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Mentre tutto è fermo, la Natura va. Il Piennolo non aspetta e si prepara.

STORIE AGRICOLE: Giolì al Vesuvio, il Piennolo non aspetta

Mentre tutto è fermo, la Natura va. Il Piennolo non aspetta e si prepara.

STORIE AGRICOLE: Giolì al Vesuvio.

L'Italia è passata all'ora legale ed è sempre primavera, nonostante tutto. Tra i molti post girati quella notte, a riguardo, mi ha fatto sorridere quello che chiedeva se non avessimo potuto spostare di un paio o più di mesi in avanti le lancette del tempo. Proviamoci.

Mentre tutto è fermo, la Natura va. Il Piennolo non aspetta e si prepara.

Chiudete gli occhi: siete a giugno. Non avete sconfitto il virus ma molte delle vostre ansie di queste ore hanno una cornice meno confusa. Adesso sapete se siete sul vostro banco o davanti ai vostri fornelli. State facendo il giro dei fornitori per gli acquisti. Il Piennolo del Vesuvio Dop è un diesel: vi accompagnerà fino a dicembre. E così vi faccio un bel regalo: le lancette sono già su Natale e sugli spaghetti a vongole rosati della vigilia. Questa brutta storia è ormai quasi alle spalle.

Non così in fretta. Torniamo all'estate perché vale la pena soffermarsi. Se avesse un profumo, sarebbe quello del pomodori.

Aspiratene "il rosso profumo" profondamente: è quello confortante della vostra terra bruciata dal sole. Siete sul Vesuvio, più esattamente a San Sebastiano al Vesuvio. In arido cultura su terreni sciolti e minerali sulle lave dell'ultima eruzione trovate Giolí, l'azienda di Angelo di Giacomo.

In questi giorni, questo contadino 2.0 sta trapiantando le piantine di Giolí e GiaGiú. Raccoglierà tra la fine di giugno e gli inizi di luglio, a seconda dell’andamento climatico. Che in questa campagna 2020 appare, ad oggi, piuttosto regolare.

Mentre tutto è fermo, la Natura va. Il Piennolo non aspetta e si prepara.

Angelo Di Giacomo

Lo so già: se oggi Angelo vi accompagnasse oggi nella sua terra vi sorriderebbe. È una brutta abitudine che ha, come quella dell'ottimismo. Per questo oggi ho scelto lui per il contagio in natura!

"Miaooo. Ore 5:50 circa: la mia gatta Mila che mi chiama per la colazione. Ore 6:30, con l’ora legale è giorno e dopo colazione si va in campagna, mi accompagnano il cinguettio dei merli e dei passeri.

In questi giorni di quarantena da Covid-19 fortunatamente noi contadini possiamo comunque uscire per lavorare. Il panorama è più piacevole del solito: dai terreni del Vesuvio vedo la città di Napoli nitidamente così come l’incantevole Golfo. Il nostro lavoro è scandito dai ritmi e dai suoni della natura. Ore 7:00, il raglio dell’asino, il cucù del cuculo (uno dei miei preferiti), lo stridere del falco, il garrito della rondine, il bombire delle api. Sembra quasi di ascoltare “Voci di Primavera” di Johann Strauss per l’armonia della musica di questi meravigliosi interpreti. Nel frattempo raccolgo i dolci piselli del Vesuvio sulle cui piante ci sono candidi e profumati fiori bianchi. Poi è la volta delle fave con cui sono solito fare uno spuntino genuino.

La giornata davanti è ancora molto lunga. Arrivano i miei collaboratori che dai nostri semenzai portano le piantine di Pomodorini: i Gialli e i Rossi del Vesuvio da trapiantare. All’opera! Se saremo bravi nel coltivare questa primavera, vi doneremo un estate molto gustosa. E senza Virus" racconta Angelo.

Contadino, si. Ma non solo dal cervello fino, perfino poeta!

Mentre tutto è fermo, la Natura va. Il Piennolo non aspetta e si prepara.
Fiori di Zucca
Mentre tutto è fermo, la Natura va. Il Piennolo non aspetta e si prepara.
Zucchine Gialle
Mentre tutto è fermo, la Natura va. Il Piennolo non aspetta e si prepara.
Cipolle
Mentre tutto è fermo, la Natura va. Il Piennolo non aspetta e si prepara.
Peperoncini Verdi
Giolì
Via Palmiro Togliatti, 37
San Giorgio a Cremano, Napoli
tel. 338/6356591
www.facebook.com/gioli.aziendaagricola