Andreas Restaurant a Taormina: la Sicilia nel piatto
Sicilia, Andreas Restaurant Taormina e la cucina siciliana
Via Bagnoli Croci, 88, 98039 Taormina (ME)
Tel: 0942 24011
Aperto tutti i giorni a pranzo ed a cena. Chiuso il Lunedì.
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Avevo desiderio da anni di completare il giro della meravigliosa Sicilia.
Ho visto le Eolie e le Egadi, ho visto il versante che va da Milazzo a San Vito lo Capo, quello da Trapani a Modica e finalmente ho completato il tour nella zona orientale che va da Messina a Marzamemi.
Come sempre ho fatto riferimento al gruppo Foodclubbers per consigli enogastronomici.
La mia prima serata partiva proprio da qui, la bellissima Taormina che purtroppo ho visitato di sfuggita dato il grande caos di ferragosto ripromettendomi di ritornarci alla fine del tour.
Andreas si trova proprio difronte alla villa comunale di Taormina. Una terrazza che affaccia sul polmone verde della città in un atmosfera davvero romantica.
Ci sediamo subito e con garbo e gentilezza ci viene offerta dell'acqua. Si passa all'ordinazione. Un menù che prevede una degustazione oppure la semplice scelta alla carte.
Io e mia moglie optiamo per il piatto di cruditè: gamberi rossi e scampi, accompagnati da filetti di tonno e salmone e di pescato del giorno, ciascuno con la sua particolare preparazione. Un gioco di gusti molto locale, tra agrumi ed erbe mediterranee e olio siciliano.
Davvero gustoso.
Crudo di pesce locale e crostacei con olio affumicato
Un'amica mi aveva consigliato pure di provare il loro polpo alla griglia con caponata catanese. Scegliamo quindi di rafforzare il nostro antipasto con una terza portata da dividere.
Polipo con caponata di verdure e vinaigrette di aceto balsamico
Ben eseguita la caponata, fresca e piaciona. Lasciamo parte del polpo perché a parer nostro era stracotto e molle. Si scusano e portano via.
Decidiamo di proseguire il nostro percorso prendendo vie diverse.
Io mi faccio ammaliare dalla zuppa di pesce. Di solito è un piatto a cui devo rinunciare spesso perché non è nelle corde di mia moglie e in molti ristoranti la propongono per un minimo di due persone.
All'arrivo il piatto mi colpisce subito: l'idea di zuppa è ovviamente diversa da quella napoletana che si avvicina di più ad un caciucco livornese (molto più pomodoro e con una prevalenza di pesce povero).
La zuppa presentata era davvero delicata e con pezzi più importanti come tartufi di mare, scampi, rana pescatrice e mitili vari e aromatizzata allo zafferano. In più, il pezzo forte era la patata.
Attenzione, mi è stato servito del pane grigliato da insaporire al momento con uno spicchio d'aglio ma la consistenza della zuppa e riuscita a farmi desistere dal pane di cui ha usufruito con grande piacere mia moglie.
Davvero un piatto sorprendente!
Zuppa di pesce allo zafferano con crostino all'aglio
Mia moglie sceglie un secondo piatto. Un baccalà con crema di patate e cedro candito accompagnato da verdure di stagione.
Piatto delicato, fresco e gustoso. Per nulla persistente il gusto del baccalà grazie all'armonia creata con il cedro. Buonissimo.
Baccalà con crema di patate e cedro candito
Abbiamo accompagnato la serata con un vino davvero buono, un Catarratto di Sferlazzo del 2021 Porta del Vento. Vino che ha espresso le sue note piacevoli su tutti i piatti presentati.
Scopro solo a fine serata che il locale è stato consigliato per più anni dalla guida Michelin e, ad essere onesti, la qualità del servizio e della cucina avevano già fatto percepire fosse una scelta di qualità.
Chiediamo il conto ed a seguito di ulteriori scuse per il piatto ci fanno notare di aver eliminato il polpo. Come se non bastasse ci offrono un digestivo di fine pasto.
Poco da dire, il savoir faire non è ancora sparito!
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