Ravioxo di Dabiz Muñoz omaggia la cucina mondiale: anche Caserta in lista con Francesco Martucci
Da Madrid a Caserta: Muñoz da Ravioxo omaggia Francesco Martucci con pizza tre cotture
Quel gran genio di Dabiz Muñoz non solo non sbaglia un piatto ma riesce anche a non perdersi nulla.
Eh sì, perché molto probabilmente un indiscusso talento che ne accerta la genialità è il saper riconoscere il valore di una pietanza riuscita; se poi è di un altro genio, beh, non si può far altro che proiettarsi al “morxo”.
Dabiz Muñoz ai The Best Chef Awards Madrid 2022. vincitore per il secondo anno di fila
Con Ravioxo, la cucina di Dabiz ha dato un altro nuovo palcoscenico alla gastronomia mondiale tributandone piatti e preparazioni simbolo, attraverso l’interpretazione singolare di Muñoz che racchiude viaggi, tradizioni e visione nei suoi dumpling.
Ravioxo - "Wontollini" Soup: Mortadella, brodo di gallina agripiccante, shitake e fiori di ontano.
Alla fine Ravioxo altro non è che un omaggio alle cucine di tutto il mondo e in un quadro del genere l’Italia certamente non poteva mancare. C’è stato il raffinato tortello con mortadella e l’eccentrica carbonara del post sbornia.
Dunque poteva mancare la pizza?
Ravioxo's Pizza: impasto tre cotture con ragù di chipirones e 'nduja, formaggio San Simon e pesto di yuzu e sake
Ecco che il passo da Madrid a Caserta più che breve diviene immediato.
La new entry di Muñoz è la Ravioxo’s Pizza di marcata ispirazione a Francesco Martucci.
L’impasto a tre cotture (vapore, fritto e forno) lascia pochi dubbi su questo tributo che inorgoglisce ma non sorprende. D’altronde la pizza di Martucci ci sta benissimo in questo contesto internazionale di piatti che vanno oltre la loro identità senza perdere personalità.
Ravioxo's Pizza - dettaglio
Francesco Martucci ha fatto della pizza la sua rivoluzione, come tanti, e la sua evoluzione, come pochi,
perché attraverso di essa è riuscito ad esprimersi forse anche oltre le aspettative di tutti eppure restando fedele al proprio progetto.
Francesco Martucci
Francesco ha sempre saputo dove voleva arrivare e fin da ragazzo ha puntato su se stesso senza mai barcollare, tirando dritto sulla sua strada, trasformando ogni ingrediente - nuovo o noto - in un passepartout che gli ha dato accesso alle stanze più nascoste della sensibilità, a quel “oltre” che rende la cucina un’arte a tutti i livelli: emozionale, professionale, comunicativa e conoscitiva. Così, si dà inizio alla netta inversione di tendenza che genera una realtà non più utopica in cui sono gli chef a celebrare le creazioni dei pizzaioli.
Futuro di marinara di Francesco Martucci: impasto tre cotture con crema di pomodoro arrosto, olive caiazzane, alici di Trapani, pesto di aglio orsino, capperi di Salina e origano dei Monti Lattari
Grazie alla pizza, Francesco è riuscito ad esprimere la propria concezione della cucina fatta di viaggi, tradizioni e visione. Vi ricorda qualcosa, vero?
I varchi spazio-temporali che si aprono stando seduti al tavolo di Ravioxo hanno la stessa origine di quelli in cui veniamo catapultati da I Masanielli. E Muñoz questo lo sa, tanto mettere Caserta in lista nel suo personale elenco delle tappe da (ri)proporre a suo modo.
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