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A volte i manga si avverano e portano stelle Michelin!

La Guida Michelin Tokyo 2021 premia un ristorante di sushi ispirato ad un manga!

A volte i manga si avverano e portano stelle Michelin!

Shota no Sushi è una serie manga giapponese scritta e illustrata da Daisuke Terasawa, certo non è quella di maggior successo ma è stata molto seguita in oriente a tal punto da ispirare una storia che ha portato ad approdare alla stella Michelin. Vi racconto la storia di Gyonhan Moon.

La Guida Michelin Tokyo 2021 è stata pubblicata il 7 dicembre e tra le tante novità (ve ne abbiamo parlato qui) ha rivelato e premiato 18 ristoranti che hanno ottenuto la loro prima stella.

Uno dei 18 è Sushiya Shota, un ristorante specializzato in sushi preparato con tecniche tradizionali Edo, il cui titolare è Gyonhan Moon, uno chef di sushi sudcoreano di 33 anni.

Gyonhan Moon, nato e cresciuto in Corea, si è trasferito in Giappone per imparare a fare il sushi e dove oggi ha il ristorante che si è appena guadagnato la stella Michelin grazie all'amore che il suo idolo manga, Shota no sushi, ha ispirato fin da piccolo con il suo viaggio.

A volte i manga si avverano e portano stelle Michelin!

Infatti il manga è stato pubblicato tra il 1992 ed il 1997 fino a diventare una serie TV (prodotta da Fuji TV) in quanto molto seguita. La storia è quella di un ragazzo, Sekiguchi Shota, e del suo percorso da apprendista per diventare un sushi chef. La serie manga si è conclusa con Shota che ha vinto il concorso regionale di sushi a Tokyo.

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Moon ha letto Shota no Sushi quando era al terzo anno di scuola media e, sebbene non avesse mai mangiato sushi prima, è stato così ispirato dalla storia di Shota che ha deciso di diventare uno chef di sushi. "La storia era così emozionante che mi ha fatto venire la pelle d'oca!" - ha detto.

È stato così che Moon ha prima scelto di frequentare una scuola di cucina e, dopo il titolo, ha iniziato a lavorare in un ristorante di sushi di fascia alta a Seoul. All'età di 24 anni, però, si è trasferito in Giappone, per migliorare ulteriormente la sua arte. La sfida è stata davvero complicata perché Gyonhan Moon è partito da zero: senza avere conoscenze e punti di riferimento e senza conoscere la lingua, solo con il suo sogno e motivato a diventare sempre più bravo. Dopo poco Moon trovò lavoro in un ristorante di sushi nel quartiere Ginza di Tokyo, dove per otto anni ha fatto formazione per diventare un eccellente sushi chef.

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Lo scorso novembre, all'età di 33 anni, finalmente è riuscito a realizzare il suo sogno aprendo il suo ristorante di sushi nel lussuoso quartiere di Azabu Juban a Tokyo.

Una entrata che ricorda quella tipica delle abitazioni giapponesi fa in modo che ci si senta accolti prima ancora di entrare. L'interno del ristorante è progettato sullo stile di una sala da tè e non ci sono decorazioni extra, è semplice, lineare, pulito e pieno di intensi equilibri. Elegante e d'impatto il tavolo di cipresso posto al centro della sala, l'unico tavolo del locale per i soli 7 posti in totale.

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Omakase vuol dire letteralmente "mi fido di te" e Moon fa sì che questa fiducia traspiri da ogni cosa: da ogni oggetto che nella sua semplicità non è mai un caso, da ogni tocco nelle preparazioni che non è mai superfluo.

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Il riso per sushi viene cotto 20 minuti prima del servizio. Con il riso caldo, l'aceto vaporizzerà: quindi viene cotto per ogni portata e mai riutilizzato. L'aceto rosso utilizzato per il riso del sushi è giovane: è invecchiato da 1 a 3 anni e ha una fragranza e un gusto delicati, tenendo in considerazione l'equilibrio generale. Anche il pesce viene preparato sulla base di questo riso.

Il sushi è fatto solo con aceto e sale senza l'utilizzo di zucchero nel riso, in modo da poterlo gustare al meglio e al contempo si possa bere sake.

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Il ristorante è stato chiamato "Sushiya Shota", in onore appunto del personaggio che lo ha ispirato. C'è solo una differenza tra il nome del ristorante e quello del protagonista del manga: Monn ha scelto di utilizzare il carattere per "buona fortuna" (祥) piuttosto che il carattere per "leader" (将) nel nome "Shota". L'ennesimo segnale di un carattere -quello dello chef Moon- che impiega tutte le sue forze in un sogno, che crede in quanto di buono possiamo costruire con dedizione, passione e costanza!

Eppure le avventure di Moon non erano ancora finite: l'inaugurazione di Sushiya Shota è arrivata giusto in tempo per la pandemia di coronavirus.

Scegliere il pesce da servire nel proprio ristorante ogni mattina è una parte importante del lavoro di un sushi chef, ma con la pandemia in corso ( a causa delle restrizioni in atto dovute al Covid-19) a Moon non era concesso l'ingresso nei magazzini. Ha, quindi, dovuto riporre la sua fiducia un amico che lavorando come commerciante ha avuto il compito e l'onere di scegliere il suo pesce per il ristorante.

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Queste problematiche, insieme al basso numero di clienti nel pieno della pandemia, hanno reso la gestione del suo nuovo ristorante una sfida durissima.

Nonostante tutto, a distanza di un anno esatto dall'apertura arriva uno dei più alti riconoscimenti per Sushiya Shota: con una stella Michelin arriva finalmente l'opportunità di far conoscere a tutti il suo lavoro, la sua missione, il suo stile.

Fortunatamente, sono tanti i suoi sostenitori e sono anche molto particolari!

Il primo cliente a mangiare nel suo ristorante dopo la riapertura è stato -nientemeno che- lo stesso autore di Shota no Sushi: Daisuke Terasawa, che ora sembra esser diventato un buon amico di Moon, se non un cliente abituale. Dopo l'annuncio del primo macaron per la Guida Michelin di Tokyo 2021, Moon ha parlato con Terasawa al telefono e ha detto: "Se sono riuscito ad arrivare fin qui, è tutto grazie a te, sensei".

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Si spera che con il sostegno dei suoi fan e della sua nuova potenziale base di clienti, Sushiya Shota possa essere sulla cresta dell'onda per molto tempo, così tutti potranno godersi il suo tradizionale omakase in stile Edo per gli anni a venire!

C'è stato un sequel della serie Tv di Shota no sushi, sapete? Sekiguchi Shota veniva scelto come rappresentante di Tokyo nella competizione nazionale, per mantenere la promessa di un incontro/scontro con il suo rivale Saji Yasuto.

Ci auguriamo che Gyonhan Moon abbia già battuto il suo rivale, come tutti noi quest'anno, e che possa far arrivare a tutti la sua cucina.

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"Voglio dedicare ogni giorno alla preparazione di sushi sempre più buono", ha detto il sushi chef Moon.

I manga qualche volta si avverano!

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