E Trigu siat!
Trigu Restaurant, il nuovo ristorante di Anthony Genovese a Sassari
Via Roma, 52, 07100 Sassari
Tel: 079 4137069
Email: [email protected]
Aperto tutti i giorni a pranzo ed a cena.
Menu // Carta dei Vini
Prezzo: da 40 a 90 euro.
- Alla carta (2 portate e dessert a scelta) € 40;
- Piccola degustazione (4 portate in degustazione a scelta) € 48;
- La Storia (5 portate ripercorrendo la tradizione) € 58;
- Ispirazione (7 portate proposte in chiave moderna) € 69;
- Mano Libera (9 portate affidandosi allo Chef) € 87.
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Era una mattina di un insolito e caldo giugno, e con stimati colleghi e amici si pranza da Trigu Restaurant, in via Roma 58 di Sassari.
Ci accoglie Paolo Manoni, direttore del locale, persona nota per la sua grande e importante esperienza nel settore della ristorazione.
Ci illustra la consapevole decisione di voler far cambiare registro al ristorante e di pensare a Sassari come meta di gourmet, in un locale con “anima sarda, dallo stile contemporaneo”.
Il menù era quello delle grandi occasioni:
- Aperitivo: assaggini diversi e un olio extravergine d’oliva denocciolato, dove inzuppare il pane della casa, dell’azienda Pinna di Ittiri dal gusto eccelso
- Champagne, Legras & Haas, Blanc de Blancs Extra Brut;
- Gambero, gambero, gambero: il gambero dalle diverse consistenze;
- Franciacorta, Mosnel Parosè 2015;
- Muggine e champagne: muggine, salsa di champagne e ostriche; la fregula, con salsa di scampi, nero di seppia e gambero viola;
- Verdicchio dei Castelli di Jesi, La Staffa Rincrocca 2018;
- La fregula
- Damian Podversic, Kaplja Bianco 2017;
- Anatra in tortello;
- Siddura, Nudo 2020;
- Triglia che ricorda una parmigiana
- Marchese di Villamarina 2015 Sella & Mosca;
- Anguria (viva la vida): anguria, pomodoro confit e pomodoro essiccato;
- Argiolas Angialis 2016;
- I limoni (Eugenio Montale) con prodotti esotici come yuzi e cioccolato opalys;
- Pelz, Dieci Vendemmie;
- Piccola pasticceria.
Un pranzo di grande raffinatezza
che poteva ricordare i fastosi matrimoni delle nobiltà rinascimentali, curate da Bartolomeo Scappi o da Cristoforo di Messisbugo, ma anche le strategiche cene preparate da Marie-Antonie Carême durante il Congresso di Vienna.
In cucina, un nuovo cuoco prende le redini:
Vincenzo Russo, napoletano di 27 anni, che accetta di venire in Sardegna, dopo aver frequentato le più grandi cucine nazionali, e propone una sua nuova cucina in terra isolana; un pastry chef (oddio quanto non capisco questi termini complicati) Paolo Ecca, sardo, talentuoso, che è colui che combina i dolci.
Variegati e ben presentati tutti i piatti, con una sommelier che ha saltellato tra le migliori produzioni enologiche internazionali, per soddisfare gusto e palato.
In cucina si respira un’aria contemporanea;
si combinano ingredienti con maestria, sia i prodotti dell’isola, sia quelli dal gusto più esotico. Le preparazioni sono state tutte deliziose e hanno raggiunto il culmine con “sa fregula”, preparazione dal nome sardo ma completamente frutto della creatività del cuoco, con una attenzione stupefacente.
Il Locale, infine, è comodo, confortevole e ben arredato; spiccano i quadri del pittore sassarese di grande talento Angelo Maggi.
Lo staff è professionale, attento a soddisfare le esigenze degli ospiti.
Sassari è una città complessa, specie nella ristorazione. Negli ultimi tempi si sta popolando di differenti proposte di cucina, e non poche di alta cucina.
Da Trigu ho percepito consapevolezza nella cernita e nella lavorazione della materia prima, un’ottima tecnica, il risultato è: piatti dai gusti delicati, dai sapori intensi, e un raffinato sguardo alla tradizione.
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