Antonia Klugmann interverrà ad #AreaTalks: "Gli chef potranno salvare il mondo?", lo scopriremo insieme.
#AreaTalks: "Gli chef potranno salvare il mondo?". Antonia Klugmann discuterà con noi.
#AREATALKS- 22 settembre (15:00 - 16:30)
Argomento "Possono gli chef salvare il mondo?"
Antonia Klugmann è chef e proprietaria del ristorante italiano L'Argine a Vencò, situato a Dolegna del Collio, un villaggio vicino al confine sloveno.
Fu solo a metà, del suo percorso di studi in legge, che Antonia si innamorò della cucina. Dopo un apprendistato e alcuni anni trascorsi come chef, Antonia decise di costruire il proprio ristorante nella Regione in cui è nata: il Friuli Venezia Giulia.
L’Argine a Vencò ha aperto i battenti nel 2014. Si tratta di un edificio moderno, attiguo ad un antico mulino del XVII secolo, immerso nella natura dove vengono serviti solo 8 tavoli e 20 ospiti. Antonia è profondamente legata al suo territorio complesso e alla sua storia. Il bellissimo paesaggio, l'orto e i vigneti sono le principali fonti di ispirazione. La sua cucina non è mai statica, come il territorio immaginario da cui trae ispirazione. Gli ingredienti non sono oggetti inanimati senza radici, suppongono e presumono una storia e un futuro. Recentemente ha partecipato anche come conduttrice a Masterchef , ma dopo un solo anno ha lasciato per tornare a dedicarsi a quanto ama di più.
AREATALKS: Seconda giornata della tre giorni di #VIRTUAL 2020
#AREATALKS- 22nd September 15:00 – 16:30 –Topic "Can Chefs Save the World?"
Antonia Klugmann is the Chef and the owner of the Italian Michelin starred restaurant L’Argine a Vencò, located in Dolegna del Collio, a village close to the Slovenian border. It wasn’t until halfway through her law degree that Antonia fell in love with cuisine. After her apprentice and some years spent working as a Chef, Antonia decided to build her own restaurant in the Region where she was born: Friuli Venezia Giulia. L’Argine a Vencò has opened its doors in 2014. It is a modern building, contiguous to a XVII century old mill, surrounded by the nature where only 8 tables and 20 guests are served. Antonia is deeply connected with her complex territory and its history. The beautiful landscape, the vegetable garden and the vineyards are key sources of inspiration. Her cuisine is never static, as the imagined territory from which it draws inspiration. Ingredients are not inanimate objects without roots. They suppose and presume a story and a future.
