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Ristorazione Hong Kong: "I contagi di ritorno hanno rallentato tutto", Agustin Balbi.

Ristorazione Hong Kong "I contagi di ritorno hanno rallentato tutto", Agustin Balbi

Ristorazione Hong Kong: "I contagi di ritorno hanno rallentato tutto", Agustin Balbi.

Abbiamo raggiunto Agustin Balbi, il talentuoso chef di origine argentina, che in pochissimi anni ha reso la sua cucina tra le più ambite della cosmopolita Hong Kong, per continuare a raccogliere testimonianze internazionali su come (paese per paese) i vari stati stanno affrontando l'emergenza sanitaria provocata dal Covid-19.

Caro Agustin, facciamo il punto della situazione, come sta vivendo Hong Kong questo stato di emergenza?

Qua ad Hong Kong la situazione è abbastanza delicata anche se il numero di casi e vittime non è cosi pesante come in altri parti del mondo. I cittadini sono molto responsabili nei comportamenti, seguono le direttive governative e coscienti dei pericoli.

Fino a qualche giorno fa sembrava fosse tutto in via di risoluzione, ma poi è arrivata la seconda ondata di contagi..

Da quando la seconda ondata è arrivata qui sicuramente la città è cambiata, tutto ha subito un rallentamento considerevole nella vita quotidiana, non siamo in quarantena ma le regole riducono di molto le persone in giro pare quasi si sia fermato tutto. I ristoranti fino a questo momento hanno il permesso di operare attenendosi ad alcune restrizioni che riduce i coperti di almeno il 50%, obbligatoria la distanza di 1,5 metri tra un tavolo e l'altro, mentre bar, pub e club sono stati obbligati a chiudere dal governo perché in determinati locali è impossibile evitare assembramenti. La città non è in quarantena ma le regole diminuiscono di molto le persone in circolazione.

Come sta vivendo la ristorazione questo momento e quali misure ha adottato il governo per sostenere le attività in crisi?

Riguardo il food&beverage i ristoranti stanno cercando di sostenersi con il delivery, altri hanno optato per la chiusura totale, mentre altri ancora provano a stare aperti come sempre. Gli affitti ad HK sono incredibilmente cari e il governo è ancora poco chiaro sugli eventuali aiuti al settore HORECA e questo crea grande incertezza nel settore.

Vi tocca reagire da soli.

In realtà il food&beverage era già sotto pressione da mesi per via delle proteste contro il governo centrale di Pechino. Situazione che già prima che arrivasse come una ciliegina sulla torta il Coronavirus aveva già causato diverse chiusure temporanee o definitive.

Cosa ti auguri nel futuro prossimo?

Come per tutti noi è difficile fare previsioni, quanto sta accadendo non è mai successo prima ma occorre essere positivi e fiduciosi guardando al futuro con speranza.

In effetti, quale altra scelta abbiamo? Possiamo solo compattarci, l'umanità fa uscire fuori il meglio di se quando è unita sotto un'unica bandiera contro un singolo nemico, seppur infido e invisibile. A presto amico mio.

Ci vediamo Rotterdam.

Ristorazione Hong Kong: "I contagi di ritorno hanno rallentato tutto", Agustin Balbi.

Agustin Balbi

Ristorazione Hong Kong: "I contagi di ritorno hanno rallentato tutto", Agustin Balbi.

Agustin Balbi e Mauro Colagreco

Ristorazione Hong Kong: "I contagi di ritorno hanno rallentato tutto", Agustin Balbi.

Agustin Balbi e Hajime Yoneda

Chi è Agustin Balbi?
Ha mosso i suoi primi passi in cucina all'età di 15 anni ispirandosi alla Nonna spagnola. Per approfondire le sue abilità nelle arti culinarie, ha trascorso oltre cinque anni di formazione in Giappone, imparando nuove tecniche dai migliori maestri del paese. Diverse esperienze lavorative di gran livello accanto grandi maestri della cucina internazionale come Zurriola (due stelle Michelin) con Seiichi Honda, Nihonryori Ryugin (tre stelle Michelin) con Seiji Yamamoto e Michel Troisgros di Cuisine (due stelle Michelin) con Guillaume Bracaval. Da alcuni anni si è stabilito ad Hong Kong, dove ha dimostrato tutto il suo potenziale, tanto è che è presente come candidato alla lista The Best Chef come miglior cuoco al mondo.