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Bottega Planca incontra Luigi Tecce

Masterclass di Luigi Tecce al Bottega Planca di Frattamaggiore

Bottega Planca incontra Luigi Tecce

Bottega Planca

Via Lupoli, 142 - 80027 Frattamaggiore (NA)
Tel: 345 556 6982
Aperto tutti i giorni a cena, la domenica anche a pranzo.
Menu, carta dei vini e distillati
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Bottega Planca incontra Luigi Tecce

Il tavolo degustazione

Bottega Planca incontra Luigi Tecce

Il giardino interno

Gusto, stile e linearità sono questi i tre aggettivi che meglio esprimono il concept di Bottega Planca una location culinaria con idee ben chiare nata da un progetto fortemente voluto dai tre soci: Mario Marchese, Emilio Marchese e Giosuè Capasso. Spazi aperti e ampi, sedute comode, ambiente molto accogliente…cura dei dettagli è ciò che ogni cliente ricerca quando si concede una serata di relax all’insegna del mangiar bene e bere meglio.

Uno spazio di ben 600m2 con sedute e tavoli non accalcati tra loro, una sala privata e riservata per situazioni particolari quali una cena/meeting aziendale, un giardino interno coperto che riprende per certi versi un concept zen moderno adattato alla realtà che lo ospita.

La serata presso la Bottega Planca ospitava una degustazione dei vini di Luigi Tecce, figura simbolica e rappresentativa della scena vinicola campana…insomma “impossibile mancare” anche perché, vi posso assicurare, il maestro vignaiolo non si concede facilmente in questo tipo di iniziative.

Menù Degustazione

  • Antipasto
- Croccante di peperone e la sua maionese
- Tortillas di patate, cipolla e pecorino Bagnolese
- Crostone di pane cafone con patè di pomodorini secchi, provola fusa e sella di cinta
Abbinamento Vino “La Cyclope 2018”
  • Primo
Il Ragù Napoletano
Abbinamento vino “Satyricon 2019”
  • Secondo
Maialino farcito alla prugna nella sua porchetta con spuma di porro, piselli, favette e misticanza
Abbinamento vino “Puro Sangue Riserva 2015”
  • Pre-dessert
Selezione formaggi Carmasciando
Abbinamento Vino “Poliphemo Riserva 2016”
  • Dessert
Millefoglie e Babà Abbinamento “Rosoli ed Acquaviti di Mariella Tortora”

Comincia la serata e dopo la presentazione si inizia con un intro del maestro vignaiolo Luigi Tecce,

poche parole per sottolineare le potenzialità e la forza del nostro territorio e di quanto sia importante la componente umana i nostri usi e tradizioni che ci accomunano.

"Luigi Tecce maestro vignaiolo irpino” I piatti e le portate sono frutto dello Chef Ruggiero Ganzerli

L’antipasto sopra citato è stato per me eccezionale e tradizionale allo stesso tempo, il fritto croccante e delicato ma soprattutto non unto, la tortillas di patate era ben bilanciata, persistente e con giusta sapidità ed il crostone di pane donava quel tocco di golosità e completezza finale.

In abbinamento è stato degustato il rosé “La Cyclope 2018” rosato da uve Aglianico – da colore rosa antico si presenta acido, fresco, strutturato con un colore ramato che lo porta fuori da ogni schema di rosé…ad oggi l’idea di rosé è quella che sposa lo stile provenzale, un rosa delicato che quasi svanisce, ma non per Luigi Tecce. Il suo è un vino deciso, un rosso travestito da rosé con una bella astringenza, rotondo in bocca e che riporta una magnifica salivazione…un vino di gran vigore con un interessante sentore di melograno.

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Continuando arriva lui: il Ragù. Per noi Campani rappresenta sicuramente una meta sicura oltre ad essere uno dei protagonisti della nostra tavola. Denso, saporito in perfetto stile tradizionale e di gran virtuosità

Bottega Planca incontra Luigi Tecce

In abbinamento il Campi Taurasini “Satyricon 2019” deciso, morbido ed intenso dal naso complesso e grandissima verticalità.

Al naso ritroviamo la prugna, un’importante ma delicata ed elegante speziatura, ciliegia sotto spirito ed un’intrigante trama di vernice. Un vino importante che lascia una magnifica rotondità in bocca mantenendo sempre quello stile elegante tipico del produttore.

Bottega Planca incontra Luigi Tecce

Arriva ora il momento tanto atteso: viene servito il maialino farcito, perfetto in tutto dalla carne morbidissima al gusto goloso, persistente e delicato…interessantissima la prugna al suo interno che lascia freschezza al palato.

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La proposta di abbinamento cibo vino ricade sul Taurasi DOCG “Puro Sangue Riserva 2015” il mio preferito considerando tutta la linea, puro sangue è forte, massiccio ma morbido, si sente il frutto ma aprendosi lascia spazio a quel carattere ferroso ed ematico. Un vino elegante e pulito, chiaro e lineare, più viene lasciato riposare nel calice più evolve nella sua complessità rilasciando sentori di cuoio e caffè.

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Arrivati al Pre-Dessert ecco servita la selezione di formaggi Carmasciando realtà dedita alla produzione casearia di formaggi pregiati. L’azienda è locata nella località geografica Irpina denominata Carmasciando che ha la fortuna di ospitare un laghetto sulfureo naturale “La Mefite di Rocca San Felice” nella valle d’Ansanto - grazie ai depositi sulfurei i pascoli circostanti sono ricchissimi di minerai, il tutto a vantaggio della qualità organolettica delle erbe di cui si nutre il bestiame.

Bottega Planca incontra Luigi Tecce

In degustazione troviamo un Caciocavallo Podolico, Il Formicoso un pecorino stagionato a pasta dura, pecorino bagnolese e per terminare un erborinato In abbinamento troviamo il Taurasi DOCG “Poliphemo 2016” rosso di gran vigore, un vino pieno e potente dal sorso carnoso. Tannico e diretto, astringenza elegante con un finale bello persistente, al naso note di terrose di sottobosco, si avverte il mirto e poi ancora il tabacco.

Bottega Planca incontra Luigi Tecce

Lo stile del vignaiolo si evince in maniera uniforme ed inconfondibile nei suoi vini, sicuramente dal forte carattere anarchico ma allo stesso tempo lineari, puliti, eleganti nel colore, potenti ma freschi…non pesanti.

Bottega Planca incontra Luigi Tecce

La degustazione si conclude con un brindisi privato tra produttore e proprietà con il rosolio di Mariella Tortora nella sala giardino del Bottega Planca.

Amo da sempre i locali diversi

soprattutto in quelli dove non trovo le stesse etichette vinicole, anzi sono innamorato dei luoghi che mi spiazzano con qualche cosa di diverso, vini a me sconosciuti e non convenzionali… sono stato felicissimo di non trovare i classici blasoni campani che tutti mettono in carta per loro nome.

Alla Bottega Planca il Direttore e Sommelier Nicola Panarella ha fatto un ottimo lavoro, una carta vini con ben 400 etichette di cui: 270 etichette di rossi, 50 etichette di bianchi e 50 etichette di champagne. Ho chiesto a Mario Marchese se ci fosse nella cantina un vino che non avrebbe mai venduto, tutti ne hanno uno o quanto meno i veri appassionati, eccolo riportato in foto con un Solaia del 1987.

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