolo notevole per partire alla grande. Il suo Blanc de Blanc Brut Nature, vendemmia 2015 (millesimato non dichiarato), tre anni sui lieviti, dosaggio zero, punta ad un giusto equilibrio tra la freschezza e un corpo ricco e cremoso. Preciso sia al naso che all’assaggio, diretto, fresco e solare nei profumi di agrume, susina, appena erbaceo, si fa bere e ribere nella sua pienezza ben sostenuta dall’acidità e dalle note saline sulle quali si sofferma lungamente.
Ho sempre il vino e la musica in testa, forse per questo sono un po' stonata. Mi sono immaginata e disegnata così.