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Gran Bretagna: scarseggia la birra con i pub riaperti, in un solo giorno consumate 6 milioni di pinte e 600.000 bottiglie di vino

Uk, scarseggia la birra, 6 milioni di pinte di birra e 600.000 bottiglie di vino consumate in un solo giorno

Gran Bretagna: scarseggia la birra con i pub riaperti, in un solo giorno consumate 6 milioni di pinte e 600.000 bottiglie di vino

Scarseggia la birra nei pub in Gran Bretagna, dopo le riaperture dei locali grazie alle vaccinazioni di massa. Nella sola giornata di sabato, 2 maggio, i sudditi della Regina Elisabetta avrebbero consumato qualcosa come 6 milioni di pinte di birra, oltre 600.000 bottiglie di vino. Ma il trend è stato al rialzo sin dai primi giorni di riapertura, a metà aprile 2021.

La Gran Bretagna è uno tra i Paesi che ha attraversato drammaticamente il periodo più acuto della pandemia da Covid-19 in Europa. È uno dei Paesi che ha attuato lockdown strettissimi e per tempo prolungato: le immagini hanno mostrato una Londra deserta come forse mai prima d’ora. Molto plausibile, quindi, che l’euforia di ricominciare la vita sociale abbia colto contropiede sia gli esercenti che i produttori. “Abbiamo fatto delle stime troppo conservative”, ammette l’amministratore delegato di Mitchells and Butlers, tra i gruppi di pub più grandi ed influenti degli UK. Le stime rispetto al 2019 (ultima annata normale) parlano di ben il 12% di affluenza se paragonati allo stesso periodo.

La notizia è riportata dal Corriere della Sera, che scende nel particolare. Nel Regno Unito, come attualmente in Italia, le consumazioni sono possibili soltanto negli spazi esterni dei locali. Nonostante ciò, i consumi sono alle stelle, tanto che anche la Heineken ha chiesto un limite alle ordinazioni; l’italiana Birra Moretti, invece, ha ridotto sensibilmente le scorte da inviare in UK.

Nonostante ciò, il regno di Elisabetta non se la passa un gran bene: infatti, tra Brexit – prima acclamata, poi ponderata ed infine quasi detestata – e pandemia da Covid-19 il settore ospitalità risente enormemente. Tutta la fascia-cuscinetto che prima esisteva nel settore, fatta da giovani che accorrevano da ogni parte del mondo nella City ed altre città per trovare il proprio posto e tentare, spesso con successo, una scalata lavorativa.

A causa di queste carenze difficili da colmare, il settore ospitalità britannico ha un buco di circa 6 miliardi di sterline: da un punto di vista economico, quindi, le casse non possono che essere felici.

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