Massimo Bottura inaugura il Refettorio a San Francisco e programma l'apertura a New York
Massimo Bottura e Lara Gilmore aprono il Refettorio di San Francisco e guardano a New York con Food for Soul
Nelle prime settimane del 2021, Massimo Bottura e sua moglie Lara Gilmore hanno inaugurato - sottovoce e senza pompose inaugurazioni - il primo Refettorio in territorio USA, per la precisione nel distretto di San Francisco.
L’avventura oltreoceano di Massimo Bottura era iniziata un anno fa, con l’avvio del Refettorio di Food for Soul a Merida, in Messico, con il supporto di Fundaciòn Palace, istituzione filantropica di Palace Resorts che opera a favore delle comunità svantaggiate; una apertura che aveva già subìto ritardo a causa dei primi effetti dell’emergenza sanitaria.
Nelle scorse settimane si è aggiunta la sede di San Francisco e nelle prossime è già prevista l’aggiunta della sede di New York, ad Harlem.
Grazie al supporto dell’associazione Farming Hope, il refettorio di Food for Soul di San Francisco è già operativo con 1500 pasti gratuiti alla settimana. Farming Hope raddoppia così il proprio impegno a San Francisco dato che già gestisce una cucina solidale e nell’ultimo anno ha distribuito oltre 50mila pasti caldi alle persone in difficoltà. L’associazione no profit ha come obiettivo non solo per portare cibo buono e sano a chi non può permetterselo, ma anche avviare alla professione persone in cerca di riscatto sociale e lavorativo, da impiegare in cucina.
I concetti fondamentali alla base dell’attività restano invariati: sfamare e accogliere chi ha bisogno di conforto, combattere la fame e l’emarginazione ma anche lo spreco alimentare; il tutto secondo la classica impostazione di approvvigionamento delle materie prime, recuperate tra le eccedenze alimentari altrimenti destinate ad andare incontro allo spreco.
Il refettorio di San Francisco ha sede negli spazi dell’ex Cala Restaurant e affiancherà al servizio di mensa anche laboratori culturali, corsi formativi gratuiti, iniziative volte a sollecitare lo spirito comunitario attraverso lo strumento del cibo. I pasti gratuiti sono garantiti tramite consegna a domicilio, in attesa che si possano allestire gli spazi adibiti nello stile del progetto – dunque coinvolgendo artisti e designer locali – e si possa iniziare ad accogliere in sede primi ospiti. Ricordiamo che nella sede messicana, all’interno di Casa Santa Luisa sono esposte le opere di un artista locale, il messicano Bosco Sodi (socialmente impegnato e specializzato nella realizzazione di dipinti multimediali) ed il progetto coinvolge anche il gallerista José Garcia Torres.
Quello di San Francisco è il nono refettorio realizzato nel mondo, dopo Milano, Rio de Janeiro, Modena, Bologna, Londra, Parigi, Napoli e Merida. Il primo in America del Nord dopo l’esperienza che lo chef dell’Osteria Francescana aveva avuto a Los Angeles, con il progetto Gucci Osteria, nel flagship store della maison fiorentina su Rodeo Drive.
Le attività del programma Refettorio offriranno e sosterranno opportunità economiche per coloro che ne hanno più bisogno attraverso le iniziative sociale ed i servizi di ristorazione per ridurre lo spreco alimentare e nutrire. Con lo scopo di trasformare le vite e ricostruire le comunità, i programmi Refettorio abbracceranno e serviranno la grande comunità di San Francisco offrendo iniziative di educazione alimentare, programmazione culturale, eventi e opportunità di volontariato che promuovono la coesione sociale attraverso un sistema alimentare giusto.
“Il nostro obiettivo è offrire beni di prima necessità con dignità e rispetto investendo in quegli individui, famiglie, bambini e giovani socialmente vulnerabili che hanno bisogno di capitale sociale ed economico” - sottolinea Food for Soul attraverso il proprio sito.
Massimo Bottura aggiunge: “Immaginate una jam session in cui gli artisti più straordinari si esibiscono, tutti insieme, per sollevare le anime. Quello che stiamo facendo a San Francisco è esattamente lo stesso, una canzone in collaborazione che unifica gli sforzi di Food for Soul e Farming Hope per un unico risultato. Stiamo costruendo le mura dei nostri nuovi Refettori, non possiamo farci da parte in un momento in cui le comunità hanno più bisogno.”
Intanto è in arrivo anche il decimo Refettorio, a New York, all’interno della storica chiesa Metodista Africana Emanuel, ad Harlem. Il progetto avrà la collaborazione dell’associazione YAYB, impegnata per garantire ai giovani in difficoltà di New York un futuro migliore attraverso un sostegno formativo e professionale, e con il collettivo Hot Bread Kitchen.
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