Marvin Mercurio, Emme: "Continuare a dare importanza ad ognuno come se fosse l'unico è il segreto di un successo fatto di tanto servizio ma anche di grandi prodotti."
da Emme Prodotti Tipici a Emme Distribuzione - specialisti della pizza: evoluzione e rebranding
"I prodotti, senza chi se ne prende cura, non possono essere valorizzati.
Il successo senza attenzione, riguardo e meticolosità non è degno di questo nome.”
In poche parole è espressa tutta la filosofia di EMME, un'azienda nata e cresciuta sulla base di valori come etica, territorio, professionalità, efficienza ma soprattutto fondata su una famiglia che ha scelto di rendere il cliente parte di essa, non solo prendendosene cura bensì cucendogli su misura una qualità ed una selezione atte a valorizzare il lavoro i tutta la filiera.
Tutto ciò è frutto di lavoro, di esperienza, di crescita, di rischio e ancor più dell'evoluzione che con consapevolezza e maturità hanno messo in atto i fratelli Mercurio (Marvin e Daniel) con questo "avanzamento" da Emme Prodotti Tipici a Emme Distribuzione. Indice della loro ponderatezza e della loro accortezza è il claim "specialisti della pizza" che senza alcun filtro si dichiara specificatamente in un preciso settore e non per caso, piuttosto per competenze e idoneità.
Così Emme Prodotti Tipici, importante realtà campana operante dal 2013 nel settore della distribuzione alimentare B2B, in particolare nel settore pizza, diventa ufficialmente Emme Distribuzione, proiettandosi nel futuro con una nuova identità visiva, simbolo di un’azienda che cresce e si rinnova; una nuova identity per un’azienda con cuore campano e visione nazionale.
"Quando è nata, Emme prodotti tipici era una scommessa, il sogno di una famiglia che voleva lanciarsi nel mondo imprenditoriale e mai avrebbe pensato di arrivare dov'è ora. L'azienda ha scelto di evolvere il suo nome da “Emme Prodotti Tipici” a “Emme Distribuzione”, per valorizzare e comunicare la crescita costante, solida e sostenibile che ha caratterizzato gli ultimi anni del suo operato" - spiega Daniel Mercurio, Sale Manager Emme Distribuzione, e prosegue: “Abbiamo deciso di imprimere questo cambio aziendale senza intaccare la tipicità dei prodotti che trattiamo, ma valorizzando l’attività di distribuzione con una nuova denominazione, un nuovo logo e un nuovo sito. In tanti con la precedente denominazione identificavano una dimensione da piccola società che non rappresentava appieno i volumi a cui siamo arrivati oggi, con numeri importanti dal punto di vista quantitativo”.
Marvin Mercurio racconta
Emme Distribuzione - specialisti della pizza
Come stai? Come va?
Fortunatamente bene. Gli ultimi due anni però sono stati davvero difficili ed a quanto pare non abbiamo ancora finito. Se prima venivamo da una incertezza legata all'esistenza stessa delle attività ristorative, oggi ci confrontiamo con una impennata dei prezzi che, se non si fermerà, renderà difficile la vita a molte persone. In tutto questo, tra una difficoltà e l'altra, ci siamo noi che non molliamo mai, guidati dal nostro sogno e dalla voglia di cambiamento.
Parlaci di questo cambiamento.
Il nome Emme Prodotti Tipici ci stava un po' stretto, così abbiamo deciso di cambiare. Prodotti tipici dava l'idea di bottega, di una cosa piccola, e non è più la nostra dimensione. Volevamo un nome che desse a primo impatto l'idea di una realtà più solida, più affidabile, che non facesse sorprendere le persone quando scoprono che lavoriamo con le catene di pizzeria più importanti d'Italia. Così abbiamo mantenuto la "Emme", che è la prima lettera del nostro cognome, ed abbiamo deciso di affiancarla a "distribuzione".
Ma così era ancora un po' troppo generico: distribuzione di cosa? Per chi? E così abbiamo lavorato insieme all'agenzia ad un claim che fosse molto specifico in termini di posizionamento: gli specialisti della pizza. Più focalizzato di così sarebbe stato impossibile.
Perché il nuovo claim "gli specialisti della pizza"?
"Gli specialisti della pizza” vuole esprimere il valore chiave dell’azienda e il settore principale di riferimento. Fin dall'inizio abbiamo sempre pensato che la pizzeria sarebbe stato il nostro cliente ideale e alla lunga la nostra idea si è mostrata vincente: oggi abbiamo come clienti solo pizzerie ed una gamma di prodotti che soddisfa interamente le esigenze del cliente, grande o piccolo che sia. Siamo specializzati sui prodotti, sappiamo come si comportano alle varie temperature, conosciamo le differenze di cottura tra forno a legna e forno elettrico e questo ci aiuta ad essere accanto ai nostri clienti non solo come fornitori ma come partner a 360°.
Ed il logo?
Questa è più opera di mio fratello Daniel, voleva qualcosa di più pop, colorato, con delle icone che potesse essere poi utilizzate anche nel materiale della comunicazione. Così come sua è stata la scelta delle illustrazioni per il sito, noi ci siamo fidati.
Attraverso la forma esagonale ed i colori della terra abbiamo mantenuto la continuità con il passato ma cercando di dare un taglio pop e moderno. Un look rinnovato anche grazie all’elemento grafico delle icone, così che i prodotti del catalogo siano caratterizzati e contestualizzati in modo distintivo.
Quali sono gli obiettivi prossimi anni?
La strategia di rebranding rappresenta un’occasione per rilanciare il posizionamento dell'azienda stessa sul mercato grazie ad un’azione integrata di interventi strategici: nuova linea comunicativa, nuove linee di prodotti per verticalizzare l’offerta e 3 nuovi magazzini da aprire sul territorio (Torino, Verona e Bologna), per arrivare a superare i 20 milioni di fatturato nei prossimi 5 anni..
La nostra forza è stata non aver cambiato mentalità con i numeri: continuare a dare importanza ad ognuno come se fosse l'unico è il segreto di un successo fatto di tanto servizio ma anche di grandi prodotti.
Torniamo al mercato. Cosa succederà secondo te?
La situazione è a tratti paradossale. Se da un lato assistiamo ad un aumento di prezzi importante per chi lavora con materie prime di qualità e rispetta la catena del freddo, dall'altro lato spesso siamo contattati da attività che sono alla ricerca di prodotti più economici rispetto a prezzi che già oggi sono fuori mercato. Daniel (che segue la parte commerciale) mi raccontava di essere stato contattato da clienti che oggi pagano il fiordilatte 4,80 euro al kg, che esattamente quanto costa oggi il latte fresco che serve per fare 1kg di mozzarella vaccina. Per essere chiari: oggi il latte costa in stalla tra i 55 ed i 60 centesimi al litro, per fare 1kg di fiordilatte ci vogliono 8 litri di latte, il totale è 4,80. Come si fa? da dove viene la materia prima? Ma soprattutto i clienti che usano questi prodotti poi come vanno? Perché se andassero bene non ci contatterebbero...
Quali sono i clienti che "vanno bene"?
Oggi le pizzerie che lavorano bene e che sono riuscite a mantenersi su determinati numeri sono quelle che fanno un lavoro di qualità senza rinunciare alla propria identità. E non parliamo ovviamente solo dei nostri clienti (non siamo così grandi) anche se questo sicuramente ci ha aiutato a crescere seppur in questo periodo difficile, ma del mercato in generale. Chi ha rinunciato ad un prodotto di qualità è finito nella massa della concorrenza sul prezzo ed ha perso terreno, chi è rimasto fermo sulla proposta di un certo livello è riuscito a fare buoni numeri anche con asporto e delivery ed ora sta ripartendo fortissimo.
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