Italian Cuisine Week: “Saperi e Sapori delle terre italiane, a 200 anni dalla nascita di Pellegrino Artusi”

Francesca Brunzolun 23 nov 2020

Arriva la Settimana della cucina italiana nel mondo come ogni anno.

La V settimana della cucina italiana nel mondo si svolgerà raggiungendo 124 paesi tra Ambasciate, Consolati, Istituti di Cultura, ICE e Camere di Commercio all’Estero. In risposta agli ostacoli creati dall’attuale crisi globale, l’edizione 2020 riparte dalle radici della nostra tradizione. Cogliendo la ricorrenza del bicentenario della nascita di Pellegrino Artusi, padre della cucina domestica italiana, per proporre un focus sul rapporto essenziale che lega patrimonio gastronomico italiano e suoi territori d’origine.

Il tema dell’anno che si basa sulla conoscenza in tutte le sue facce -dai territori agli ingredienti, dai sapori alle tradizioni, va a coinvolgere Artusi per valorizzare tanto la ricchezza e la varietà delle tradizioni culinarie dei territori italiani quanto salubrità e sostenibilità di tutta la filiera, nonché i principi della Dieta Mediterranea.

Un importante messaggio che dovrà essere trasmesso durante la manifestazione sarà sul valore della dieta post Covid: la Dieta Mediterranea vista anche come strumento di difesa contro la possibilità di ammalarsi.

Il valore della Dieta Mediterranea, come stile di vita equilibrato, sano e sostenibile è stato riconosciuto dall’UNESCO (il 16 novembre ne ricorreva il decennale).

Attraverso i valori di ospitalità e convivialità e tramite itinerari enogastronomici regionali si percorrerà la riscoperta dei borghi italiani, con i prodotti della tipica cucina regionale. L’attenzione, dunque, sarà sulla valorizzazione dei prodotti di origine controllata e a denominazione protetta affinché il Made in Italy venga sempre riconosciuto e tutelato.

La filiera agroalimentare italiana rappresenta un asset strategico per il nostro Paese anche per la sua elevata rilevanza economica: considerando solo la fase produttiva (agricoltura e industria alimentare), il valore aggiunto generato si avvicina ai 59 miliardi di euro, posizionando l’Italia al terzo posto in Europa dopo Francia (78 miliardi) e Germania (61 miliardi).

La filiera agroalimentare nella sua interezza è la prima ricchezza del Paese con un valore complessivo di oltre 538 miliardi e di circa 45 miliardi in termini di export. Tutto questo DEVE essere tutelato e protetto e dotato di strumenti di competitività ancora più forti e importanti.

Siamo quinta edizione della rassegna che è stata ripensata nella sua struttura organizzativa alla luce dell’emergenza globale, sperimentando modalità ibride (digitali e in presenza) per massimizzarne l’impatto rispetto alla situazione del Paese di riferimento.

Webinar, conferenze, masterclass e show-cooking virtuali, lezioni di cucina in videoclip sulle ricette artusiane, mostre digitali, video e web show, personalizzate nelle diverse lingue, oltre al video che Casa Artusi ha realizzato per il bicentenario. In questi “termini” si terranno gli appuntamenti.

Parliamo di oltre 60 appuntamenti ed attività proposti da Regione Emilia-Romagna e Casa Artusi presentati in 31 Paesi di tutti i continenti, realizzati in collaborazione con ambasciate, consolati, Istituti italiani di cultura, Ice e Camere di Commercio all’Estero, Enit, Società Dante Alighieri, oltre a Università, associazioni e altre istituzioni che rappresentano e promuovono nel mondo la cultura gastronomica e i prodotti italiani certificati.

Il tributo ad Artusi, padre della gastronomia italiana, sarà approfondito da un confronto attraverso una lezione online tenuta dal professore Massimo Montanari, ordinario presso il dipartimento di Storia culture civiltà dell’università di Bologna dal titolo “Pellegrino Artusi, il primo blogger gastronomico”.

Inoltre, per celebrare il centenario dalla nascita di Federico Fellini, fino al 30 novembre sarà disponibile sul sito dell’Istituto Italiano di Cultura di Praga e sulla pagina Facebook dell’Istituto, la mostra “Il cibo nei disegni di Federico Fellini”, un’esposizione composta di 19 lavori realizzati dal grande regista italiano in diversi momenti della sua carriera. Una parte consistente di questo gruppo è formata da disegni provenienti dal famoso “Libro dei sogni”, il diario onirico tenuto da Fellini per circa trent’anni, attualmente esposto al Museo della Città di Rimini. Anche il cibo, così come infanzia e sogno, è alla base di tutta l’opera felliniana, come si evince dai disegni che compongono la mostra.

Il progetto, ideato e coordinato dalla Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese della Farnesina, si terrà dal 23 al 29 novembre. promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale insieme al Ministero dello Sviluppo Economico, al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari Forestali, al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e al Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo. Si includono, inoltre, Regioni, Agenzia ICE, Agenzia ENIT, università, sistema camerale, associazioni di categoria, scuole di cucina, reti dei ristoranti italiani certificati e operatori del settore enogastronomico, ovvero tutti i principali Enti, Associazioni e Istituzioni rappresentanti la cucina italiana ma anche l’Italia nel mondo.

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