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Simone Cecchini, rider: "Paragone, noi non siamo una massa di disperati ma singoli esseri umani pensanti"

Simone Cecchini, rider, risponde alle dichiarazioni di Pierluigi Paragone sulle piattaforme di delivery

Simone Cecchini, rider: "Paragone, noi non siamo una massa di disperati ma singoli esseri umani pensanti"

Riceviamo e pubblichiamo integralmente la risposta di Simone Cecchini, rider per scelta, alle dichiarazioni di Pierluigi Paragone (politico, conduttore televisivo e giornalista) che dalle pagine de Iltempo.it ha criticato piattaforme di delivery e governo: "Ho letto le condizioni delle famose piattaforme dei servizi di consegna del cibo.. Loro consegnano (piattaforme delivery), «sfruttando» questa pattuglia di disperati senza quattrini che per star dietro a rate e bollette accetta di essere controllata da una app ed essere giudicata dai nostri egoistici like."

Di Simone Cecchini - Rider del Nidil CGIL Palermo

Gianluigi Paragone lei ci chiama pattuglia di disperati senza quattrini (cosa che invece a lei non mancano perché é salito con i voti del M5S e adesso ha la sua bella e calda poltroncina in parlamento) e non contento parla di appiattimento sottoculturale che non puo' portare ad una ribellione. Bene la informo, dato che nel caso specifico la sua ignoranza accompagnata da un po' di arroganza é palese, che i riders sono dei singoli esseri umani pensanti e non una massa di disperati privi di cultura come lei ci tiene a sottolineare. Di certo non quelli che conosco io, non i miei colleghi, c’é chi ha scelto questo lavoro (pur potendone fare un altro), ma anche chi si è sentito in obbligo di farlo vive una vita dignitosa, con i suoi pro e i suoi contro, di certo le multinazionali ci sfruttano, è vero, e il "sistema" va di certo migliorato dando maggiori tutele e diritti ai lavoratori, ma nonostante tutto noi facciamo una vita dignitosissima (differentemente dalla maggior parte dei personaggi istituzionali che la dignità non sanno nemmeno cosa sia ) LAVORANDO (anche voi ogni tanto forse dovreste farlo). La informo anche che il nostro istinto di ribellione è più che mai vivo, infatti abbiamo recentemente scioperato dando un segnale forte al governo, di cui lei fa parte anche se all'opposizione, governo che ad oggi dorme senza dare alcuna risposta a noi lavoratori, lei anziché dire spegniamo le app e non ordiniamo, togliendoci cosi il lavoro, faccia quello per cui è pagato, ovvero qualcosa di utile per la società e per noi lavoratori, faccia pressione sul governo per darci un contratto vero. E ancora, molti riders sono molto più colti e informati di tanti politici in parlamento, cosi tanto da poterne tranquillamente prendere il posto migliorando la situazione attuale, alcuni fanno politica in maniera attiva, molti sono iscritti al sindacato e lottano in maniera costruttiva per migliorare la loro condizione lavorativa, altri non sono entrati in politica pur potendo, come il sottoscritto, perché il pensiero di dover relazionarsi con molti personaggi di dubbia moralità e con un livello alto di falsità gli faceva venire il voltastomaco, quindi di quale appiattimento culturale parla.

Buona giornata.