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Corrado Alfano: "Doveva essere il tempo del raccolto e adesso sono qui inerme fermo sul divano. Ma sono fiducioso, verrà il tempo"

Corrado Alfano: "Sono fiducioso, verrà il tempo di raccogliere i frutti del nostro lavoro"

Corrado Alfano: "Doveva essere il tempo del raccolto e adesso sono qui inerme fermo sul divano. Ma sono fiducioso, verrà il tempo"

Riflessione di Corrado Alfano, pizzaiolo di Nonna Ma a Frattamaggiore:

"Tristezza, ma più che altro rammarico, perché tutto questo è coinciso con un altro avvenimento.

Avevamo da poco rinnovato, 40 giorni senza lavorare.
40 giorni a dedicarci al nuovo progetto, l’innovazione, come qualcuno ironicamente aveva affermato.

40 giorni tra mazzette di colori da scegliere, pavimenti da analizzare, colori delle sedie e mosaici dei forni da abbinare.
Attrezzature, frigoriferi da testare, pulcinella baby per il senza glutine.
Avevamo pensato a tutto.

I bagni con il collutorio, le vetrate fume’, i piatti antibecco , e la tabella dorata.
Il palino bucherellato, la seconda pala per infornare.

Mi ero dedicato, in questi 40 giorni, oltre a qualche consulenza, a studiare un nuovo prodotto, più leggero, più profumato, più saporito.
Una pizza che sappia di pizza, che mettesse in risalto il sapore del grano, della crusca,che risulti quanto più scoglievole e fragrante.

Pure con i topping.
Niente fronzoli, sceneggiate, o il meravigliare a tutti i costi.
Ingredienti di alta qualità, abbinati con semplicità e presentati con molta cura.
Ero felicissimo di aver trovato quasi fin da subito un feeling particolare con il mio team ( Valerio Pistone in particolare) subito affiatati.

Era un atto dovuto, doveroso.
La nostra ( nostra perché reputo in parte anche mio il locale dove lavoro) struttura era ormai obsoleta, d’altri tempi.
In mondo, quello dei social e della comunicazione, la parte estetica è fondamentale.
Con Mimmo D'Agostino ci siamo ritrovati molto spesso a parlare di questo argomento.
La proprietà mi ha reso sempre molto partecipe dell attività.

Non per rivalsa, per pavoneggiarci.
Per fare di più di tizio o di caio.
Era solo un step successivo, in linea con il nostro percorso di crescita costante.

Ognuno aveva fatto la sua parte, chi ci ha creduto, e anche chi non ci ha creduto, preferendo andare via.

E adesso, che sono qui sul divano, inerme ( per quanto riguarda il lavoro, ma sto facendo la mia parte da cittadino!) mi mangio le mani, mi corrodo dentro per quei 2 forni di Roberto Fazzone , 2 gioielli ❤️, fermi lì, ad aspettare.

Il pulcinella baby, e tutto l’angolo del gluten free , fermo nel porto.

I sacchi di farina, quella tipo 1 che avevo scelto con tanta cura, dopo tanta ricerca, stipati li, nello scaffale.
La “ mia” impastare, il leone in gabbia.
Un jet fermo nell'hangar.

Doveva essere il tempo del raccolto, quello di toglierci qualche soddisfazione in più, un nuovo palcoscenico, avevamo messo una marcia in più, anzi due , come sottolineo’ il buon Antonio Caldarelli la serata di inaugurazione.

Ma è andata così, non fa niente.
Sono fiducioso, un inguaribile ottimista, verrà il tempo.
Verrà il tempo in cui potremo finalmente urlare, sottovoce, con garbo, tutto quello che abbiamo da dire.
Verrà il tempo in cui raccoglieremo consensi e complimenti, ma sempre con la testa sul banco a pedalare.

Verrà il tempo, verrà ❤️❤️❤️"