Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore su lieviti Brut Nature 2019 di Biancavigna: Enoturismo tra le colline Patrimonio Unesco

Conegliano Valdobbiadene Prosecco Metodo Ancestrale vino naturale BiancaVigna

VIA MONTE NERO 8/C - 31015 Conegliano (TV)

0438 788403

Ce la mette proprio tutta Elena Moschetta per trasmettere nel migliore dei modi il patrimonio di bellezza compreso nel territorio storico del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, e per far emergere le potenzialità enologiche di questo areale. BiancaVigna è il contenitore nel quale ha convogliato una serie di progetti mirati a lasciare esprimere le diverse vigne di famiglia, cercando di trasferire nel bicchiere con trasparenza l’identità delle singole parcelle. I cru in questo comprensorio prendono il nome di rive che, nella lingua locale, sta per declivi scoscesi, i ripidi crinali delle colline. Trenta ettari di vigneto tra Conegliano, Pieve di Soligo e Valdobbiadene, in un contesto paesaggistico estremamente affascinante, dove la bellezza sta nell’armonia di forme comprese tra le erte colline dell’Alta Marca Trevigiana, la dorsale delle Pre Alpi Trevigiane, le vigne e i piccoli borghi.

Tra questi spicca quello di Conegliano dove Elena e suo fratello Enrico hanno la bellissima vigna Giavi affacciata sul centro antico, con ampia veduta sul territorio sottostante. Esattamente quello che ha raffigurato Giovanni Battista Cima nel celebre dipinto di Sant’Elena del 1495, come ricorda con puntualità il cartello istruttivo posto proprio nel punto di osservazione della prospettiva nel quadro. Sì, queste sono terre antiche dove la storia si è alternata in maniera importante, segnando cicli fiorenti e, per lo più, periodi depressi dalla distruzione delle guerre che sempre affliggono le zone di confine. L’ospitalità di questa famiglia ha la solarità forse della gente del sud, concedetemi la comparazione con le mie origini, e passare dei giorni con loro è estremamente piacevole e anche divertente.

Giavi

28, Via Ferdinando Molena - 31015 Conegliano (TV)

0438 411949

Questo areale quindi offre molti spunti di interesse a chi ama l’enoturismo, forma di viaggio e conoscenza che mai come in Italia riesce a concentrare in uno spazio ristretto natura, storia, bellezza, cibo, vino e relax. BiancaVigna è organizzata per l’ospitalità con una foresteria molto curata.

Sono diverse le etichette in produzione attraverso le quali si vogliono appunto raccontare le caratteristiche e i suoli di origine morenica delle differenti rive, tra le quali personalmente ho apprezzato moltissimo Rive di Soligo Prosecco Superiore Millesimato, dosaggio zero.

Mi ha intrigato non poco poi questo metodo ancestrale, Conegliano Valdobbiadene Brut Nature sui Lieviti 2019, con il quale l’azienda riprende la tecnica artigianale utilizzata in passato dai vignaioli del territorio per ottenere le bollicine di prosecco, ops, glera. Dove c’è storia vignaiola così radicata, le esperienze acquisite nel tempo sono un retaggio prezioso del quale fare tesoro, e quando vengono associate in maniera oculata alla tecnologia, raggiungono espressioni notevoli. Il vino viene rifermentato in bottiglia e non fa sboccatura, nel bicchiere è appena torbido, vuole tempo per raccontarsi, il timbro minerale da subito fa da leit motive alle nuance di salvia, agrumi, pesca bianca, che poco alla volta si espandono. Bocca carnosa, masticabile, agrumata con un finale salino e saporito. Da bere come non ci fosse un domani.

Mi ha intrigato non poco poi questo metodo ancestrale, Conegliano Valdobbiadene Brut Nature sui Lieviti 2019, con il quale l’azienda riprende la tecnica artigianale utilizzata in passato dai vignaioli del territorio per ottenere le bollicine di prosecco, ops, glera. Dove c’è storia vignaiola così radicata, le esperienze acquisite nel tempo sono un retaggio prezioso del quale fare tesoro, e quando vengono associate in maniera oculata alla tecnologia, raggiungono espressioni notevoli. Il vino viene rifermentato in bottiglia e non fa sboccatura, nel bicchiere è appena torbido, vuole tempo per raccontarsi, il timbro minerale da subito fa da leit motive alle nuance di salvia, agrumi, pesca bianca, che poco alla volta si espandono. Bocca carnosa, masticabile, agrumata con un finale salino e saporito. Da bere come non ci fosse un domani.

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