Riccio Restaurant sul Molo di Baia: Il buon pescato della costa flegrea nei piatti del giovane Agostino Alboretto
Recensione Riccio Restaurante sul molo di Baia Napoli
Riccio Restaurant
Posti all’aperto vista mare e in sala.
In estate il giorno di chiusura è la domenica, per il resto dell’anno il mercoledì.
Via Molo di Baia, 47, 80070 Bacoli NA
Telefono: 081 868 8617
Riuscire a trovare realtà legate al cibo e al vino così autentiche e piacevoli nel proprio territorio assume un valore notevole in piena estate perché ti fa sentire in vacanza. Accade così a Il Riccio, piccolo ristorante di mare sul molo di Baia, borgo incantevole della costa flegrea, dove si viene subito rapiti dalle tante attività marittime in pieno fermento: dalla pesca, alle barche turistiche, alle grandi imbarcazioni della Marina Militare, ai cantieri, ai lidi balneari, al buon cibo. Questo è luogo storico di riferimento per chi ama la cucina di mare e i crudi in particolare, dei quali noi napoletani siamo ghiotti da sempre. Non si può certo affermare che sia un fenomeno legato alle mode del momento, tanto che proprio a Baia ci sono importanti allevamenti di frutti di mare e affidatissimi sono i centri di stabulazione. Come ho già detto, proprio al centro del porto c’è il ristorante Il Riccio, dove si coglie subito la piena sinergia tra il patròn Salvatore Di Meo, autoctono come ci ricorda il suo cognome tipico di questo luogo, e lo chef Agostino Alboretto, 28 anni e tanta voglia di raccontare al meglio questo antico legame tra l’uomo, il mare e la tavola.
Salvatore ha inaugurato il Riccio nel 2017 e l’altissima qualità del pescato proposto nei piatti gli ha dato un seguito immediato e incoraggiante. Pochi grilli per la testa e tanta voglia di fare bene hanno messo uno su l’altro, poco alla volta, i giusti tasselli e spianato la strada. Ritroviamo i piatti più amati da chi abita queste terre ardenti, tra vulcani, più di quaranta, una costa unica e bellissima, e tanta storia imponente a partire dall’epoca greca che qui vede nascere l’importante città di Cuma.
Quindi si parte sempre con una serie di portate a base di crudi proposti con una vivace varietà, assaporandoli è la notevole qualità ad attirare l’attenzione al pari della competenza di chi sa come trattarla.
Allora, ostriche imperiali del Mediterraneo, ostriche Gillardeau, gambero viola di Crotone, taratufi della costa flegrea, cannolicchi, nel grande piatto.
Insieme lo chef serve la tartare di tonno con salsa guacamole, gli scampi (sempre crudi), il carpaccio di leccia marinata agli agrumi, ceviche di seppia al lime.
In un altro piatto ancora: baccalà con insalatina di farro, crostino al pistacchio con acciughe del Cantabrico, catalana di polpo, salmone affumicato dallo chef su legnetti di limone, ventresca di tonno ai tre pepi frollato otto giorni.
Già questa ricca portata vale una visita al goloso indirizzo di mare.
Entrando è proprio la vetrina del frigo dedicato alle frollature dei pesci ad attirare l’attenzione, come il menù del giorno legato al pescato che l’umore del mare ha concesso ai pescatori.
Se siamo al riccio, non possono mancare gli spaghetti ai ricci, sublimi nella cremosità iodata e un po’ dolce dei ricci locali, non sparati nel sapore, ma eleganti e succulenti allo stesso tempo. Altro classico da intenditori sono le linguine al granchio fellone, deciso e ricco nel sapore – lo adoro!
Segue in genere un trancio di ottimo pesce da scegliere sulla disponibilità del momento, sempre per garantire massima qualità, delicatamente affumicato con legno di limone o di ciliegio dallo chef.
Ci vuole leggerezza e freschezza per chiudere e Il Limone è il dessert più richiesto, sorbetto di limoni flegrei in crosta di cioccolato bianco.
Le altre recension foodclub
Iscriviti al nostro gruppo facebook di discussione foodclubbers per ottenerevantaggi in oltre 50 attività ristorative in Italia
Entra nel vivo della discussione sul nostro gruppo, un luogo libero dove professionisti della ristorazione, clienti e #foodlovers si confrontano sui temi del giorno: Join the #foodclubbers Be #foodclubber