Casa Coloni sapori cilentani nel ristorante di Tenuta Duca Marigliano
Cilento, i sapori di questa terra a Casa Coloni con lo chef Luigi Coppola
Via Tavernelle, 86 - Capaccio Paestum (SA)
Tel: +39 0828721297
Email: [email protected]
Aperto tutti i giorni a cena, sabato e domenica anche a pranzo. Chiuso il lunedì.
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Degustazione 70 euro bibite escluse
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Quiete, tranquillità e tanto relax è questa l’atmosfera che si respira al suo arrivo.
Una residenza dell’ottocento situata lungo le mura greche del sito archeologico di Paestum, Tenuta Duca Marigliano è sicuramente una meta adeguata per chi ama lasciarsi alle spalle la frenetica vita di città e concedersi qualche giorno di meritata quiete personale.
Tutto in ordine, perfettamente organizzato, una pulizia maniacale…una cura del dettaglio che non si riesce a trovare ovunque.
Visitando la tenuta è facile comprendere la cura con cui sono state svolte le opere di ristrutturazione volte alla salvaguardia e valorizzazione di quella che un tempo era la dimora, un pezzo di storia da conservare per i posteri.
Una catalogazione importante dei reperti storici imposta dalla sovraintendenza dei beni culturali spiegano i proprietari Loredana e Rosario Paolino, un segnale forte per tutelare ciò che un tempo era e che oggi continua ad essere.
A tenuta duca Marigliano si inizia subito con un’accoglienza elegante, nulla di costruito, la sensazione è veramente tanto positiva sin dai primissimi passi lungo il vialetto d’ingresso, passo dopo passo aumenta il senso di armonia, quiete e relax.
La tenuta, che si presenta come un hotel boutique fantastico, tra le varie chicche ospita il ristorante “ Casa Coloni” chiamarlo ristorante è riduttivo, definirlo invece un laboratorio di cucina mediterranea è sicuramente più indicato…alla direzione dei fornelli lo chef Luigi Coppola classe 1984.
Particolarità della Tenuta è caratterizzata dalla “Bufalara” struttura circolare pienamente ristrutturata e preservata, un tempo utilizzata da ricovero per braccianti stagionali e per i “Gualani” addetti alla custodia delle bufale...oggi dedicata alla conservazione e riposo dei vini.
Essere coccolati, ciò che tutti cercano e desiderano!
Guidati dal maître Michele Mascolo iniziamo così con un aperitivo di benvenuto nell’agrumeto della Tenuta, una sezione di giardino più intima adiacente alla struttura principale.
Sempre all’interno dell’agrumeto, per gli amanti della piena riservatezza e relax, troviamo una suite accogliente con pergolato esterno e jacuzzi.
Tornando al nostro benvenuto rinfrescante iniziamo con uno Champagne dell’azienda Jean Duciert un blend di Pinot Meunier, Chardonnay e Pinot Nero.
In accompagnamento piccolo bignè al cacao, formaggio erborinato e mela annurca
Tartelletta alle mandorle, gamberi e parmigiano
Donuts tiepido al caviale
Royale di faraona
Giunti nel ristorante “Casa Coloni” all’interno della Tenuta si aprono le danze con una proposta molto interessante oltre che curiosa .
La prima nota di merito arriva sicuramente dalla panificazione proposta, meritevole di nota è sicuramente il pane ottenuto da un blend di farine di tipo 2 a cui si aggiunge un 30% di farina di ghiande, il tutto accompagnato con del burro smen (alimento importantissimo nella cucine magrebina).
Si inizia con un carciofo fritto IGP Paestum con tonno e fichi di giardino, ideato per recuperare tutte le parti del carciofo, nel suo complesso accattivante: fritto delicatissimo con una proposta di abbinamento caratterizzata da un cocktail a base di carciofo ed acqua tonica…adeguato per ripulire la bocca.
In crescendo continuiamo con una catalana di calamari in tacos di verza e verdure ossidate, piatto fresco e goloso la cui tendenza dolce del calamaro crea un piacevole contrasto con la verza e le verdure ossidate quali aglio nero e sedano rapa. La ricetta vuole recuperare tutte le parti del carciofo. In abbinamento la proposta è San Salvatore 1988 con il suo Trentanare IGP Paestum Fiano 2021, sentori di mela verde al naso, piacevole sapidità, lungo e profondo in bocca.
Si continua con un risotto alle erbe dolci ed amare con vongole, gamberi e agrumi, piatto ben presentato, colori vivaci e di gusto con una persistenza aromatica intensa molto interessante. Con questo piatto abbiamo degustato uno Chardonnay Falesia 2020 dell’azienda Paolo e Noemia D’amico, vino interessante con una bevuta forse un tantinello coprente considerando il piatto.
Arriva finalmente la terrina di maialino (guancia-costina-capocollo) cotti a bassa temperatura, aromatizzata con gli stessi pezzi di cottura, guarnizione di pizzaiola con ossidatura di novanta giorni. Tenero, succulento, molto gustoso, il vino proposto è Iss della Tenuta San Francesco 100% tintore pre-filossera .
Terminiamo con un dessert Carota, nocciola, maggiorana e lamponi. Bello e originale alla vista, soddisfa il palato per la sua dolcezza, interessantissimo il sorbetto di carota salato. In abbinamento Jocalis Falanghina Passito IGT Beneventano – Aia dei Colombi .
La tenuta ovviamente non è solo ottimo cibo e buon vino, posizionata difronte ad una delle porte di accesso dell’antica città di Posidonia occupa sicuramente una posizione strategica per conoscere, esplorare e scoprire il territorio circostante; per citarne alcuni i Templi di Hera, Nettuno ed Atena.
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