Ritorno al ristorante: il 58% degli italiani pensa di continuare a usare la delivery. Cresce anche l'asporto.
Un'indagine della piattaforma di prenotazione TheFork illustra in percentuale il pensiero attuale degli italiani
Decreti su decreti, ordinanze dopo ordinanze, polemiche, riaperture, adeguarsi alle prevenzioni sanitarie, #iononapro perché se apro sicuro poi chiudo, raduni, flashmob, multe salate, ristoranti in plexiglass, cucine e pizzerie come sale operatorie, delivery ok ma non dovunque, takeaway sì ma mantenete le distanze, aiuti economici, aiuti promessi, promesse non mantenute.
Si è fatto un gran parlare, in questi ultimi tempi, a ragion veduta, su cosa e come sarà la Fase 2 per la ristorazione italiana. Tra chi riaprirà, con coraggio e prudenza sanitaria, e chi non lo farà, per altrettanta prudenza economica, forse non si è puntato ancora il faro della chiarezza su chi, alla fine dei conti, sarà l'ago della bilancia di questa tanto attesa ripartenza: i consumatori italiani.
Ci ha pensato TheFork, la piattaforma di prenotazione online, attraverso un'indagine sull'andamento delle scelte dei clienti e sul sentimento popolare dell'ultimo periodo, e una voce, composta da un gran numero di voci, suona chiara: non tutti hanno voglia di tornare a frequentare pizzerie e ristoranti.
"Chi infatti andrà in un locale per la cena o il pranzo tanto quanto lo scorso anno è in percentuale ben minore rispetto a chi invece ha deciso di ridurre queste occasioni o addirittura di evitarle completamente. Non è solo la paura del contagio a frenare. Si teme anche che il plexiglass, le mascherine e le varie norme di sicurezza rendano meno piacevole l'esperienza di una bella pizza o cena al ristorante."
"Interessante anche scoprire cosa i clienti chiedono alle piattaforma di prenotazione online per decidersi ad andare a mangiar fuori. Tra i desideri, il conoscere già online le norme di sicurezza messe in atto dai ristoranti (e magari averne anche le recensioni); la possibilità di prenotare tavoli all'aperto; la possibilità di svolgere online alcune operazioni come ordinare e pagare, per avere meno contatti con il personale."
"Se dunque ci sono dubbi sull'andare al ristorante, piace sempre di più la consegna a domicilio (il 58% degli intervistati pensa di continuare a usarlo con assiduità) e l'asporto (il 33% pensa di sfruttarlo una volta ogni sette giorni, rispetto al 27% dell'era pre Coronavirus)."
"Cosa cercano per ora gli italiani? Soprattutto ristoranti con servizio di delivery (88% degli intervistati). Prima della pandemia invece a essere ricercati erano pizzerie e ristoranti di pesce. E il cibo più ricercato? In questo caso, una conferma: sia prima che dopo il virus, a essere più cercata è sempre la cara, deliziosa pizza!"