Bonus chef in legge Bilancio 2021: fino a 6.000 euro in credito d'imposta
Bonus chef in Legge di Bilancio 2021: un emendamento prevede un credito d’imposta fino a 6.000 euro
Bonus chef e ristoranti in Legge di Bilancio 2021: la nuova manovra prevede un credito d’imposta per i cuochi professionisti, una proposta approvata di cui bisognerà attendere il testo ufficiale.
Presentata dall'on. Mario Spena di Forza Italia questo emandamento prevede un credito d'imposta per cuochi professionisti indipendenti e autonomi che può arrivare fino a 6.000 euro. Questo è quanto riportano dalle pagine di Money.it:
La Legge di Bilancio 2021 prevede un interessante bonus destinato a chi lavora nelle cucine di alberghi e ristoranti: un credito d’imposta che può arrivare fino a 6.000 euro.
A chi spetta questo bonus? Secondo il testo dell’emendamento approvato il bonus potrà essere richiesto dai cuochi professionisti di alberghi e ristoranti, sia come lavoratori dipendenti che come autonomi con partita IVA, anche nei casi in cui non siano in possesso del codice ATECO 5.2.2.1.0.
Il credito d’imposta può essere utilizzato per l’acquisto di beni strumentali durevoli e per la partecipazione a corsi di aggiornamento professionale “strettamente funzionali all’esercizio dell’attività” tra il 1° gennaio e il 30 giugno 2021.
Il comma 2 dell’emendamento presentato dall’on. Spena indica le spese ammissibili al credito d’imposta:
- l’acquisto di macchinari di classe energetica elevata per la conservazione, la lavorazione, la trasformazione e la cottura dei prodotti alimentari;
- strumenti e attrezzature professionali per la ristorazione;
- la partecipazione a corsi di aggiornamento professionale.
Il bonus ammonta a un massimo di 6.000 euro. Il budget complessivo stanziato per la misura ammonta a 1 milione di euro per il 2021.
Il credito è utilizzabile in compensazione mediante F24.
È possibile la cessione del credito ad altri soggetti, comprese le banche e gli altri intermediari finanziari.
Tutte le regole per la fruizione del bonus -qualora l’emendamento dovesse essere far parte del testo ufficiale della Legge di Bilancio 2021- dovranno essere regolate da un decreto interministeriale tra MEF, Ministero del lavoro e MiSE.