Casadinas, il dolce di Pasqua in Sardegna

In Sardegna il dolce tipico di Pasqua: Casadinas

Il dolce di formaggio sardo che assume nomi diversi:

Casadina (Logudoro e Barbagia), casgiadine (Gallura), casadine (Alghero), casgiaddine a Sorso, pardulas ripiene di ricotta in Campidano. Sas casadinas sono torte e tortine ripiene di formaggio o ricotta, dolci e salate. Le prime tracce della torta al formaggio sono documentate nell’antica Grecia. Il dolce greco plakous viene tradotto come “torta al formaggio”. Galeno sottolinea che esistono molti tipi di plakous nelle campagne, fatti con ingredienti diversi e principalmente: formaggio, miele e farina.

Ateneo, nel suo Deipnosofisti, riporta indicazioni su una torta chiamata Palathion.

Placenta, Savillum ed Encyti sono le torte di sfoglia ripiene di formaggio e miele indicate da Catone; in particolar modo l’autore latino riporta una ricetta molto vicina al dolce sardo Libum

Sciogli bene in un mortaio due libbre di formaggio. Quando lo hai sciolto completamente, impasta bene col formaggio una libbra di farina o, se lo vuoi più leggero, con mezza libbra. Aggiungi un uovo e di nuovo impasta tutto attentamente. Forma la pagnotta, ponila sopra un letto di foglie e falla cuocere lentamente in un forno caldo.

Patinae, invece, si chiama la torta preparata da Apicio. Il cuoco romano usa i termini patina e patella per indicare pietanze cucinate dentro un recipiente, come avviene per le casadinas contenute in un recipiente fatto di pasta.

I due cuochi medioevali anonimi, denominati per convenzione Meridionale e Toscano, attivi nel XIV secolo, riportano ricette di torte al formaggio con zucchero, erbe, spezie e lardo battuto.

Nella novella intitolata Pasqua, della scrittrice nuorese Grazia Deledda, si descrive il personaggio di Apollonia mentre è intenta a preparare i dolci delle festività di Pasqua, tra cui anche sas casadinas.

Casadina è un nome che deriva da casu, casada, formaggio nella lingua sarda, che a sua volta proviene dalla parola latina caseus. In Barbagia vi sono due varianti della preparazione delle casadinas: una dolce e una salata aromatizzata con la menta (casadina salida).

Pardula

Viene così chiamato nel Campidano. Un tempo, alla pardula, si era soliti dare una forma quadrata, con quattro pizzichi fatti sulla sfoglia di pasta che doveva racchiudere e contenere il ripieno, anticamente di formaggio e oggi principalmente di ricotta. Gli studiosi sostengono che la parola pardula provenga dal latino quadrula – forma quadrata –, che si sarebbe poi evoluta in pardula.