"La mia pizza autentica". Il nuovo libro che racconta Franco Pepe e le sue ricette
Il nuovo libro che Racconta Franco Pepe edito da Gambero Rosso
Storia, futuro, progetti e percorsi : tutto questo sarà nel nuovo libro che racconta Franco Pepe a cura di Gambero Rosso, “LA MIA PIZZA AUTENTICA“.
Franco PEPE
Parlare di Franco, come lui stesso ci ha insegnato, significa parlare della sua Pepe in Grani, della sua Caiazzo, di un disco di pasta che suona affetti attraversando il tempo: da nonno Ciccio a papà Stefano, fornai, pizzaioli, osti; fino alla nuovissima generazione di suo figlio Stefano, talentuoso e promettente; tutti legati dal filo presente di Franco, uomo di cultura, di coraggio, di gentilezza e di sorriso. Dallo sguardo sempre pulito, attento a non eccedere mai: negli equilibri e nelle parole.
Franco Pepe è riuscito a raccontarsi in questo nuovo titolo del Gambero Rosso editore attraverso le splendide foto di Lido Vannucchi e le parole dell’amico di una vita, il giornalista Enrico Caracciolo.
Franco Pepe è stato un rivoluzionario, eppure è colui che con idee moderne e un team forte e giovane spinge ancora sull’artigianalità del prodotto: impasto fatto a mano, coerenza con il territorio, rete con i produttori, valorizzazione e rivalutazione di un’area ricca in eccellenze e sapori ma incredibilmente sconosciuta (l’Alto Casertano).
Lido Vannucchi ha detto:
“Perché Franco è Franco.
Prendetevi il tempo di andarlo a trovare, non solo per mangiare sicuramente una delle migliori pizze che potrete mai degustare, per parlarci, per capire chi è, per capire il suo territorio tramite la sua sensibilità; al mattino lo trovate in giro per il centro storico, con la sua bicicletta, a prendere un caffè, a fare due chiacchiere con i paesani, se c'è il mercato lo trovate al mercato, a lui tanto caro. E vi dirà il perché.
Franco è un uomo vero, sincero, alcuni dicono schivo, al contrario è molto empatico, eccetto con i perditempo, i rosiconi, gli improvvisati.
Camminate a Caiazzo di buon ora al mattino e Franco ci sarà.
Chiedetegli cosa vuol dire TERRITORIO!”
Il libro
La narrazione de La mia pizza autentica parte innanzitutto dall’impasto: il cuore del mestiere, soprattutto del mestiere come lo intende Pepe, legato visceralmente al lavoro delle mani e dei sensi tutti, per carpire le sfumature che influenzano la materia viva, umidità, temperatura, consistenza. Con la crescita della popolarità di Pepe in Grani e, di conseguenza, della domanda, il passaggio quasi obbligato sarebbe stato di rinunciare all’assenza di meccanizzazione: non qui. Piuttosto è stato rivoluzionato il mestiere del pizzaiolo, creando, attraverso una formazione accurata, una squadra perfettamente integrata per non pesare più su una sola persona. Il resto è fatto da un blend di tre farine, appositamente studiato da e per Franco Pepe con Molino Piantoni, e da una cottura magistrale nel meraviglioso forno a legna napoletano di Stefano Ferrara Forni; nel volume non mancano ovviamente le leggendarie pizze fritte, dolci e salate (che fanno virtù della sinergia con Olitalia).
Quaranta le ricette in totale, che raccontano l’Alto Casertano e le sue ricchezze come nessun altro è riuscito a fare finora: una sinergia di buone pratiche tradizionali e contemporanee non poteva che creare meraviglie. Con i piccoli e virtuosi produttori di questo territorio, nelle pizze di Pepe trovano spazio anche grandi bandiere del Made in Italy, come Grana Padano. E poi i vini di Contadi Castaldi, eccellenza di Franciacorta, terra che ha ospitato e ospita il primo grande progetto di Pepe fuori da Caiazzo, la pizzeria La Filiale all’interno de L’Albereta Relais&Chateaux, che ebbe Gualtiero Marchesi tra i suoi primi protagonisti.
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