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Coronavirus: con i dati Google sugli spostamenti è emerso il crollo delle frequentazioni di ristoranti e bar da parte degli italiani.

Coronavirus: con i dati Google sugli spostamenti degli italiani è emerso il crollo delle frequentazioni di ristoranti e bar

Coronavirus: con i dati Google sugli spostamenti è emerso il crollo delle frequentazioni di ristoranti e bar da parte degli italiani.

Google che con i suoi dati sugli spostamenti ha tracciato il crollo rispetto al periodo pre-pandemia. In Italia, è evidente il picco in discesa dell’affluenza a bar e ristoranti, soprattutto (ovviamente) nelle regioni della zona rossa.

I dati di Google aggiornati al 6 Novembre evidenziano un calo con una media nazionale del 40% e riguarda tutti gli spostamenti riguardo il tempo libero: bar, ristoranti, centri commerciali, shopping, parchi a tema, musei, biblioteche e cinema.

Nel dettaglio, regione per regione, nella fascia rossa superiamo di gran lunga il 40%:

Calabria con -57%

Lombardia con -64%

Piemonte con -61%

Valle D’Aosta con -75%

Trentino Alto Adige con -49% (pur non essendo ancora zona rossa al momento dei dati).

La zona arancione, Puglia e Sicilia, ha una variazione di -39% per regione.

Seguono Campania con -37%

Lazio con -32%

Toscana e Umbria con -30%

Basilicata con il 29% in meno

Molise e Veneto con -28%

Marche con -27%.

e con -26% a pari merito Abruzzo, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria.

Chiude la Sardegna con -24%.

I dati danno un quadro preciso: drastica riduzione degli spostamenti in tutta la nazione.

C’è inoltre un calo del 15% sulla media nazionale riguardo gli spostamenti in spiagge, giardini pubblici e parchi, che diventa del 36% nella zona rossa.

Anche gli spostamenti per alimentari e farmacie hanno subito un calo, proprio i luoghi che nel primo lockdown avevamo generato maggior movimento. Parliamo di un calo dell’8% sempre sulla media nazionale, mentre nella zona rossa fino al 35%.

Ovviamente è in diretta proporzionalità il calo della frequentazione di Ferrovie, metropolitane e autobus del 45% in media nazionale, con il rincaro nelle zone rosse che porta le percentuali a calare tra il 50% ed il 67%.

A confermare il dato e peggiorare le statistiche, che risulta essere mondiale, arriva il tracciamento della Guida Michelin sui ristoranti stellati

Con la nuova ondata di restrizioni nel settore dell'ospitalità a causa dell'aumento dei casi di COVID-19 definisce un secondo tempo di lotta per l'industria della ristorazione a livello mondiale, un secondo round di sopravvivenza.

La Rossa ha osservato i ristoranti stellati da maggio ed è stata fin troppo evidente una significativa diminuzione: il numero di ristoranti aperti nel Nord Europa è sceso dal 74% al 18%, creando un quadro allarmante. È un dato shockante!!!

Il numero di ristoranti aperti in Europa meridionale pure ha subito un calo anche se è cambiato di meno perché dal 66% è andato al 40%.

Totalmente in controtendenza l’America con una leggera diminuzione ed i ristoranti asiatici che restano stabili con il 96% dei quali aperti.