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Il Noma chiude e Redzepi annuncia il Noma 3.0 per una maggiore sostenibilità: è il gioco delle tre carte!

A Copenhagen Rene Redzepi annuncia che il migliore ristorante del mondo chiude per diventare Noma 3.0

Il Noma chiude e Redzepi annuncia il Noma 3.0 per una maggiore sostenibilità: è il gioco delle tre carte!

Dopo poco più di due mesi dalla notizia di un Noma a Kyoto arriva la comunicazione tramite canali ufficiali di quanto ci eravamo concessi di azzardare sul momento, come si dice: "a pensar male si fa peccato ma si indovina!"

Come è nostro vanto e marchio siamo anche un pochetto passati per i cinici, diffidenti e malfidati e che non apprezzano - magari - gli sforzi per il settore; e invece a quanto pare forse avevamo proprio ragione. Probabilmente perché lo schema del Noma e del suo leader, Rene Redzepi, ci è chiaro, anche perché in piena coerenza con questo mondo: il miglior nascodiglio è proprio sotto gli occhi di tutti.

"Esattamente come nell'attesa della fioritura sarà il tempo a decidere se avremmo dovuto guardare con diffidenza alla chiusura in rosso o se avremmo dovuto cogliere le stesse opportunità che Redzepi riesce a vedere anche nel più buio dei momenti." Questo avevo scritto qualche settimana fa annunciando la news del pop up in Giappone; ed oggi mi ritrovo a leggere questo comunicato:

"Per continuare ad essere Noma, dobbiamo cambiare.
Cari ospiti, colleghi e amici,
L'inverno 2024 sarà l'ultima stagione di Noma come lo conosciamo. Stiamo iniziando un nuovo capitolo; noma 3.0.
Nel 2025, il nostro ristorante si trasformerà in un gigantesco laboratorio, una pionieristica cucina di prova dedicata al lavoro di innovazione alimentare e allo sviluppo di nuovi sapori, che condividerà i frutti dei nostri sforzi più ampiamente che mai.
In questa fase successiva, continueremo a viaggiare e cercare nuovi modi per condividere il nostro lavoro. C'è un posto nel mondo in cui dobbiamo andare per imparare? E allora ci faremo un pop-up Noma. E quando avremo raccolto abbastanza nuove idee e sapori, faremo una stagione a Copenaghen. Servire gli ospiti farà ancora parte di ciò che siamo, ma essere un ristorante non ci definirà più. Invece, gran parte del nostro tempo sarà dedicato all'esplorazione di nuovi progetti e allo sviluppo di molte più idee e prodotti.
Il nostro obiettivo è creare un'organizzazione duratura dedicata al lavoro pionieristico nel settore alimentare, ma anche ridefinire le basi per un team di ristoranti, un luogo in cui puoi imparare, puoi correre dei rischi e puoi crescere!
Abbiamo passato gli ultimi due anni a pianificare e siamo pronti per i prossimi anni a realizzare il nostro obiettivo.
Ci auguriamo che ti unirai a noi in questo nuovo viaggio.
Grazie!
René e il team Noma"

REDZEPI, Mr Ovvietà

"Dobbiamo ripensare completamente il settore perché non è sostenibile!"

Sicuramente Redzepi fa la scoperta dell'acqua calda con tale affermazione eppure siamo sicuri sia così inutile? Mette in chiara luce cose:

1- l'alta cucina è parte del mondo del lusso proprio per costi e scelte non accessibili a tutti: dunque è per definizione qualcosa che NON PUO' ESSERE SOSTENIBILE e nemmeno DEVE perché in questo percorso si snatura e nell'avvicinarsi all'ambiente prede le distanze da esso.

2- sostenibilità per sua propria definizione è un equilibrio tra economia, sociale e ambiente ma non vuol dire usare queste tre cose per fare il gioco delle tre carte in cui due di esse fungono solo da copertura alla terza;

3- quanto cazzo conta essere i prediletti a questo mondo! ti concede il lusso più grande: poter salvare il mondo facendo lavorare gli altri.

Approfondimento:

Come ha fatto il Noma (e il team alle sue spalle) a dominare e cambiare per sempre la scena gastronomica mondiale

Il Noma, il ristorante 3 stelle Michelin di Redzepi, non è un ristorante

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