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AUTEM* di Luca Natalini: Milano ad un passo dalla Francia

Milano, Autem di Luca Natalini apre ed è già classico della tradizione italiana con contaminazioni francesi

AUTEM* di Luca Natalini: Milano ad un passo dalla Francia

AUTEM*

Via Serviliano Lattuada 2 - 20135 Milano
Tel. +39 351 278 0368
Email: info@autem-milano.com
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Aperto tutti i giorni a pranzo e cena. Chiuso il martedì tutto il giorno ed il mercoledì a pranzo.
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AUTEM* di Luca Natalini: Milano ad un passo dalla Francia

Dopo una lunga attesa e tanti rinvii, finalmente il 5 maggio ha aperto l'Autem* di Luca Natalini.

Il ritorno a lungo aspettato, che ha ritardato più del previsto a causa di alcune problematiche, promette di essere una nuova meta per tutti gli appassionati nel già affollatissimo panorama milanese.

AUTEM* di Luca Natalini: Milano ad un passo dalla Francia
AUTEM - una delle sale

Dopo la chiusura durante la pandemia del primo Autem in provincia di Parma,

lo chef ha avuto modo di farsi conoscere presso una grandissima istituzione milanese come il Pont de ferr, purtroppo ora chiuso, che ha visto passare nomi illustri, come Matias Perdomo (chef del Contraste) che ha garantito la stella al ristorante per qualche anno.

Il locale è stato costruito su misura, con grande attenzione, diviso in più sale che possano garantire esperienze diverse, sia più intime e private che più accoglienti, come quella con vista cucina, particolarmente indicata per chi vuole immergersi nell'idea di ristorazione dello chef.

AUTEM* di Luca Natalini: Milano ad un passo dalla Francia
AUTEM - Mise en place

Sono quattro i menù proposti,

basati sempre sull'offerta del meglio del mercato, anche se questo comporta qualche ripetizione. Stando alla filosofia del ristorante sono infatti gli ingredienti a fare il menù, anche se ancora non si abbinano né si cucinano da soli. E per fortuna. 

Nonostante la lunga pausa, lo stile di Natalini si conferma gustoso, fresco e rotondo riuscendo a proporre piatti di buona profondità.

AUTEM* di Luca Natalini: Milano ad un passo dalla Francia
AUTEM - Benvenuto

Fin da subito si apprezzano le amuse bouche per l'eleganza, nonostante gli ingredienti saporiti. Si parte poi con i suoi classici, leggermente rivisti, per sprigionare ancora più sapore.

Ciò che colpisce, in quasi tutte le portate sono i profumi avvolgenti ed estivi che ti invogliano come pochi altri ad affondare la forchetta.

E questo accade anche in quelle più delicate, come l'acqua di pomodoro e i gamberi di Sanremo.

Molto ben equilibrata la capasanta con parmigiano e burro che non viene oscurata dalla sapidità del formaggio e dall'ottima la materia prima esaltata nella sua veracità. Perfetta l'alternanza di acidità, affumicato e grassezza nell'insalata di anguilla e cremosissime le lumache come fossero alla bourguignonne, dove il vero protagonista sembra essere la spuma di patate in un piatto dove il dolce, l'erbaceo e le note più terrose si rincorrono.

AUTEM* di Luca Natalini: Milano ad un passo dalla Francia
AUTEM - Capasanta, burro e parmigiano
AUTEM* di Luca Natalini: Milano ad un passo dalla Francia
AUTEM - Lumache come fossero alla bourguignonne
AUTEM* di Luca Natalini: Milano ad un passo dalla Francia
AUTEM - Insalata di anguilla

Un po' slegata la tartare di cavallo con ostrica dove sarebbe stata apprezzata una maggiore incisività della nota ferrosa. Immancabile e notevole la pasta in bianco, da sempre il piatto più avanguardistico e meno francofilo. Golosa la pasta con il morone, riproposto successivamente come "sashimi" con una salsa alla mugnaia. Molto interessante il piccione con le pesche dai gusti ancora una volta rotondi in cui, con grande semplicità, lo chef riesce a far risaltare la bontà della carne

Buoni i dessert anche se non ancora all'altezza della parte salata.

AUTEM* di Luca Natalini: Milano ad un passo dalla Francia
AUTEM - "Pasta in bianco"
AUTEM* di Luca Natalini: Milano ad un passo dalla Francia
AUTEM - Spaghetti al morone con red lava

Ognuno ha il suo stile e Natalini offre una cucina classica, di equilibrio ed eleganza perennemente in bilico fra la tradizione italiana e quella francese - tanto cara allo chef.

La contaminazione con il paese d'oltralpe è infatti presente in diverse portate, ma l'Italia e le origini dello chef emergono comunque con forza.

Sarebbe però interessante, vista la bontà del signature dish, provare qualche proposta più rischiosa, magari giocando con sapori un po' più difficili per il grande pubblico ma capaci di rendere più ricchi e profondi i percorsi.

Ancora in rodaggio il servizio e da formare la carta dei vini, ma vista la freschezza dell'apertura, con la giusta continuità, le possibilità di crescita sono ampie in ogni ambito. 

A presto!

GALLERIA FOTOGRAFICA:

AUTEM* di Luca Natalini: Milano ad un passo dalla Francia
AUTEM - Acqua di pomodoro e gamberi di Sanremo
AUTEM* di Luca Natalini: Milano ad un passo dalla Francia
AUTEM - Ostrica e cavallo
AUTEM* di Luca Natalini: Milano ad un passo dalla Francia
AUTEM - Plin, ortica e gorgonzola
AUTEM* di Luca Natalini: Milano ad un passo dalla Francia
AUTEM - Risotto, lumache e capesante
AUTEM* di Luca Natalini: Milano ad un passo dalla Francia
AUTEM - Piccione e pesche
AUTEM* di Luca Natalini: Milano ad un passo dalla Francia
AUTEM - Predessert

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