Contrada Bricconi: Cooking Bergamo
Montagna, territorio e gusto con lo chef Michele Lazzarini
Via Bricconi, 3, 24020 Oltressenda Alta (BG)
Tel: +39 347 3711183
Email: info@contradabricconi.it
Chiuso il martedì e il mercoledì; sabato e domenica aperto anche a pranzo.
Prezzo 85 euro la degustazione, 15 euro extra per la cagliata.
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Ogni appassionato di enogastronomia sa che è bene aspettare almeno qualche mese dall'apertura.
I primi 6 servono per trovare la porta della cucina, le pentole, apportare gli ultimi ritocchi, e, soprattutto, costruire la brigata migliore e diventare una squadra. Però quando l'head chef chef del miglior ristorante "di montagna" d'Italia si trasferisce fra le tue valli la curiosità sale e non si può attendere troppo.
Michele Lazzarini dopo 6 anni come head chef al St. Hubertus di Niederkofler e numerose esperienze all'estero fra cui al Noma e al Central ha deciso di tornare a casa e abbracciare la proposta di Contrada Bricconi, lasciando un 3 stelle, per aiutare a far rifiorire un piccolo borgo che può contare su numerose materie prime freschissime provenienti da piccoli produttori.
Tutti i prodotti utilizzati sono infatti acquistati da esperti artigiani della zona, dalla trota alle lumache fino ai coltelli tranne i prodotti caseari, di eccelsa qualità, che sono di produzione propria. La nuova Contrada Bricconi ha aperto ad inizio giugno, da meno di 3 mesi, ma già dalle prime impressioni si nota come abbia tutte le carte in regola per diventare una meta per gli amanti della cucina di alta quota, e della buona cucina in generale.
Il locale si presenta curato ed accogliente, riuscendo ad unire l'atmosfera del rifugio montano con l'eleganza del ristorante stellato. Cucina e servizio funzionano egregiamente, in modo rapido e pulito anche se lo storytelling, per quanto interessante, sarebbe preferibile una volta concluso il piatto. Anche la carta dei vini é già strutturata e ben studiata, limitata geograficamente solo poiché si tratta di un agriturismo.
Contrada Bricconi - Una delle sale
La filosofia e l'unico percorso disponibile rispecchiano totalmente il "cook the mountain" tanto caro al St Hubertus, che lo chef Lazzarini ha seguito dalle sue origini, e si sposano perfettamente alla location.
Lo chef infatti ripropone, nei primi menù, alcune delle sue migliori creazioni, che hanno consentito al ristorante di San Cassiano di ricevere l'ambitissima 3 stella nel 2017. Scelta sicuramente azzeccata sia per la loro bontà sia perché rappresentano al meglio la cucina di Michele.
Una degustazione caratterizzata per tutta la sua durata dalla cottura alla brace e dal sapiente uso delle erbe.
Ciò appare evidente già dalle prime portate, dove il sapore affumicato e terroso delle lumache viene ottimamente ammorbidito da una crema di zucchine.
Esemplare l'uso delle numerose erbe di montagna anche nell'eccellente tartare di coniglio e negli gnocchetti con olio all'aglio orsino e fiurit, capaci di donare una grande dinamicità ai piatti grazie alle note acide e amare.
Perfetto l'uso dei vari basilici e mente anche negli spaghetti freddi con pilpil di grassi di trota e le sue uova, anche se comporre un boccone completo di ogni elemento é difficile, rendendo il gusto non sempre equilibrato.
Lumache alla brace e zucchine
Tartare di coniglio e uovo di quaglia
Gnocchetti con olio all'aglio orsino e fiurit
Spaghettini freddi, pilpil di grasso di trota le sue uova, erbe e rabarbaro
Si prosegue con la trota alla brace adagiata su una crema di burro, creme fraiche, acqua di pomodoro e olio al cipollotto. Inebriante il profumo affumicato e interessanti i giochi di grassezza e acidità dati dal fondo, peccato per la pelle non croccante.
Saporito e ben equilibrato il risotto, fuori menù, con (s)bernia e olio all'aglio orsino, un po' onnipresente, ben mitigato nei suoi sapori veraci dallo stracchino.
Ottimi i dolci fra cui spicca la cagliata di cui si apprezza la superba qualità della panna autoprodotta.
Trota alla brace
Risotto sbernia, olio all'aglio orsino e stracchino
Cagliata
Una proposta gustosa, ma tecnica e mai banale, che valorizza il territorio come pochi altri.
A dimostrarlo le carote bbq e la golosa pasta di salame iniziale. Sarà sicuramente interessante vedere le evoluzioni del prossimo menù, che verrà introdotto dal 22 settembre, di questo giovane talento appena trentenne.
Altre foto
Pasta di salame di pecora e panna
Carota BBQ
Quaglia e salsa Jerk
Creme Caramel al fieno
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