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Eruzioni del Gusto – Al Museo Ferroviario di Pietrarsa la quinta edizione della manifestazione

Al Museo Ferroviario di Pietrarsa la quinta edizione di Eruzioni del gusto.

Eruzioni del Gusto – Al Museo Ferroviario di Pietrarsa la quinta edizione della manifestazione

Eruzioni del Gusto c/o Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa

Via Pietrarsa, snc, 80146 Napoli NA

Si è svolto nello storico museo delle ex officine di Pietrarsa la nuova edizione del salone volto alla promozione delle eccellenze eno-gastronomiche dei territori vulcanici.

LA MANIFESTAZIONE

Eruzioni del Gusto – Al Museo Ferroviario di Pietrarsa la quinta edizione della manifestazione

“Viaggiare per gustare – il sapere degli uomini, la cultura dei popoli, la loro identità”: questa la sinossi – ed insieme il manifesto programmatico – dell’ultima edizione della manifestazione “Eruzioni del Gusto”, borsa internazionale dell’enoturismo, organizzata dall’associazione culturale Oro Nero, presieduta da Carmine Maione.

Uno spazio di incontro e condivisione che, con il succedersi delle edizioni è divenuto un vero e proprio evento culturale tout court sull’enogastronomia delle terre vulcaniche: a tale proposito, gli organizzatori hanno ideato un reticolo geografico che parte dalla nostra regione – con le zone del Vesuvio, dei Campi Flegrei, delle Isole del Golfo e di Roccamonfina, sul discrimine fra vulcani attivi ed inattivi - sino ad estendersi alle principali zone dell’intero globo con caratteristiche analoghe.

Eruzioni del Gusto – Al Museo Ferroviario di Pietrarsa la quinta edizione della manifestazione

Quattro giorni, dunque, di intensa e fervida attività, fra incontri, degustazioni, show cooking, spazi espositivi, incontri e convegni, laboratori e masterclass: lungo le coordinate da un lato, del cibo come espressione di vita, fra condivisione, cultura ed arte - nel rispetto delle diversità antropologiche, ambientali e pedo-climatiche di ogni singolo territorio - e dall’altro, della cultura alimentare del vulcanesimo, valorizzata con le eccellenze della fertilità vulcanica in rassegna.

Evocativo ed esclusivo il luogo di svolgimento, lo storico museo ferroviario ubicato fra Napoli e Portici, ex opificio e fabbrica Borbonica, inaugurato nel 1989, gestito dalla Fondazione Ferrovie dello Stato, ubicato sulla spiaggia dinanzi la stazione ferroviaria di Pietrarsa – San Giorgio a Cremano.

Tanti gli eventi collaterali svoltisi, tra cui una serie di appuntamento e cene “off”, svariate masterclass – notabile quella dedicata ai vini dell’Etna, sotto l’egida del Consorzio Tutela Vini Etna e coordinato dalla giornalista di settore Valeria Lopis - ed infine spazi di ricerca ed approfondimenti in collaborazione con università, enti di ricerca, associazioni ed ordini professionali.

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Tra gli ospiti succedutisi nel corso dei vari incontri, lo chef bistellato Gennaro Esposito della “Torre del Saracino”, relatore nell’ambito di un incontro sulla dieta mediterranea, l’onorevole Nicola Caputo, assessore all’agricoltura della Regione Campania, Gilda Guida Martusciello, dell’associazione nazionale delle Donne del vino, Raffaele De Luca, presidente dell’ente Nazionale Parco del Vesuvio, ed infine Cristina Corsini, della camera di commercio Italia - Cina.

LE NOSTRE VISITE

Volendo procedere ad una breve rassegna dei prodotti degustati, iniziando dal versante enologico, scevri da ogni campanilismo, segnaliamo anzitutto l’azienda Travaglino dell’Oltrepò Pavese, che ci propone due interessanti chicche aziendali: il blanc de noir Gran Cuvèe, metodo classico da pinot noir D.O.C.G. millesimato extrabrut, dalla spiccata mineralità, e poi il Riesling Campo della Fojada Riesling Riserva 2019, interessanti note di idrocarburi in evidenza.

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Proseguendo, rientrando nella nostra regione, è la volta del vino rosso 2Vite annata 2019, dell’azienda del docente universitario di microbiologia agraria Giancarlo Moschetti, “a fermentazione spontanea senza l’utilizzo di additivi né lieviti selezionati”: sapiente ed eterodosso assemblaggio fra Aglianico e Piedirosso, con percentuali variabili a seconda dell’annata, si avvale dell’apporto tecnico dell’enologo Vincenzo Mercurio.

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Volendo concludere la breve teoria dei vini, concludiamo con l’azienda toscana Villa Poggio Salvi, nell’areale meridionale della denominazione del Brunello, la quale reca in assaggio il Brunello di Montalcino D.O.C.G. 2018 da uve di Sangiovese grosso selezionate, grande eleganza al palato con una lavorata trama tannica, ed uno stratificato bouquet olfattivo.

Eruzioni del Gusto – Al Museo Ferroviario di Pietrarsa la quinta edizione della manifestazione

Sontuoso, ancora, il successivo Brunello di Montalcino D.O.C.G. “Pomona”2018 della medesima azienda Poggio Salvi, con propaggini terziarie in evidenza, sorso di grandissima struttura e profondità, degno viatico per la chiusura con i liquori artigianali e distillati di Alma DeLux in San Giorgio a Cremano – alias Luisa Matarese –meticolosi i processi di lavorazione su essenze tradizionali ed esotiche, degustiamo il “Midnight”, con liquirizia, menta, cacao, arancia, anice stellato e vaniglia.

Eruzioni del Gusto – Al Museo Ferroviario di Pietrarsa la quinta edizione della manifestazione

Passando al versante gastronomico, iniziamo dall’ischitano “Marificio”, salumi d’autori di mare dello chef stellato Pasquale Palamaro da prodotti ittici esclusivi, transitando per “Eccellenze Nolane” inDISPENSAbile, linea dedicata agli ortaggi e verdure da semi antichi, come la torzella riccia, la papaccelle napoletane, la zucca lunga napoletana ed il datterino caramella, che abbiamo assaggiato con grande piacere, ripromettendoci di visitare il relativo ristorante urbano.

Eruzioni del Gusto – Al Museo Ferroviario di Pietrarsa la quinta edizione della manifestazione

Chiudiamo il nostro giro ideale con la novità del pasticciere Giuseppe Ratto in Frattamaggiore, in forza al Gambero Rosso ed all’accademia di cucina Dolce e Salato, che propone il suo dessert d’autore “La Vesuviatella”: una pasta frolla sabbiata che ripropone l’immagine stilizzata del Vesuvio e Monte Somma ripieno di crema pasticciera e limone d’Amalfi, proposta anche nella versione pralinata, con cioccolato Varhona al settanta per cento, ideata dall’imprenditore napoletano Eduardo Ferrara.

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