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Antonio Prisco, rider, sindacalista napoletano e uomo vero ci ha lasciati. Che dolore ci dai.

Antonio Prisco responsabile nidil cisl rider ci ha lasciati

Antonio Prisco, rider, sindacalista napoletano e uomo vero ci ha lasciati. Che dolore ci dai.

Antonio Prisco ci ha lasciati l'altro ieri. Nell'ultimo anno Antonio era stato uno dei nostri riferimenti per approfondire insieme il tema del delivery, argomento che aveva d'improvviso invaso la nostra vita di tutti i giorni. Una pratica ancora poco diffusa sul nostro territorio, prima della pandemia, e che ha trasformato in ogni senso il nostro approccio al mondo della ristorazione, vissuto ormai da casa.

Lo aveva fatto raccontandoci il punto di vista dei Riders, una categoria che si formava e si conforontava realmente per la prima volta nel nostro paese. Lo aveva fatto raccontandoci i diritti calpestati dei lavoratori che rappresentava prima come portavoce della Union Rider di Napoli poi come responsabile nazionale del Coordinamento rider Nidil- Cgil.

Lo aveva fatto con le azioni, portando in tribunale Deliveroo, una delle piattaforme per le quali lavorava, per l’utilizzo dell’algoritmo “Frank”, un sistema che emarginava i lavoratori che, per motivi personali legati a diritti come la malattia e lo sciopero, non si rendono continuativamente disponibili al lavoro. Lo aveva fatto battendosi per la realizzazione della “Casa del Riders“, la prima ad essere inaugurata in Italia lo scorso 29 marzo all’interno della Galleria Principe di Napoli.

Antonio Prisco, rider, sindacalista napoletano e uomo vero ci ha lasciati. Che dolore ci dai.

Tantissimi i ricordi che in questi due giorni hanno invaso i social, anche e soprattutto di quel tessuto sociale napoletano che Antonio aveva saputo attraversare e tenere insieme nei suoi 39 anni di vita. Perchè Antonio era una di quelle persone che, aldilà delle differenze, aldilà delle visioni e delle prospettive, costruiva, costruiva e costruiva. Una persona che creava legami, sempre attento a ravvivare quelli passati. Sempre disponibile, bastava una telefonata; forse una di quelle persone, una di quelle poche persone, che ancora credono che ci si salva solo tutti insieme.

Oltre ai riders, lo salutano i ragazzi che in diverse generazioni hanno vissuto l'esperienza dell'Udu Napoli, la sezione locale dell'Unione degli Universitari - Il sindacato Studentesco, lo salutano i compagni sparsi in Italia, lo saluta il sindacato della Nidil che aveva imparato a conoscerlo in questi anni di impegno su strada.

Ti salutiamo anche noi di Foodclub che in quest'anno ci eravamo ritrovati a parlare con te di mangiare e bere, di consegne, di piattaforme, per poi finire a parlare ancora di un mondo di diseguaglianza e di separazione, di muri e di divisioni basate sullo sfruttamento dei lavoratori.

Ti salutiamo come ti piaceva scrivere sempre alla fine di ogni discussione: #unpassoindietroneancheperlarincorsa