I Ristoratori Uniti pubblicano il Codice Etico della Ristorazione
Regole per mettere l'ospite al centro e farlo sentire al sicuro ai tempi del covid-19
Il Codice Etico della Ristorazione firmato dai Ristoratori Uniti.
La ripartenza, consapevoli delle difficoltà che si affronteranno nei prossimi mesi, con senso etico, morale e senso civico, si condividono i seguenti principi:
1) La ristorazione monzese si impegna a rispettare le regole vigenti in termini di sicurezza della salute pubblica, rispettando le distanze di 1 mt e le eventuali deroghe per le Famiglie e conviventi;
2) La sicurezza degli Ospiti assume un valore imprescindibile e inalienabile, sarà nostro dovere e diritto di informare i nostri Ospiti in modo anche iconografico delle piccole e semplici regole da rispettare;
3) I locali firmatari rispettano i protocolli dei rispettivi DVR e sono stati aggiornati ed integrati, ognuno secondo le proprie specificità;
4) In questo periodo, così particolare, si predilige come strategia di somministrazione solamente quella assistita, il prendi e consuma fuori è possibile solamente se gli avventori non consumano nelle vicinanze dei o del locale;
5) Comunicheremo in forma iconografica e facilmente intellegibile i comportamenti e le precauzioni da usare al fine di tutelare la salute pubblica.
a) Indossare la mascherina a meno che si stia consumando o ci si trovi a distanza di sicurezza a tavolo;
b) Gli ingressi nei locali dev’essere ordinata e disciplinata come consolidata prassi della cittadinanza
c) Gli Ospiti sono sempre graditi e ci prodighiamo a farli stare bene e a servirli sempre meglio per questo è sempre gradita la prenotazione;
d) Igienizzare le mani, lavandole sempre o con idroalcolico specialmente ogni qualvolta si starnutisca e tossisca e si tocchino oggetti, o azioni similari;
e) Sono vietati gli assembramenti a ridosso dei locali, e informeremo le autorità competenti in caso di assenze di mascherine e non rispetto delle distanze di sicurezza;
f) Parlare è legittimo, gridare, urlare e cantare no, perché la cittadinanza deve essere rispettata, rispetteremo sempre le prescrizioni sindacali e in caso di disturbi alla quiete pubblica o al decoro si informeranno le forze dell’Ordine;
g) Gli aderenti al codice etico seguono i protocolli di HACCP in tutte le fasi;
h) Ove possibile si prediligono fornitori locali, regionali e nazionali, perché eticamente consapevoli che abbiamo il dovere di far ripartire l’economia locale, regionale e nazionale;
i) La somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche non saranno somministrati ai minorenni o a persone in evidente stato di ebrezza.