Sat Bains: "Il cibo vegano è una fregatura, non lo servirò mai al mio ristorante"
Sat Bains lo chef due stelle Michelin di Nottingham è certo che il cibo vegano sia una fregatura.
Sono i miei affari e il mio modello di business è fare quello che voglio
Mentre tutto il mondo mostra sempre maggior attenzione verso il cibo vegano, un trend in crescità che ha addirittura coinvolto colossi come McDonad's e KFC, c'è un cuoco a Nottingham che ha scelto di non salire sul carro di Veganuary.
Veganuary è il mese vegano consigliato dall'omonima organizzazione che invoglia i cittadini bretoni a provare questo stile di vita per il mese di Gennaio. Dal primo Veganuary del 2014, le partecipazioni sono raddoppiate di anno in anno, e da questo gennaio 2020 è stato sposato anche dai colossi dei fastfood.
Sat Bains, chef e patron dell'omonimo ristorante due stelle Michelin, ha scelto di non aderire alla manifestazione e i motivi sembrano essere più che validi. Lo chef rifiuta di compromettere l'etica dei piatti, mesi e mesi di lavoro per sviluppare un menu che sia all'altezza, non possono andare sprecati per improvvisare un menù che segua una tendenza. L'attuale menu di 8 portate presenta diversi piatti di carne, tra cui il cervo con tartufo e tagliatelle al ragù di pernice con parmigiano e viene venduto al costo di 105 a 120 sterline, e non se la sente di dover giustificare l'addebito di 120 sterline a testa per un menù fatto di verdure: "Il cibo vegano è la più grande fregatura. Gli ingredienti sono così economici e io intendo dare alle persone un buon rapporto qualità-prezzo."
Il cuoco inglese ha inoltre dichiarato al Nottinghampost: " Vogliamo offrire sempre il miglior cibo possibile ai nostri clienti, e non essendo specialisti nel cibo vegano, non intendiamo adeguarci al business", e aggiunge : "Non puoi andare a un concerto heavy metal e aspettarti musica classica. Sono affari miei come gestire il mio modello di business e non posso stravolgere la mia cucina per accontentare delle minoranze. Non faggio vegan, halal o kosher".