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Gordon Ramsay: Arriva la lettera di un dipendente licenziato. A quanto pare è tutto vero.

Gordon Ramsay: Arriva la lettera di un dipendente licenziato. A quanto pare è tutto vero.

Gordon Ramsay: Arriva la lettera di un dipendente licenziato. A quanto pare è tutto vero.

Ieri abbiamo raccolto e pubblicato su foodclub.it la notizia che lo chef multimilionario Gordon Ramsay avrebbe licenziato tutti i 500 dipendenti della Gordon Ramsay Holding Limited, conglomerato aziendale che raggruppa 26 ristoranti in tutto il mondo, tramite una mail e senza alcun preavviso.

Speravamo in una smentita che purtroppo non è arrivata, anzi a quanto pare è tutto vero.

Oggi il portale gastronomico ScattiDiGusto ha ricevuto e pubblicato una lettera (di cui sotto un riassunto), di un (oramai) ex-dipendente, che ha preferito restare anonimo per evitare ritorsioni.

Ecco cosa dice l'ex dipendente di Gordon Ramsay:

"Ahimè sono anche io un dipendente, o meglio ex-dipendente di Ramsay…..vorrei restare anonimo e non fornire nessun nome perché purtroppo, il mondo della ristorazione è ancora vecchio e usa metodi medioevali. Mi spiego meglio: tutti noi avremmo voluto denunciare la cosa e gridarlo ad alta voce che il modo in cui siamo stati trattati è ingiusto, purtroppo la verità è che se lo facessimo, non avremmo mai più un posto di lavoro in questo settore, soprattutto qui a Londra dove le “influenze” sono parecchie!

È davvero disgustoso come nonostante il grande flusso di soldi generato dai suoi ristoranti, Ramsay non sia stato in grado di garantire qualcosa in più." E poi continua lo sfogo: "Abbiamo dato tutti quanti l’anima in questi anni lavorando per un ideale comune, per il bene della compagnia, abbiamo fatto straordinari, tirato dritto tante volte senza fare nemmeno una pausa in 16 ore di lavoro, abbiamo lavorato natale e capodanno senza ricevere nemmeno un singolo pound in più sulla nostra busta paga; siamo stati “sedotti ed abbandonati” dal blasone che il nome Gordon Ramsay si porta appresso.

Sinceramente non so quanti di noi ritorneranno a lavorare per l’azienda, semplicemente non è giusto trattare così i tuoi dipendenti, il mezzo ultimo tramite quale compagnie del genere generano guadagni."

Da uno chef che lo scorso anno secondo Forbes, avrebbe guadagnato circa 63 milioni di dollari e con un patrimonio stimato di 140 milioni al 2020 (che per l'amor di Dio ha guadagnato con talento e capacità, non deve giustificarsi per questo) ci si sarebbe aspettato che almeno provasse a mantenere i suoi dipendenti in forza prima di gettare la spugna.

Tutti immaginiamo che questa crisi avrà una fine, e quando tutto questo finirà, ipotizziamo fra 2/3 mesi, il caro Gordon Ramsay non rischia che questo team abbandonato nel momento del bisogno alla ripresa non avrà più alcuna voglia di tornare a lavorare per lui?

Ma ovviamente io sono un ingenuo, il business è business e probabilmente sarà proprio cosi, un dipendente vale l'altro.