Cosa bere sulla colomba pasquale? Ecco 6 pairing non scontati

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Da simbolo di pace, la colomba è diventata il dolce degli italiani più diffuso per celebrare la Pasqua. E’ un regalo molto gradito per il messaggio che porta con sé, ma anche per la semplicità di questo lievitato delicatamente dolce, gustosissimo nella glassa di zucchero e mandorle che lo ricopre. Negli ultimissimi anni, con la grande attenzione che si è sviluppata intorno all’arte bianca e ai pastry chef, le aspettative verso la colomba si sono notevolmente elevate, mettendo alcuni in difficoltà, favorendo invece chi sa fare bene il suo mestiere. A questo punto l’abbinamento con il vino, o con altre soluzioni da sorseggiare, merita una certa attenzione, cercando anche di andare oltre le solite proposte.

6 Colomba Pairing

1) Champagne Brut Rosé Billecart Salmon

Partiamo con una bollicina che fa tanto festa ed è sempre un piacere sorseggiala sia che si ricerchi leggerezza, sia che si voglia fare sul serio. Champagne Brut Rosé Billecart Salmon, in uvaggio troviamo chardonnay, pinot meunier e pinot noir. L’eleganza è la nota distintiva, fresco nei decisi accenti agrumati e di fragoline di bosco, ritroviamo anche certe note di pan dolce che ben si abbinano alla colomba classica, cremoso e leggiadro il sorso si allunga sulle nuance di agrume e fragoline.

2) Chiaretto Metodo Classico Brut Ronca

Ricercando una buona bollicina italiana ci rechiamo nel regno dei vini rosa, il territorio del Bardolino Chiaretto. Il Chiaretto Metodo Classico Brut Ronca saprà essere una proposta alternativa valida alle scelte che solitamente, in questi casi, cadono sui vini passiti. Walter Ronca e suo figlio Massimo sono vignaioli FIVI e hanno recuperato con grande impegno la tradizione vitivinicola della famiglia che è stata altalenante nel tempo. Il terreno marnoso e ghiaioso dà un imprinting ideale alle uve corvina destinate al metodo classico. Delicato nei profumi di mandarino e lampone, con toni un po’ dolci di pan brioche, fresco e sottile il sorso mantiene un discreto residuo zuccherino che favorisce il nostro abbinamento.

3) Saarburger Rausch Riesling Spätlese 2016

Un pairing insolito e decisamente godibile si ottiene con i riesling giovani spätlese - spätlese sta per vendemmia tardiva. Nella zona di Saar, che prende nome dal fiume omonimo, nella Mosella, troviamo i Zilliken, antica famiglia del vino con sede a Saarburg , cantina di riferimento di eccellenza per chi ama i riesling di questo territorio. Saarburger Rausch Riesling Spätlese 2016 , con un residuo zuccherino intorno ai 70 gr/lt può essere un vino da dessert non strutturati, quindi va benissimo per accompagnare una colomba artigianale. Avremo un bel gioco dii sapori e sensazioni che si rincorrono tra note un po’ dolci, la freschezza rinfrancante e la setosità del vino piacevolissimo nei profumi di mela, albicocca, buccia di arancia e erbette aromatiche.

4) Passito della Solidarietà

E’ l’ora del passito e la mente volge con facilità a sud, all’isola di Pantelleria e alle sue viti ad alberello battute dal vento. Passito della Solidarietà è un progetto nato con il Consorzio Vini Pantelleria Doc in seguito al furto ignobile delle uve zibibbo avvenuto a danno delle cantine Marco De Bartoli, nel 2018. Per garantire loro la produzione del prestigioso passito Bukkuram, i produttori aderenti al consorzio hanno donato loro parte delle proprie uve. Ma i De Bartoli scelsero di dare vita al Passito della Solidarietà, destinando parte del ricavato al finanziamento delle borse di studio a sostegno dei giovani panteschi che studieranno viticoltura ed enologia e che potranno essere i protagonisti del ricambio generazionale nell’isola.

5) Strega

Non solo vino per la nostra colomba pasquale. Stanno tornando tanto di moda quei liquori di stile italiano che non mancavano mai in famiglia nei mobili vetrina del salotto buono. I bar tender sono coloro che hanno felicemente indotto questa rivalutazione di tante produzioni ed etichette ormai cadute nell’oblio. Il beneventano è noto per avere dato vita a uno dei liquori più conosciuto ed apprezzato, lo Strega. Fantastico nei suoi profumi di zafferano, di camomilla, erbette aromatiche - lo serviremo con ghiaccio per dargli leggerezza e esaltarne il piacere.

6) Moscato d’Asti 2019 La Morandina 

Il moscato d’Asti è il pairing ideale con la colomba, come vi ho già segnalato per il panettone. Ha la giusta leggerezza, conduce un gioco stimolante tra acidità e note dolci accennate che sa esaltare questo dolce lievitato.  I Morandi sono maestri nel valorizzare il moscato d’Asti, con una esperienza di cinque secoli a Castiglione Tinella, tra le Langhe vignaiole. 

Nel calice il loro Moscato è invitante già per la luminosità e la vivacità del colore appena dorato. Inebria nei suoi profumi freschi e mediterranei di salvia e malvarosa, poi buccia di mandarino, tiglio e albicocca matura. Piacevolissimo il sorso nella sua leggiadria fatta di effervescenza accennata seppur avvolgente nella sua cremosità, di dolcezza sussurrata, scorrevole per la freschezza integra in corsa con le note saline che danno ulteriore ritmo al vino.

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