FoodClub | Logo Esdra

Addio ad Anna Majani, signora del cioccolato italiano

Anna Majani è mancata a 85 anni: era al vertice della storica azienda bolognese di cioccolato

Addio ad Anna Majani, signora del cioccolato italiano

Anna Majani, donna imprenditrice del celeberrimo ed omonimo cioccolato italiano, non c’è più.

Venuta a mancare oggi, all’età di 85 anni, era vicepresidente della storica azienda omonima con sede a Crespellano, provincia di Bologna.

Difficile definire a caldo l’importanza che ha avuto Anna Majani nell’imprenditoria italiana: una donna capace, brillante, una storia di determinazione personale ancor prima che di creatività aziendale.

Entrò giovanissima in azienda, al seguito del padre: sicuramente, all’epoca era ben più difficile per una donna guadagnarsi la stima. Lei ci riuscì perfettamente. Persona colta, gentile, dedita alle arti e alla musica oltre che all’imprenditoria; così devota alle arti che entrò nel consiglio di amministrazione del Teatro Comunale.

L’azienda Majani è nota soprattutto per la creazione e commercializzazione dei famosi cioccolatini a strati, altrimenti chiamati cremini, in particolare del Cremino Fiat.

Majani: piccola storia di una grande azienda

Addio ad Anna Majani, signora del cioccolato italiano

La Majani è una eccellenza nel panorama dolciario italiano: casa fondata nel 1796 con il nome “Laboratorio delle cose dolci” per opera di Teresa Majani, nel cuore di Bologna. Ben presto, da piccola bottega artigianale, si distingue in giro per il mondo: ebbe ben presto riconoscimenti a due edizioni dell’esposizione universale di Parigi (1867 e 1878), nonché a quella di Vienna (1873) e Milano (1881).

Nel 1830, da piccola bottega la Majani si trasferì in un palazzo al centro di Bologna, in Via de’ Carbonesi: furono i bolognesi stessi a rinominare il palazzo “Palazzo Majani”, identificandosi in questa nuova realtà: non soltanto cioccolateria ma anche sala da tè e ritrovo della borghesia nascente italiana.

1832: questa data dovrebbe restare impressa a qualunque appassionato di cioccolato: signori e signore, viene inventata la Scorza, cioè il primo esempio di cioccolato solido, che poi nel 1847 in Inghilterra diventerà la tavoletta di cioccolato. Fino ad allora, era nota e molto consumata la cioccolata liquida, come bevanda. Il laboratorio Majani mise a punto uno speciale blend fatto di quattro tipologie differenti di cacao, creando una sfoglia rugosa.

Anche grazie alla creazione di questo prodotto di punta la Majani divenne, nel corso dell’Ottocento, fornitore ufficiale della Real Casa dei Savoia. Fu Umberto I a dare il permesso all’azienda di riportare sullo stemma anche quello ufficiale della casa regnante.

La Seconda Guerra Mondiale portò un danno non da poco all’azienda: furono anni di ristrettezze fino a quando, nel 1985, Anna Majani e la sua famiglia non riuscirono a riprendere il controllo dell’azienda e spostarsi nello stabilimento attuale di Crespellano.

Nel 2011, un doppio riconoscimento per la Majani: Anna Majani riceve il premio “Palme d’Or” al Salon du chocolat, premio dato per l’altissima qualità dei prodotti proposti; poco dopo, l’azienda viene insignita del riconoscimento “aziende che hanno fatto la storia d’Italia”, insieme ad altre 149 realtà ultracentenarie dell’imprenditoria italiana.

Majani e Fiat: l’iconico cremino vincente

Addio ad Anna Majani, signora del cioccolato italiano

Dici cremino e l’immagine che viene in mente è l’immancabile binomio cremino-Fiat: fu proprio Majani, nel 1911, a dare il via alla creazione dell’iconico cioccolatino per promuovere l’uscita di un’autovettura.

Insieme al Senatore Giovanni Agnelli, Aldo Majani (bisnonno di Anna) mise a punto il famoso cioccolatino a strati in occasione del lancio dell’automobile Fiat Tipo 4.

Il risultato è il morbido cremino che almeno una volta nella vita tutti abbiamo assaggiato, ottenuto con l’alternanza di morbidi strati di nocciola ad altrettanti di pasta di mandorla. Il pregiatissimo incarto setoso porta ancora oggi il logo Fiat in bella evidenza. L’operazione ebbe così successo e si radicò così tanto nel costume italiano che la famiglia Agnelli tentò diverse volte di cancellare il marchio dai cioccolatini. Proprio Anna Majani giocò un ruolo fondamentale per il mantenimento del nome, decretandone di fatto una gloria comune, di Majani insieme a Fiat, destinata a durare nel tempo.

Anna Majani mancherà moltissimo. Donna illuminata, avanti per i suoi tempi e dopotutto anche per i nostri.

Seguici su facebook foodclub.it

Entra nel vivo della discussione sul nostro gruppo, un luogo libero dove professionisti della ristorazione, clienti e #foodlovers si confrontano sui temi del giorno: Join the #foodclubbers Be #foodclubber