Le Grotticelle, Winter Foraging è il percorso degustativo di Angelo Rumolo
Pizzeria Le Grotticelle Caggiano: il menu degustazione “Winter Foraging” di Angelo Rumolo
Località le Grotticelle, 84030 Caggiano, Campania
Tel: 0975 196 6171
Email: info@legrotticelle.it
Aperto tutti i giorni a cena e la Domenica anche a pranzo. Chiuso il Martedì.
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MagnaMagnaBloggers ci raccontano Le Grotticelle
Al decimo posto (classifica 50 top pizza) delle migliori pizzerie d’Italia 2021, c’è una pizzeria sita tra le montagne “sperdute” del Vallo di Diano e, precisamente, in quel di Caggiano.
La pizzeria in questione è Le Grotticelle di Angelo Rumolo che, ultimamente, ha guadagnato anche i 3 Spicchi Gambero Rosso (unica pizzeria in Provincia di Salerno ad averli ottenuti)! Farci, quindi, un’oretta di macchina da Salerno per assaggiare una delle pizze più buone d’Italia è stato un sacrificio ben ripagato.
Per l’occasione e per non farci mancare niente, abbiamo scelto di provare il menù degustazione “Winter Foraging” (€ 25,00 a persona), un menù di 7 assaggi di pizze farcite con i prodotti che il territorio offre in questo periodo, prodotti che arrivano direttamente e per la maggior parte dall’azienda agricola de Le Grotticelle stessa. Menù che, dunque, rispecchia completamente il “concept” di Angelo Rumolo, ossia una pizzeria che utilizza prevalentemente materie prime a km0 e rispetta la stagionalità delle stesse.
La cosa che più ci ha stupito, però, è la semplicità e, allo stesso tempo, la fantasia e l’estro di Angelo che si rispecchiano nelle sue pizze: infatti, a fronte di accostamenti particolari, ma ben studiati e soprattutto equilibrati, ritroviamo l’utilizzo di materie del tutto scondite o per lo più poco condite, al fine di valorizzare al massimo tutti gli ingredienti e non variarne il sapore.
Si parte, quindi, subito con una focaccia 100% integrale farcita con ciambotta autunnale e formaggio tre latti.
A seguire, non poteva mancare una pizza fritta, farcita con baccalà, scarola e melograno.
È il momento delle pizze: a turni di due alla volta, arrivano la “Zammedda” ( 5 tipologie di pomodoro stracotti e pecorino) e una pizza con foglie di rapa, salsiccia, fonduta di ricotta alla liquirizia e confettura di mandarino;
una pizza farcita con salvia, brie di bufala, zucca arrostita e nocciola, e una pizza con baccalà alla brace, porro e patè di carciofo bianco;
per ultima, ma non a livello di importanza, arriva la “VL”, una pizza con impasto al carbone vegetale farcita con patate cotte nella cenere, pancetta, scamorza e tartufo nero.
Non potevamo andare via senza aver assaggiato una margherita ed una marinara, ed Angelo ci ha subito accontentati. I nostri palati, ancora una volta, hanno ringraziato.
Non ci resta che complimentarci con questo ragazzo, non solo per il successo che ha ottenuto di recente, ma anche per aver creduto nel suo territorio che, fino ad ora, gli ha già dato tante soddisfazioni e ci auguriamo gliene possa regalare tante altre ancora.
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