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Una goduriosa guida di Carlo Casti: "Vigne vista mare"

Carlo Casti scrive "Vigne vista mare" e racconta l'enogastronomia italiana dalle sue coste

Una goduriosa guida di Carlo Casti: "Vigne vista mare"

Oggi vi voglio parlare di un bel libro, scritto da una persona importante, Carlo Casti.

Conosco e stimo Carlo da diverso tempo. Con lui ho stabilito fin da subito un’amicizia profonda, fatta di momenti preziosi. È persona colta, accogliente e che ti mette subito a tuo agio. Era governatore Slow Food di Milano e fin da subito mi ha coinvolto nella condotta milanese. Grandi e importanti sono stati gli eventi che sono stati organizzati e che hanno fatto storia, specie quello di Milano Cinema Slow.

Carlo Casti è gastronomo, sommelier, e con una finalità precisa ha scritto questo libro, quella di “regalare gioia”: consigliare a tutti di godere di quanto più prezioso esiste nei 7.456 chilometri di coste italiane.

Una goduriosa guida di Carlo Casti: "Vigne vista mare"

Un racconto suggestivo di luoghi dove è possibile approdare e immergersi nella loro cultura alimentare. Nel decantare i luoghi usa parole rassicuranti che regalano piacere.

Carlo Casti come l’estroso erudito milanese, Ortensio Lando, che aveva pubblicato un Commentario delle più notabili e mostruose cose d’Italia e d’altri luoghi (1548), dove simulava l’improbabile viaggio in Italia descrivendo curiosità e bizzarrie di ogni genere, descrive le specialità gastronomiche, enologiche e poetiche dei porti dove consiglia di sostare.

Una goduriosa guida di Carlo Casti: "Vigne vista mare"

Una sorta di guida, ma anche un invito a scoprire l’Italia attraverso le sue coste, viaggiando da nord a sud, a cominciare dalla Liguria e Alta Toscana dove “Anche lungo il mare/avara è in liguria la terra,/ come musurato è il gesto/ di chi nasce sulle pietre/ delle sue rive.”

Una goduriosa guida di Carlo Casti: "Vigne vista mare"

Dove è possibile gustare mesciua e caciuco alla livornese, e bere vini come il Pigato, Rossese e Schiacchetrà .

Una goduriosa guida di Carlo Casti: "Vigne vista mare"

Da seguire anche i consigli sulle delizie da non perdere come: focaccia, farinata, e testarolo: “una cialda sottile, preparata con una pastella di acqua e farina, cotta sui testi…”.

Una goduriosa guida di Carlo Casti: "Vigne vista mare"

Seconda tappa, Bassa Toscana e Lazio. “Il mare, per definizione, è il luogo nel quale non vi sono confini.”

Ed ecco consigliare preziosi vini come la vernaccia di San Gimignano e preparazioni come la pappa al pomodoro con i consigli su come realizzarla, o la Panzanella senza dimenticare di assaggiare il castagnaccio.

Una goduriosa guida di Carlo Casti: "Vigne vista mare"

E così lungo tutte le coste, fino ad arrivare in Sicilia e raggiungere poi la Sardegna dove trovare “Unu mundu bellissimu pro tene”, con tutti i suoi preziosi vermentini, cannonau e carignano. E da gustare preparazioni come sa merca e su filindeu.

Una goduriosa guida di Carlo Casti: "Vigne vista mare"

Infine, prodotti da non perdere: bottarga, pompia, e zafferano.

Una goduriosa guida di Carlo Casti: "Vigne vista mare"

Da gustare con attenzione i numerosi e piacevoli consigli di un esperto oste come Mauro Lorenzon di Venezia.

Una goduriosa guida di Carlo Casti: "Vigne vista mare"

Insomma... “Vigne vista mare”, per la Casti Editore di Roma è una goduriosa guida e una buona lettura, scritta con tanto amore da Carlo Casti.

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