Zona rossa nazionale nei weekend senza nemmeno l’asporto: Potrebbe essere la nuova stretta.

Zona Rossa, nuova possibile stretta per la ristorazione: lockdown, niente asporto e zona rossa rafforzata

La curva dei contagi non si appresta ad arrestare e il Governo ha chiesto che ieri il Comitato tecnico scientifico si riunisse per dare indicazioni chiare e preventive. Ancora una volta ricade tutto sulla ristorazione perché il responso del cts è stato che i ristoranti ed i bar dovrebbero restare chiusi nei weekend con un lockdown generalizzato.

Manco a dirlo... La chiusura distruggerebbe il sogno di pranzi ma anche di colazioni e brunch laddove fosse possibile.

Eppure non è tutto, perché tra le proposte fatte ne spiccano altre che peserebbero sempre e comunque sulle attività di ristorazione. Il Cts propone che lo stesso criterio con il quale oggi si dispone la chiusura delle scuole (250 contagi ogni 100mila abitanti) sia utilizzato per definire le zone rosse, così risulterebbe più “facile” accedervi e lo stop coinvolgerebbe un maggior numero di attività di ristorazione.

Altre ipotesi vedono un lockdown generalizzato per almeno 3 settimane, una opzione che non trova l’appoggio di molti; ancora senza conferme ufficiali, ma pare ci sia in ballo lo spostamento del coprifuoco dalle 22 alle 20, che renderebbe di fatto impossibile l’asporto e il delivery a cena.

Si tratta di provvedimenti che potrebbero prender piede anche nei prossimi giorni e che sono definiti “necessari” dai tecnici perché intanto la situazione a colori in Italia tende a portarsi verso i toni più scuri: Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna e Marche da lunedì prossimo rischiano di passare in zona rossa, Lazio e Puglia in arancione.

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