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Il canapè di Grant Achatz a forma di Coronavirus non è stato di certo beneaugurante. Alinea chiude per focolaio interno.

L'Alinea di Chicago di Grant Achatz viene "chiuso" per focolaio interno di coronavirus

Il canapè di Grant Achatz a forma di Coronavirus non è stato di certo beneaugurante. Alinea chiude per focolaio interno.
Quando si è considerati tra i migliori ristoranti degli Stati Uniti (e non solo) certe notizie non possono non fare il giro del mondo.
Parliamo di Alinea , il ristorante di Nick Kokonas e dello Chef pluristellato Grant Achatz che si trova a Chicago.

Con la fine del lockdown e la riapertura dei locali già si erano accesi i riflettori su Alinea per la decisione del patron e dello chef di rivoluzione il proprio modus operandi, mettendo in campo la formula Menu to Go, e di creare un dolce che riproduceva fedelmente il virus Sars-CoV-2 .

Entrambe le decisioni hanno diviso clienti ed esperti. Ma c'è di più. Per ironia della sorta si è sviluppato un focolaio tra i dipendenti e il locale è stato chiuso temporaneamente.

La vicenda

Gli chef del ristorante, desiderosi di dare sfogo alla propria creatività ma restando al passo coi tempi e con l'attualità, avevano infatti ideato uno speciale canapé , a forma di coronavirus . Una proposta culinaria molto controversa, che aveva diviso clienti ed esperti: da un lato c'è chi considerava l'idea divertente, dall'altro chi l'ha ritenuta una mancanza di rispetto verso le vittime della pandemia. Una sfera dalle tonalità del grigio e del blu, preparata con crema pasticcera al cocco con pepe di Sichuan e lamponi liofilizzati, una riproduzione visiva estremamente fedele del virus.

Alla fine, dopo le furenti polemiche, il ristorante aveva deciso di rimuovere il canapé a forma di Sars-CoV-2 dal menù. Come se non bastasse, però, dopo qualche giorno tra i dipendenti di Alinea è stato riscontrato un caso di positività al coronavirus e i gestori hanno deciso di chiudere il locale temporaneamente. Una decisione autonoma e responsabile, non imposta dalle autorità sanitarie, per testare tutto il personale ed evitare di contagiare i clienti così come riportato dal giornale locale BookClubChicago .

Il ristorante, che appartiene ad un gruppo che ha già registrato quattro casi tra i dipendenti, è rimasto chiuso per tutto lo scorso fine settimana ma potrebbe riaprire domani.«Non c'è stato alcun boom di contagi, ma di fronte anche ad un solo caso è bene essere prudenti. Il primo dipendente del ristorante positivo sta bene, ha solo sintomi lievi, ma vogliamo dare la priorità alla sicurezza e alla salute del personale e dei clienti», hanno spiegato i gestori del ristorante stellato.