Napoli. Bro. La pizzeria nuova di Ciro e Antonio Tutino a Piazza Mercato
Nella centrale Piazza del Carmine il nuovo concetto di pizzeria moderna e popolare
Bro. Ciro e Antonio Tutino Pizzeria
Napoli Piazza Mercato 222 bis
Tel. 334. 764 0532
www.bropizzeria.it
Aperto sempre
Chiuso mai
Sui 15 euro
Dico subito perché questa nuova pizzeria mi piace.
Si trova nella centrale Piazza Mercato vicino alla Basilica del Carmine e poco lontano dalla Chiesa di Santa Croce e Purgatorio, i due luoghi che conservano, con la statua commemorativa, la tomba e il cippo della decapitazione, la memoria del passaggio a Napoli di Corradino di Svevia. Questo posto, con la completa prossima riqualificazione del quartiere sarà sicuramente meta di interessanti flussi turistici internazionali.
L'operazione di ristrutturazione di un vecchio locale commerciale ha di fatto recuperato un edificio, a mo' di parallelepipedo, che era destinato sicuramente all'abbandono definitivo.
Napoli Bro. Pizzeria L'ingresso
Ora, invece, domina quest'angolo della piazza e si segnala per un armonico restyling funzionale complessivo che negli interni è particolarmente gradevole.
Napoli Bro. Pizzeria sala inferiore
Napoli Bro. Pizzeria sala superiore
Napoli Bro. Pizzeria la sala inferiore vista dall'alto
Napoli Bro. Pizzeria il bancone e i forni
Ambiente su due livelli con una comoda scala di collegamento al piano superiore, dove ci sono anche i servizi.
Bancone e forni, due a legna, a vista in fondo alla sala inferiore.
Arredi curati, tavoli, divanetti e sedie comode.
Atmosfera rilassata e confortevole, comoda (con qualche correttivo migliorativo necessario nei momenti di maggiore affluenza).
Servizio affidato a giovani attenti che sicuramente in divenire (siamo a poche settimane dall'inaugurazione) miglioreranno la capacità del racconto del menu e dei prodotti.
Ecco, veniamo alla carta.
Napoli Bro. Pizzeria la carta
Pochi fritti e soltanto 15 pizze.
Finalmente, dico.
Perché si può scegliere tra le classiche e quelle ispirate dalla stagione o dai prodotti campani di eccellenza.
Senza strafare e senza scervellarsi in una sequenza infinita che, gira e rigira, mescola e rimescola pomodoro, creme, cremine e latticini.
C'è una buona selezione di birre, alcune artigianali.
E c'è una semplice carta dei vini, quasi tutti campani, il cui costo medio basso invita a scegliere e a bere.
Così si fa.
Ecco, i prezzi, rispettosi e corretti.
Dalla Marinara a 5 ad Arianna a 9,50 euro.
Dunque veniamo alla sostanza.
I protagonisti di questo posto sono Ciro, pizzaiolo al bancone, e Antonio Tutino, in sala.
Due fratelli, appartengono a una storica famiglia di pizzaiuoli e osti presenti in questo quartiere da più generazioni.
Hanno fatto la loro scelta di proseguire la tradizione familiare e ora guardano al futuro.
La pizza è quella napoletana tradizionale.
Impasto diretto da farine di tipo 0 e 00, lievitazione entro le 24 ore, stesura del panetto fino alla taglia XL che tracima appena dal piatto (non è 'a rota 'e carretta), cottura legna.
Una tipologia di pizza che oggi può sconfiggere ogni moda se conserva tre requisiti.
Cottura perfetta, golosità, leggerezza.
Napoli Bro. Pizzeria interno del cornicione spia della buona cottura
E così è.
Napoli Bro. Pizzeria la squadra con Antonio e Ciro Tutino
Bravi i ragazzi della squadra che sanno gestire le temperature del forno e domare la vampa della legna.
Ho assaggiato una sorta di margherita più articolata.
Napoli Bro. Pizzeria la pizza Il Fattore Umano
È Il Fattore Umano con Sugo Scarpariello (a base di pomodoro San Marzano DOP e pecorino romano DOP), pomodorini del Piennolo del Vesuvio marinati, crema di pomodorini di Corbara grigliati e pomodori datterini grigliati, fior di latte di Agerola, basilico ed olio evo .
Molto buona.
E una speciale, con quelle cremine sul disco che ti fanno alzare le antenne ogni volta che te le propongono. Eccola.
Napoli Bro. Pizzeria la pizza La chiamavano Trinità
La Chiamavano Trinità con Crema di fagioli “dente di morto” di Acerra Presidio Slow Food, scarola liscia saltata in padella, fior di latte, Provolone del Monaco DOP, olive nere di Gaeta, briciole di pane croccante ed olio evo .
Beh, inutile negarlo questo fagiolo ha una particolare fascino per me. Non solo per prossimità territoriale, ma anche perché il riconoscimento del Presidio Slow Food gli rende merito.
Test superato. Il rischio di trasformare il disco in pappamolla scongiurato e il crunch assicurato dal croccante del pane condito disperso tra le scarole.
Napoli Bro. Pizzeria la resa del crunch in La chiamavano Trinità
Un bel piatto, scarole e fasule, di tradizione in versione pizza.
Ah, i fritti,
Napoli Bro. Pizzeria frittatina di manfredi e ricotta
Napoli Bro. Pizzeria frittatina di manfredi e ricotta
Napoli Bro. Pizzeria frittatina classica
Splendida la frittatina manfredi e ricotta . Si chiama Domenica alle 3, è con mafalde di Gragnano IGP, ragù napoletano, ricotta di bufala e basilico . Buona quella classica, finalmente con besciamella insignificante e non devastante. Da migliorare nell'impasto di patate (forse c'era un po' di fecola) il crocchè.
Pistolotto finale.
È una pizzeria dai tratti identitari indiscutibili, è popolare, è moderna.
È, dunque, un posto dove tornerei con piacere.
E che consiglio, of course.