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Ciro Mazzella chiude ma la storia non finisce qui…

Dopo cinquant’anni chiude la Paninoteca Mazzella ma Ciro Mazzella prosegue l’attività al “Mazzella Gastropub”.

Ciro Mazzella chiude ma la storia non finisce qui…

Mazzella Gastropub

Via Panoramica, 123 - 80070 Monte di Procida NA
Tel. 081.8682493
Aperto a cena tutti i giorni e il sabato a pranzo.
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Quella brace spenta segna la fine di un’epoca.

Ciro Mazzella chiude ma la storia non finisce qui…

A cinquant’anni dall’apertura, la Paninoteca di Ciro Mazzella, a Monte di Procida, ha chiuso la sua sede storica.

Era il 1974 quando, su un marciapiedi della strada che porta al belvedere “Stupor Mundi”, uno dei più suggestivi dei Campi Flegrei, Ciro metteva sulla brace a carbone i primi panini: salsicce, hamburger, wurstel e tanti friarielli, peperoni e melanzane, racchiusi nel “pane sardo” del panificio di famiglia.

Ciro Mazzella chiude ma la storia non finisce qui…

Da un lato della brace, molto prima delle cucine a vista, c’era Ciro, che sapientemente cuoceva le carni e abbrustoliva il pane; a pochi centimetri, code interminabili di clienti in devota attesa. Erano gli albori dello street food. I panini non erano ancora divenuti una moda.

Ciro Mazzella chiude ma la storia non finisce qui…

Maniacale sin dagli inizi la cura per le materie prime: carni selezionate e contorni di qualità, prodotti in proprio con ortaggi e verdure di prima scelta. Ciro curava personalmente persino il carbone per la brace, accuratamente lavato, per evitare qualsiasi contaminazione. Rigorose le ricette delle origini, quando a noi ragazzini non era concesso aggiungere salse a volontà ma era Ciro a dosarle, per tutelare il gusto dei suoi panini.

Ciro Mazzella chiude ma la storia non finisce qui…

L’ortodossia ha poi ceduto lentamente il passo.

L’offerta delle carni si è ampliata, prima con la porchetta, ovviamente di Ariccia, e poi con la reinterpretazione locale della cheese steak di Philadelphia. Tra i contorni, insieme a tanti tipi di cipolla, è apparsa una memorabile parmigiana di melanzane. E l’attenzione alla qualità, riconosciuta da una clientela affezionata e numerosa, frutto di un potente passaparola, ha fatto conoscere Monte di Procida in tutta la regione. Chi confondeva questo estremo lembo della penisola flegrea con l’isola omonima, arrivava comunque a Monte di Procida per i panini di Ciro, per vederlo cuocere la carne davanti a sé, su quella piccola brace sul marciapiedi.

Ciro Mazzella chiude ma la storia non finisce qui…

Proprio Ciro Mazzella, con i suoi panini, ispirò a Egidio Cerrone la passione per i racconti sul cibo. Forse fu qui che nacque la geniale idea di Puok, paninoteca di nuova generazione che affonda le radici nella migliore tradizione, rappresentata proprio da Ciro Mazzella.

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Sicuramente questa fu la Mecca cui Egidio Cerrone si rivolse, subito dopo la laurea, per intraprendere un cammino di ringraziamento che lo portò, in un pomeriggio del luglio 2014, a venire a piedi da Fuorigrotta a Monte di Procida. Ad attenderlo, l’affetto di Ciro e della sua famiglia e anche tanti amici e clienti che volevano condividere l’omaggio del giovane blogger all’indiscusso maestro.

Negli ultimi anni, il passaggio generazionale si è compiuto.

A Ciro e Concettina si sono affiancati i figli Dario e Flavia, raggiunti negli ultimi anni, quando Dario è andato via per aprire la seconda sede, il “Mazzella Gastropub”, da Davide e Ilario. La qualità però è rimasta la stessa. Ciro, lasciata a Flavia e Davide la brace, ha continuato a controllarla con affettuosa severità, tra una battuta e l’altra scambiata con gli innumerevoli clienti che sono anzitutto suoi amici.

Ciro Mazzella chiude ma la storia non finisce qui…

Da qualche giorno quella brace è spenta.

Problemi amministrativi hanno reso non più proseguibile l’attività all’aperto, sul marciapiedi. Innegabile il rammarico di Ciro. Tanti gli anni trascorsi dietro quella brace, su quel marciapiedi. Ma nelle sue parole commosse c’era anche la serena consapevolezza che il futuro dovesse necessariamente essere diverso dalla storia dei primi cinquant’anni.

La famiglia Mazzella si è così riunita al Mazzella Gastropub, sotto l’occhio vigile di Ciro.

Potete ritrovarli tutti lì, con i panini di sempre. In attesa di scoprire dove si riaccenderà il sacro fuoco di quella brace accesa per la prima volta cinquant’anni fa. E che, in fondo, nessuno può spegnere!

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