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Martucci pensa a "Sperimentale"

Francesco Martucci allarga il progetto de I masanielli e annuncia il suo concept "Sperimentale"

Martucci pensa a "Sperimentale"

Francesco Martucci prosegue la sua missione: spostare i confini sempre più in là.

Il mondo della pizza sempre più dimostra che non esistono limiti e Martucci detta le regole affinché il nuovo vademecum si fondi sull’eccezione unica ma quotidiana, sulla disciplina costante, su metodologia e studio sperimentale che sfociano nell’incessante ricerca della armonia, che dettano la coesistenza tra ciò che ci riporta alle emozioni più profonde della nostra anima e dei nostri ricordi con il gusto del contrasto, della diversità.

Che Francesco sia uno che non molla mai è ben noto, così come è più che evidente la sua costante ed irrefrenabile voglia di ridefinire la tradizione e portare l'avanguardia, che l'ha sempre contraddistinto, a fare la scarpetta con la tradizione stessa. Per Martucci bisogna sempre andare oltre, che vuol dire spingersi al di là della linea che un attimo prima abbiamo definito per incrementare le nostre capacità sotto la spinta della curiosità e la sfida con le nostre possibilità

Da tutto questo nasce il progetto de I Masanielli e su questa linea si arricchisce la famiglia di Martucciland.

È in arrivo “Sperimentale”, un nuovo modo per entrare ancora più a fondo nella concezione di Francesco dei sapori, dell’esperienza, della degustazione. Il futuro della pizza visto dal futuro.

A Maggio lo stesso Martucci rende pubblico l'annuncio della apertura in Puglia con Francesco Martucci Pizza Farm - Posta Mangieri, con cui Francesco aveva spiazzato tutti con il concretizzarsi in flash forward di un progetto in crescita proprio nel momento in cui tutti sembravano essersi messi in standby. Una location straordinaria su una collina tra le Murge, ai piedi del Castello del Monte di Andria e non lontano da Corato. Lì dove si incontrano le sue origini con quelle di Lilia Colonna (sua compagna e pastry chef de I Masanielli), si preparava la struttura dell’agriturismo Posta Mangeri ad accogliere il nuovo progetto de I Masanielli.

L’esigenza di crescita, la voglia di diffondere un modo di essere ancor più che di fare associate all’irresistibile cultura gastronomica ed alla qualità della materia prima pugliesi hanno dettato la nascita di Pizza Farm. Francesco mi disse: “è un qualcosa che sottolinea ancora di più il mio impegno viscerale con le emozioni, con la natura, con il prodotto, con ogni singolo passo che serve a rendere l’esperienza unica.”

Intanto (e nonostante tutti i disagi della situazione covid) la torre di controllo in Viale Douhet non ha smesso neanche per un attimo di combattere, di ammaccare, di evolversi, di offrire una esperienza di estasi in sicurezza.

Durante la nostra telefonata ad Aprile, per la intervista, mi disse: “ti dico la verità: io penso che siamo stati 5 volte meglio dell’anno precedente sia a livello di pensiero, sia di maturità, sia di sperimentazione. Sono orgoglioso anche di quanto abbiamo investito nella camera di fermentazione degli impasti ad esempio, ma anche in tutta la cucina, nelle tecniche di impasto e di cottura. L’esperienza a tavola deve essere indimenticabile perché il cliente ci sceglie, ci attende, ci dedica il suo tempo e noi dobbiamo fare l’impossibile. Studio continuamente perché il fattore identitario che ci contraddistingue è ciò che ci ha portato dove siamo oggi.”

Lo stesso fattore, lo stesso impegno, la stessa sregolata dedizione che giorno dopo giorno dimostra e che lo ha spinto ad inserire la possibilità di un menù degustazione. Una degustazione che ha letteralmente fatto cantare il palato e le papille gustative e le corde vocali, la mente e i ricordi e le sinapsi, gli occhi e il cuore. Tutto.

Alcune immagini del nuovo percorso degustazione

(Dionisio Margherita)
Martucci pensa a "Sperimentale"
Martucci pensa a "Sperimentale"
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Martucci pensa a "Sperimentale"
Martucci pensa a "Sperimentale"
Martucci pensa a "Sperimentale"
Martucci pensa a "Sperimentale"

E poi boom!

Ieri, 10 Settembre, arriva una comunicazione direttamente con un post dal profilo personale di Francesco.

"Dopo il progetto pugliese che partirà appena la situazione covid si stabilizzerà (tutto è pronto), avevo voglia di dare ancor di più. È arrivato il momento di dedicare un locale alla degustazione, offrire un’esperienza diversa. Un locale solo per 25 persone, un locale dove l’avanguardia di tradizione alzerà la voce come un tenore. Materia. Studio. Ricerca. Emozione. Diversità. "

Queste le parole di Martucci, questo il suo disegno per il futuro. Un futuro che ha già un inizio che sa di marinara. Un futuro che si chiamerà "Sperimentale", come la strada per arrivare alla verità, al concreto, all'essenza.

Esattamente come nel video in cui lo si vedeva armeggiare come uno scienziato folle tra ingredienti e prodotti, Francesco sperimenta, prova, testa, assaggia, abbina, associa e poi… ricomincia! Perché si può sempre andare oltre, perché le possibilità sono dove noi le creiamo e la sua follia è genio che inarrestabilmente non può smettere di alimentarsi. Basta guardarlo durante il servizio, da quella che mi piace chiamare “a’ fenestell ‘e Mar…tucci” per capire cosa quelle mani sono capaci di fare cercando si stare a passo con quello che la sua mente detta. Quella stessa spinta mentale che era già evidente a Viale Lincoln, quando si affacciava dalle porte della cucina e diceva “sorridono tutti, quindi va benissimo!

E proprio da quella “finestra”, nel suo fare instancabile, guardo anche io un secondo al futuro e se dico che non c'è bisogno di prendere la mira per centrare il motivo di questa novità di certo non scopro un pianeta, ma una stella sì.

Francesco Martucci non si è mai fermato e mai si fermerà, perché si può stare fermi solo se si brilla di luce riflessa.

Foto di copertina WeAreFactory.it