Charme, eleganza, gusto: Osteria della Brughiera.
Osteria della Brughiera, a Bergamo lo chef Stefano Gelmi colpisce per originalità e gusto
Via Brughiera, 49 - Villa d'Almè (BG)
Tel: 035.19966811
Email: info@osteriadellabrughiera.it
Chiuso: lunedì e martedì a pranzo
Due menu degustazione: "vegetariano" a 90 euro e "i nuovi classici" a 110 euro. Alla carta sui 110 euro.
Una dimora elegante e raffinata,
di grande accoglienza, storicamente fra gli indirizzi della alta ristorazione bergamasca, con 1 stella Michelin e 3 cappelli per la Guida dell’Espresso.
Ci sono più sale, elegantemente arredate, soffitti con travi a vista, illuminazione soffusa per un ambiente che trasmette calore.
Osteria della Brughiera - una sala
Osteria della Brughiera - altra sala
Una sala è dedicata a vini e salumi e in epoca pre-covid era tradizione avere un assaggio degli ottimi salumi, prima di partire con il percorso. Ora c’è la possibilità, solo su prenotazione e solo in alcune serate, di organizzare un aperitivo.
Osteria della Brughiera - la sala dedicata a vini e salumi
Da qualche anno ha preso le redini della cucina Stefano Gelmi, un cuoco che è cresciuto all'interno e sta portando una ventata di freschezza e di originalità.
Restano nel menu alcune proposte tradizionali ma lo chef sta rivedendo quella che era una impostazione classica in una dimensione sempre più moderna. Quindi se da una parte abbiamo l'antipasto di mare caldo, con pesce al vapore e le crudità di mare, dall'altra abbiamo una creativa rivisitazione dell’insalata di polpo, con il cefalopode cotto e crudo, arachide ghiacciata e levistico.
Si può mangiare alla carta oppure andare su uno dei due menù degustazione, uno vegetariano e uno, il più completo, che chi chiama “i nuovi classici”, che è quello che abbiamo preso.
Già dalla partenza e quindi dagli amuse bouche si capisce che si intraprenderà un percorso nella direzione del gusto.
Si inizia con un mini toast ai semi di lino con pancetta affumicata, caprino e senape al miele.
Osteria della Brughiera - mini toast
A seguire un concentrato di zucca: crema di zucca al forno, il suo fondo, ibiscus e semi di zucca alla soia.
Osteria della Brughiera - concentrato di zucca
Da sorseggiare il Kvass di uva fragola nostrana, una bevanda rinfrescante fermentata di origine dell’Est Europa.
Osteria della Brughiera - Kvass
Una bomba il takoyaki (una sorta di polpetta ripiena tipica di Osaka) farcita, invece che con il polpo come da tradizione, con del taleggio di grotta delle valli bergamasche, laccato con una melassa di porri e verbena ed una crema di peperoncini verdi.
Osteria della Brughiera - il takoyaki
Gustose le panelle farcite al concentrato di finocchio arrosto e crudo e gel di pompelmo rosa.
Osteria della Brughiera - le panelle
A concludere gli amuse bouche una nuvola di parmigiano con maionese al pepe rosa marinato.
Osteria della Brughiera - nuvola di parmigiano
Il percorso parte con il polpo cotto e crudo, arachide ghiacciata e levistico, piatto che colpisce per centratura di gusto e originalità.
Osteria della Brughiera - polpo cotto e crudo
Il porro fondente al salmoriglio e avocado, pesto di pistacchi, semi di canapa e capperi mostra la bravura nel trattare il mondo vegetale.
Osteria della Brughiera - porro fondente
Divertente e super piaciona la rivisitazione ironica e salata della Paris Brest, con scampi , capesanta, crescione e mortadella, da mangiare come un panino.
Osteria della Brughiera - rivisitazione ironica della Paris Brest
Frittura perfetta e croccantissima dei fiori di zucca in tempura, farciti di zucchini e caprino, pastinaca fermentata, hummus al finocchietto.
Osteria della Brughiera - fiori di zucca in tempura
Un loro classico, i cappelletti alla zucca, sono dei gioiellini, per dimensioni e spessore, un concentrato di gusto, da intingere, con delle pinze, in una crema di gorgonzola e zenzero, per attimi di puro godimento.
Osteria della Brughiera - cappelletti alla zucca, un loro classico
Gli spaghettini con telline sgusciate, in teoria un piatto semplice, si rivelano invece essere di grande intensità, grazie ad un fine cottura in riduzione di acqua di peperone arrosto, che gli dona una interessante nota piccante, e all’accostamento con lardo e bergamotto.
Osteria della Brughiera - spaghetti con telline sgusciate
Croccante il maialino da latte servito con sale grosso e una sfiziosa quenelle al tamarindo, con pinzimonio in accompagnamento.
Osteria della Brughiera - maialino da latte, sale grosso e quenelle al tamarindo
Osteria della Brughiera - pinzimonio
La fagianella ripiena e arrostita, mora e tartufo nero, con una piccola insalata in padella al pino mugo, è un piatto appena messo nel menù, che deve ancora essere affinato, in quanto la carne si presenta in alcuni punti un po’ asciutta.
Osteria della Brughiera - la fagianella
Il pre-dessert è un sorbetto di more di rovo, mousse di cioccolato bianco alle bacche di alloro, molto piacevole, fresco e per nulla stucchevole.
Osteria della Brughiera - sorbetto di more di rovo, mousse di cioccolato bianco alle bacche di alloro
Al tavolo, direttamente dallo chef, viene preparato “Erbe e polveri del mondo” , composto da crumble di nocciole piemontesi, zucchero muscovado delle isole Barbados e The matcha per le polveri. Per le erbe invece gelato al basilico, spuma di menta marocchina e grattachecca di stevia.
Osteria della Brughiera - chef Stefano Gelmi prepara "Erbe e polveri del mondo”
Osteria della Brughiera - "Erbe e polveri del mondo”
Meno interessante invece la pera al burro noisette, mousse al cacao e zenzero e croccante di semi “d’oro” di lino e sesamo.
Osteria della Brughiera - pera al burro noisette
Piacevole la piccola pasticceria finale, più nell’area della tradizione.
Osteria della Brughiera - piccola pasticceria
In conclusione
Una cena davvero piacevole, che colpisce per centratura di gusto e vivacità, in un ambiente caldo e rilassante; una proposta culinaria elegante e decisamente goduriosa, con alcuni piatti di indubbia originalità. Un posto che può piacere sia ai gourmet che ai gourmand e quindi decisamente consigliato.
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