Ritorno alla normalità previsto per il 30 giugno: la tabella di marcia francese può aiutarci a fare previsioni su quanto accadrà in Italia.
Ristorazione: la tabella di marcia francese può aiutarci a fare previsioni su quanto probabilmente accadrà in Italia
I cugini d’Oltralpe vivono ancora di ristoranti e bar chiusi a differenza nostra, ma sembra esserci un piano molto chiaro e non ballerino per la ripartenza.
Il piano per la ripartenza della ristorazione è riassunto sotto la forma di una tabella dal quotidiano Le Parisien; sembra tutto molto chiaro, perlomeno più delle vaghe fughe di notizie che solitamente abbiamo in Italia e con le quali stiamo convivendo ancor più durante questo anno e mezzo di pandemia.
Il Governo francese aveva già reso noto, sul finire di aprile, che la data utile sarebbe stata dopo la metà di maggio. Molto probabilmente, dopo la fase di allineamento a quelle che sono anche le norme già presenti in Italia, seguiremo anche noi un calendario simile ovviamente cadenzato sulle necessità che si presenteranno in itinere. Infatti, la data che i francesi dovranno cerchiare sul calendario è il 19 maggio: il 19 maggio, infatti, dovrebbe essere permessa la riapertura degli spazi all’aperto dei ristoranti, al 50% della capienza e con il massimo dei commensali portato a 6 per tavolo; il consumo non sarà comunque permesso all’interno. Questo li porterebbe ad allinearsi con ciò che sta accadendo in Italia, nelle zone gialle, dal 26 aprile. La seconda data utile è il 9 giugno: a partire da quel giorno i ristoranti e i bar potranno ospitare negli spazi esterni tavoli da massimo 6 persone, ma senza il limite del distanziamento fra i tavoli. Per quanto riguarda le sedute interne, invece, si potrà iniziare con il 50% della capienza ed il solito tavolo da sei commensali.
Il 30 giugno è la data, almeno in maniera virtuale, in cui si riporterà ad uno stato di normalità il comparto di bar e ristoranti francesi. Se il quadro epidemiologico non cambierà repentinamente, sarà permesso sedersi all’interno dei locali senza limite di capienza (Se non quelli ordinari) né di commensali, così come nelle aree esterne.
Non è prevista – almeno in nessuna delle date comunicate fino ad ora – la riapertura delle discoteche. Tutto dipenderà ovviamente dal quadro generale dell’andamento dell’epidemia, ma c’è da essere ottimisti: più vaccini, l’arrivo dell’estate e delle temperature calde potrebbero confermare queste previsioni di riapertura.
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