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Cinquanta sfumature di cannolo, il sovrano della pasticceria siciliana

Da Catania a Palermo, caratteristiche e storia del cannolo siciliano

Cinquanta sfumature di cannolo, il sovrano della pasticceria siciliana

Anche a Carnevale, soprattutto a Carnevale, è tempo di cannolo siciliano. Il dolce simbolo della Trinacria, insieme alla cassata a onor del vero, ha una storia antichissima radicata nel territorio e diversificata con varie tipologie di ricette in base alla città di appartenenza.

"Il cannolo palermitano, ad esempio,  è  rinomato per la grande qualità della ricotta  e per le dimensioni piuttosto generose le cui  estremità sono guarnite con ciliegie  candite. Per assaporare il gusto del ripieno poco lavorato, quasi grezzo con poco zucchero, dobbiamo, invece recarci  nel trapanese  mentre nel  ragusano si trova l’impiego della ricotta vaccina, più leggera e meno calorica rispetto a quella di pecora. A Catania, i cannoli presentano una squisita granella di pistacchio locale, che ricopre le due estremità, che viene ricavata dal rinomatissimo pistacchio di Bronte. E ancora a Messina, è abitudine mescolare la ricotta al cacao e aggiungere le nocciole tritate come guarnizione. Queste sono solo alcune delle diverse “sfumature di cannolo” che è possibile individuare andando in giro per la Sicilia".

Per conoscere la storia e l'evoluzione del cannolo siciliano leggete l'articolo.