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Record: Una botte di vini Hospices de Beaune battuta all'asta per 780.000 euro

record per i vini Hospices de Beaune, celeberrima asta di beneficenza in partnership con il negociant e produttore di Borgogna Albert Bichot e Christie’s.

Record: Una botte di vini Hospices de Beaune battuta all'asta per 780.000 euro

Vendita record per i vini Hospices de Beaune, celeberrima asta di beneficenza in partnership con il negociant e produttore di Borgogna Albert Bichot e Christie’s.

Un acquirente cinese si è aggiudicato una botte per 780.000 euro, dalla quale ricaverà 304 bottiglie del grande vino. Facendo un calcolo, dunque, ogni bottiglia ha un prezzo che ammonta a 2565 euro.

Nel 2019 l’asta ha raccolto ben 13 milioni di euro, ma in questo 2020 ha scelto di raccogliere fondi per sostenere il personale medico degli ospedali francesi, in prima linea nell’emergenza sanitaria.

“I profitti della vendita 2020 verranno utilizzati per finanziare sovvenzioni eccezionali relative al Covid-19 per i pazienti ospedalieri che sono stati gravemente colpiti dalla crisi sanitaria, nonché per i figli di agenti deceduti. A loro va il nostro cuore e la nostra famiglia spera di vedere l’organizzazione di questa vendita al più presto, il prima possibile”, ha spiegato la Famille Drouhin, una delle più antiche ed importanti di Borgogna, che, con la Maison Joseph Drouhin, possiede oltre 80 ettari in Borgogna, di cui 38 nello Chablis e 38,5 tra Côte de Nuits et Côte de Beaune.

L'acquirente, un cinese che voleva restare anonimo e aveva dato mandato alla casa Bichot, avrà 228 litri di grand cru Clos de la Roche, conservati in una botte di rovere della tenuta del castello di Chambord.

Il lotto top, Pièce des Présidents

Questa 160esima edizione della vendita di vini Hospices de Beaune ha decisamente dello straordinario anche se con forti cali in questo difficoltoso 2020.

L’asta avrebbe dovuto tenersi in Novembre ed era stata rimandata a causa del covid.

Non è la prima volta che viene posticipata: era già successo nel 1961 per ragioni meteorologiche e nel 1968 per motivi qualitativi, ma senza dubbio la motivazione di quest’anno scuote ancor di più.

Le regole di distanziamento hanno limitato il numero di acquirenti presenti a 171, contro i soliti 600. Tuttavia, circa 140 acquirenti sono stati collegati tramite telefono o Internet e una trentina di altri hanno firmato aste scritte. Lo afferma Aline Sylla-Wallbaum, direttore generale della divisione Luxury di Christie's, che ha organizzato la vendita e che ha dichiarato che nel complesso l'affluenza è stata buona.

Il lotto top, la Pièce des Présidents, è stato venduto a 780mila euro rispetto ai 450mila del 2019.

Inoltre il settore vinicolo della Borgogna sta resistendo bene alla crisi sanitaria con un calo del “solo” 7% delle esportazioni in valore a settembre.