Ferran Adrià: "Bisogna salvare il settore alberghiero come è stato fatto per le banche. Questa è una tragedia"
Ferran Adrià invoca un massiccio sostegno da parte dell'Europa alla ristorazione per evitare il cataclisma.
Era ottobre (ben 4 mesi fa) quando Ferran Adrià dichiarava di “non avere nessuna ricetta magica” per salvare le oltre 100mila attività che entro dicembre avrebbero chiuso.
Domenica 7 febbraio Adrià è tornato a parlare (video) "È passato quasi un anno in cui sono stati chiusi 100.000 stabilimenti. Ora serve un aiuto concreto e diretto come quello dalla Germania perché quello che mi preoccupa di più è il futuro.”
Lo chef, infatti, si è detto allarmato per la mancanza di progetti, di programmi e, di conseguenza, di tutele: “il fatto che non si parli di quando accadrà mi fa pensare che andrà anche peggio.”
Insomma la richiesta di Ferran Adrià è stata quella di "un salvataggio per il settore dell’ospitalità, come quello fatto alle banche", poiché in caso contrario "la situazione sarà insostenibile! Si preannuncia una vera tragedia!”
Ovvio è il turbamento dello chef che si è lamentato delle costanti perdite dei ristoranti dato che "per un'azienda di ospitalità se non c’è il 70% di occupazione non c’è guadagno".
Ancora, Adrià ha sottolineato: “Quest'anno pochissimi ristoranti guadagneranno ed è molto difficile resistere.”
Lo chef aveva già affermato, mesi fa: “Anche il prossimo anno non sarà fantastico, sarà molto difficile. Servono aiuti dalle istituzioni spagnole.”
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