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Saliamo in TERRAZZA, il non-luogo dove cenare spensierati ma in sicurezza. Osteria con Vista ha riaperto per godere di pranzi e cene dalla magica atmosfera, lasciando il mondo fuori

Riapre Terrazza Triennale a Milano.

Saliamo in TERRAZZA, il non-luogo dove cenare spensierati ma in sicurezza. Osteria con Vista ha riaperto per godere di pranzi e cene dalla magica atmosfera, lasciando il mondo fuori

Milano, 29 maggio 2020

Finalmente si può tornare in Terrazza!
Con l’energia che li contraddistingue sin dall’apertura (era EXPO 2015), la squadra di Stefano Cerveni (stellato in Franciacorta, e qui Executive Chef del Gruppo Vista) coadiuvato dal giovane chef Salvatore Demuro e dal vulcanico socio Ugo Fava, ha studiato come riaprire Osteria con Vista in sicurezza e secondo le norme vigenti.

Si cena dal martedì alla domenica, e si pranza nel weekend, accomodati a tavoli ben distanziati l’uno dall’altro, e serviti da uno staff capace di sorridere anche dietro la mascherina. Ma soprattutto ci si trova in un luogo magico con vista sul polmone verde di Parco Sempione e sull’affascinante skyline milanese, quello di ieri con il Castello Sforzesco, e quello di oggi con i grattacieli di Porta Nuova.

Si prenota online o al telefono, e il menu proposto è consultabile già sul sito di Osteria con Vista: sono tutti piatti ben leggibili, italiani, gustosi e leggeri (per chi ha mangiato troppo in quarantena), con l’introduzione graduale di novità, senza dimenticare gli apprezzati classici come la Cotoletta di Vitello “Orecchia di Elefante”, Pomodorini e Rucola Selvatica, il Risotto alla Milanese con la Gremolada e gli Spaghetti di Gragnano, Pomodoro San Marzano...con Vista.
Ci si diverte con la sorpresa delle Ostriche Amélie, Burrata Pugliese e Polvere di Caviale, oppure con l’Uovo bio morbido, asparagi tartufati, sbrisolona al parmigiano; senza dimenticare i dolci di Stefano Casatti, ma soprattutto si passa la serata (o il pranzo) senza avere la sensazione di essere in una situazione anomala.

Per quanto riguarda la scelta delle materie prime chef Cerveni ci tiene a precisare che - è un tema molto sentito dalla ristorazione post Covid19: dobbiamo guardare all’utilizzo del prodotto italiano, quindi sostenere la micro-economia locale per far rivivere la macro-economia nazionale. Il nostro lavoro dovrà fondarsi sempre di più su quello dei produttori locali, così da dare via a un Made in Italy vero.

Un ruolo importante – aggiunge lo chef - lo giocherà sempre l’emozione: quella dei colori di un tramonto milanese, quella della brezza che spira dal parco, quella delle luci che si accendono sulla città.
Emozione che vivranno grazie alla carta dei cocktail di Rogger Prieto (tra le ultime creazioni: Un Messicano in Italia con Mezcal La Herencia, Fiorente liquore ai fiori di sambuco, amaro Cynar, creme de mure e bitter orange, e Passepartout con Bulleit Rye whiskey, Calvados, succo di limone e sciroppo di pera e zenzero) e a quella dei vini che il sommelier Giorgio Mariotti racconta con passione e leggerezza.
Così ordinando un Incanto di Enza La Fauci, racconta il sommelier, “si ha la stessa sensazione di quando ritroviamo vecchie polaroid dimenticate delle nostre vacanze siciliane, così serene, vivaci, calde. Ogni sorso vi ricorderà i profumi di agrumi e pesca tabacchiera, di gelsomino ed erbe aromatiche, oltre a quella nota salina, un misto di mare e capperi, che rimane fino al tramonto, e non vorreste finisca più”.

Il take away di Stefano Cerveni, per un’emozione che non finisce

Per allungare il piacere della serata in terrazza, e portarsi un po’ di emozioni anche a casa, a fine cena sarà possibile fare un take-away speciale: quel piatto che avreste voluto ordinare e non avete fatto, quello che avete sbirciato nel piatto del commensale e vi ha ispirato, quello che avete pensato di portare a casa per continuare a viziarvi.
E’il classico asporto del piatto pronto, ma lavorato dallo chef e dalla sua brigata con tecniche particolari cosicché per servirlo in tavola perfetto è solo necessario scaldarlo, garantendo così “un’esperienza Terrazza”.
Confezionato in un elegante box da take-away, il piatto dell’asporto ha una shelf-life di 4/5 giorni successivi al ritiro (ogni ingrediente e stato trattato con sistemi di nuova generazione per poter mantenere la freschezza, il sapore e la salubrità più a lungo).

Niente di complicato, ma sicuramente qualcosa di piacevole e diverso come “Le nostre Salse” (La cacio e pepe, tartare di gambero rosso di Mazara del Vallo; il Ragù della Domenica o il Pesto Mediterraneo) da usare su Spaghetti e Paccheri di Gragnano o le Linguine grezze di Cavalier Cocco. Ci sono poi la Lasagna Emiliana a sfoglia verde, l’immancabile Cotoletta Orecchia di Elefante e i dessert di Stefano Casatti, confezionati in bicchierini da utilizzare per l’ammazzacaffè.

Il box di Terrazza Triennale - Osteria con Vista vuole portare a casa non solo il gusto e la bontà, ma anche l’energia, il sorriso e l’accoglienza che Stefano Cerveni e il suo staff hanno già regalato ai loro clienti.