Saporè di Renato Bosco: Farina e Lievito. Inizio e Fine. Lavoro e Grazia.
Verona, Pizzeria Saporè di Renato Bosco
Saporé - Renato Bosco Pizzeria
Piazza del Popolo, 46 - 37036 San Martino Buon Albergo VR
Tel: 331 987 3375
Email: [email protected]
Menù degustazione da 30 a 40 euro. Alla carta: intorno ai 20 euro
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Saporé - l'ingresso
La sede storica di Saporé già da qualche anno si è spostata nella piazza principale del paese, San Martino Buon Albergo, a pochi chilometri dalla fatal Verona.
Qui a San Martino tutto è cominciato ma ora non chiamatela più pizzeria, bensì sala degustazione. La porta “firmata” all’ingresso, il lungo bancone dove vengono preparate le pizze, le pareti in muratura, i tavoli in legno, la sala ampia, sobria e ben illuminata.
Saporè - dettaglio della sala
Saporé - dettaglio sala
La scelta consigliata è il menù degustazione (in tre differenti declinazioni: vegetale, terra o mare), pur essendo possibile optare per la carta. La lista dei vini è ristretta e forse meriterebbe un maggior coraggio, mentre la selezione di birre è interessante e premia soprattutto le birre artigianali.
Birra AMLETO (BOCK-ambrata) - Birrificio Zerocinquanta (TV)
Birra CORDELIA (IPA-ambrata) - Birrificio Zerocinquanta (TV)
Il percorso culinario narra un vero e proprio viaggio alla scoperta del multiforme universo delle pizze e degli impasti secondo la filosofia di Renato Bosco.
ENTREE (crema di zucca, semi misti e parmigiano)
La Mozzarella di Pane rappresenta da tempo il benvenuto dello chef: uno scrigno di pane con farina tipo “0” cotto al vapore la cui forma, consistenza e preparazione la riconducono alla mozzarella. È certamente il piatto più divisivo a causa della consistenza gommosa che ricorda maggiormente i soffici e ripieni baozi che la pizza.
MOZZARELLA DI PANE E AMATRICIANA (burrata, sugo all’amatriciana, cialda di guanciale, pepe, croccante di pane speziato)
La pizza Crunch e la Doppiocrunch, caratterizzate da alta idratazione e lunga lievitazione, sono un vero proprio inno alla croccantezza: fragranti, leggere, basi ideali per valorizzare al meglio gli ingredienti della farcitura, i quali, grazie a tali impasti, diventano i veri protagonisti.
PIZZA CRUNCH E DOPPIO CRUNCH
PIZZA DOPPIOCRUNCH E BONDOLA (fiordilatte, burrata, mortadella Coati, pistacchio)
PIZZA CRUNCH E PORCHETTA (burrata, taccole, porchetta)
L’aria di pane è uno dei classici di lungo corso dello chef e nasce come pizza a degustazione a spicchi: l’impasto di pasta madre viva è veramente leggero e profumato, fragrante all’esterno e soffice all’interno; la voluminosità è strabiliante e farebbe impallidire buona parte delle pizze che impropriamente (e troppo spesso) vengono definite “gourmet” in molte blasonate pizzerie.
ARIA DI PANE (burrata, prosciutto crudo, emulsione di basilico)
La pizza tonda (interpretazione della pizza classica) e il dolce finale rappresentano la degna conclusione di una degustazione che incuriosisce e permette di apprezzare un cammino di ricerca a 360° sul mondo dei lievitati.
PIZZA TONDA E PANCETTA (crema di zucchine, fiordilatte, pancetta affumicata Coati, grana)
DOLCE LIEVITATO E CREMA PASTICCERA
Farina e Lievito. Inizio e Fine. Lavoro e Grazia.
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