LOOP - Michele Guerra e Mattia Scarnecchia: con l'acquaponica agricoltura sostenibile e alimentazione sana
Loop, acquaponica: natura, ecologia, alimentazione sana e agricoltura sostenibile
Avete mai sentito parlare di acquaponica?
Qualche settimana fa, sul nostro gruppo facebook "Foodclubbers", mi sono imbattuta in un post che iniziava così. In tutta onestà: hanno catturato la mia curiosità, perché davvero ne sapevo poco.
Ma il post continuava:
Si tratta di un innovativo metodo di produzione che combina l’allevamento di pesci con la coltivazione di piante in acqua, senza alcun utilizzo di terreno in un ciclo chiuso virtuoso ed ecologico.
Sono ormai diversi anni che abbiamo iniziato a lavorarci su e finalmente da qualche mese abbiamo aperto un’azienda agricola che produce e propone in questa maniera verdure naturali di altissima qualità, completamente prive di trattamenti chimici e proposte al pubblico ancora vive e vegete con le loro radici…
So che può sembrare impossibile ma funziona e i risultati sono sorprendenti!
La mia curiosità, dunque, cresceva. E sono sicura anche la vostra. Il post aveva come autore Michele Guerra e allora gli scrivo: scopro che ha 22 anni e con il suo socio Mattia condividono una voglia di fare tanto e bene che mi ha illuminata.
Ecco: questi ragazzi avevano la mia attenzione!
Sono Michele Guerra (laureando in Scienze Agrarie), 22 anni, e Mattia Scarnecchia (Imprenditore Agricolo Professionale), 28 anni, due giovani appassionati di ecologia e natura, uniti dal desiderio comune di rivoluzionare l’attuale sistema di produzione alimentare, inefficiente e dannoso per l’ambiente.
HO DECISO DI INTERVISTARLI E CONOSCERE MEGLIO IL LORO PROGETTO
Ecco che nasce Loop: di cosa si tratta?
La nostra storia inizia con la passione condivisa per le innovazioni ecologiche in campo agricolo, con una visione in comune: quella di creare un'azienda che potesse promuovere e rivoluzionare il modo di concepire l’agricoltura e il modo di produrre cibo. Insomma, il nostro obiettivo è garantire una alimentazione sana e sostenibile, riducendo l'impatto ambientale della produzione alimentare tradizionale.
Andiamo oltre la semplice sostenibilità, riduciamo gli sprechi e offriamo prodotti di qualità superiore.
Da dove viene la scelta del nome e quale è la vostra missione?
Il termine Loop racchiude perfettamente i principi ai quali ci ispiriamo, quelli dell'economia circolare e della sostenibilità: il recupero e riutilizzo degli scarti per generare nuove risorse.
Con i nostri metodi produttivi nulla diventa rifiuto, tutto si recupera, come in natura.
La missione principale che ci siamo posti con il progetto Loop è quella di proporre e diffondere delle valide alternative all’agricoltura tradizionale intensiva che con il suo uso indiscriminato di pesticidi e fertilizzanti chimici contribuisce all’inquinamento delle nostre preziose terre ed acque.
Come? Abbracciando e promuovendo con passione e dedizione l’acquaponica e la bioponica, tecniche agricole innovative e rispettose dell’ambiente che consentono di coltivare cibo sano in modo efficiente, riducendo al minimo l'uso di acqua e risorse, e bandendo totalmente veleni chimici di ogni sorta.
Da dove nasce questo interesse?
La nostra passione per l'acquaponica è supportata da una solida formazione e ricerca nel campo dell'agricoltura sostenibile. Abbiamo investito tempo ed energie nello studio delle migliori pratiche e nella progettazione di sistemi acquaponici efficienti ed ecocompatibili. Nonostante la nostra giovane età abbiamo maturato diversi anni di esperienza nella progettazione e nella gestione di impianti pilota. Siamo orgogliosi di ciò che abbiamo realizzato finora, tutto con il nostro sudore e con i nostri risparmi, e lavoriamo costantemente per migliorare e ampliare la nostra attività in cui crediamo fortemente. Siamo impegnati a offrire prodotti di alta qualità, promuovendo la sostenibilità e la consapevolezza ambientale.
Cosa significa il termine acquaponica?
È l’unione di due parole: acquacoltura, ovvero l’allevamento di pesce, e idroponica, una tecnica agricola di coltivazione fuori suolo senza utilizzo di terreno.
L’acquaponica ha origini antiche: la prima civiltà che documenta l’uso di una tecnica simile è quella dei Babilonesi (500 a. C.) con i loro giardini pensili; successivamente anche in Messico gli Aztechi intorno al XV secolo per coltivare, utilizzavano delle isole artificiali (chimampas) posizionate nelle acque poco profonde dei corsi d’acqua.
Cos’è l’acquaponica, nella pratica?
Si tratta un sistema integrato di produzione che combina la coltivazione di piante e l'allevamento di pesci in un ambiente controllato a riciclo d'acqua chiuso e continuo. Questa tecnica sfrutta la simbiosi tra piante e pesci, creando un ciclo biologico virtuoso.
È un metodo di produzione agricolo innovativo e sostenibile che ricrea un vero e proprio ecosistema naturale, popolato da pesci, batteri buoni e piante. Un team ecologico a tutti gli effetti!
Ok, spiegateci come funziona!
Dall’allevamento di pesci, che vivono e nuotano felici, si ottiene un’acqua ricca di scarti organici e ammoniaca. Grazie all’azione di miliardi di batteri amici, questi scarti tossici per i pesci vengono naturalmente e immediatamente trasformati in preziosi elementi nutritivi.
Le piante, grazie alle loro radici costantemente immerse in quest’acqua super nutriente, crescono sane e rigogliose e, al contempo, filtrano e purificano completamente l’acqua che ritorna così limpida ai loro amici acquatici! Un circolo virtuoso speciale, dove scarti e sprechi non esistono ed in grado di regalarci cibo sano e pesci sorridenti!
Ci direste quali sono i vantaggi?
- Risparmio idrico del 90%:
attraverso tutti i sistemi innovativi di produzione che abbiamo adottato, siamo in grado di risparmiare ben il 90% d’acqua rispetto alle coltivazioni tradizionali in terra, dove ogni eccesso idrico non sfruttato viene inesorabilmente perduto e sprecato. In che modo? Recuperando totalmente ogni ricca goccia d’acqua non assorbita dalle piante e riciclandola continuamente nel circuito chiuso dei nostri impianti.
- Assenza totale di pesticidi, diserbanti e concimi chimici
- Produzioni più rapide e abbondanti (3-4 volte di più rispetto a quanto si produce in agricoltura tradizionale)
- Alta densità di produzione possibile (=Necessità di molto meno spazio per coltivare rispetto all’agricoltura tradizionale)
- Non utilizzo di macchinari agricoli tradizionali inquinanti (trattori)
- Meno manodopera necessaria
- Possibilità di riqualificare e coltivare in luoghi con terreno inquinato e compromesso ma anche in aree urbane cementificate e abbandonate (tipo capannoni industriali, fabbriche dismesse, tetto edifici ecc.)
C'è sicuramente bisogna di molta cura. Quali sono gli step delle fasi produttive?
"Curiamo nei minimi dettagli, con amore e dedizione, ogni fase produttiva, dalla semina alla raccolta: tutto ciò per garantire ai nostri clienti cibo sano e privo di qualsiasi trattamento chimico, nocivo sia per noi che per i nostri ecosistemi naturali acquaponici e bioponici.
Le fasi sono:
1) Selezioniamo accuratamente le migliori varietà di sementi, rigorosamente pure e biologiche.
2) Seminiamo e germiniamo in loco le nostre piantine per garantirne la totale salubrità e assenza di trattamenti chimici.
3) Le facciamo infine crescere nelle nostre serre, all’interno dei nostri ecosistemi acquaponici e bioponici, dove nessun pesticida, diserbante o altro veleno è ammesso: sarebbero letali per i nostri amati pesci e amici batteri, distruggendo in poco tempo i cicli naturali di cui fanno parte.
4) Una volta pronte, possiamo raccoglierle e proporle ancora vive, senza privarle quindi delle loro bianche e lunghe radici; questo permette di prolungare notevolmente la shelf-life dei nostri prodotti, dandovi la possibilità di consumarli sempre freschi e carichi di vitamine e antiossidanti.
Siete giovani ma con obiettivi ambiziosi! Li ricapitoliamo?
- Produrre alimenti naturali di qualità superiore, coltivati senza nessun tipo di trattamenti chimici, dalla semina alla raccolta.
- Preservare le preziose risorse del nostro pianeta, attraverso sistemi produttivi a ciclo chiuso che non contemplano sprechi
- Rivalorizzare un territorio della cosidetta “Terra dei fuochi” in Campania, trasformando terreni inquinati in luoghi rigogliosi e con nuove prospettive
- Educare le nuove generazioni tramite la promozione e diffusione di pratiche e soluzioni agricole innovative che risultano essere più sicure, ecologiche e produttive di quelle tradizionali.
Siamo determinati a portare avanti la nostra missione di rivoluzionare il modo di produrre cibo.
Quale potrebbe essere il modo per attuare questa rivoluzione?
Tramite collaborazioni con chef, pizzaioli e figure di spicco nel mondo del food vogliamo arrivare a diffondere questi innovati sistemi produttivi e le grandi qualità organolettiche delle nostre verdure.
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