Degustazione Collio Riserva 2016 Gradis’ciutta

Degustazione Collio Riserva 2016 Gradis’ciutta Friuli

Il vino che racconta la Ponca sulla linea di confine tra il Friuli e la Slovenia

Collio come sappiamo sta per “collina” nella terra a forma di mezzaluna, nell’estremo nord est, che segna la linea di confine tra il Friuli e la Slovenia.

Territorio segnato profondamente dagli avvenimenti della storia, dalle guerre mondiali che ne hanno fatto un acceso fronte di conflitto. Luogo di transito verso l’Europa dell’est, di contaminazioni culturali, specie con la vicinissima Slovenia,verso la quale c’è stato -e c’è tutt’oggi- un profondo dialogo in tema di viticoltura e vinificazione. Anche quest’ultimo particolare ha rafforzato l’identità enologica del Collio dove i produttori si sono specializzati con oculatezza e coerenza nella produzione di vini bianchi che da queste parti vengono proprio bene.

Da sempre si è data molta attenzione all’equilibrio tra uomo, vigne e natura, mantenendo un rapporto in pari proporzioni tra le aree coltivate e quelle boschive. Un principio lungimirante che preserva la ricchezza di biodiversità della quale giova il carattere dei vini e la bellezza dei luoghi. Questa è gente concreta, tosta, che ha sempre affrontato le avversità dei cicli storici con il duro lavoro e interrogandosi sulle misure da prendere per superarle. L’esperienza di queste generazioni, in piena logicità con la tutela del territorio abitato, si unisce attualmente alla cultura acquisita dai loro figli attraverso studi specializzati, traendone grande forza sulla quale investire e crescere. È andata così anche per Robert Princic che, dopo avere conseguito la laurea in enologia, ha preso le redini dell’azienda di famiglia. Suo padre, come tutti gli altri viticoltori di questo areale, di giorno lavorava in fabbrica e la sera si dedicava alla vigna, vendendo poi il vino sfuso. Facendo tesoro della preziosa esperienza di questi vignaioli appassionati, Robert ha puntato ad un’azienda solida, che etichettasse in proprio quei vini straordinari e capaci di raccontare la forza e il carattere unico della Ponca.

Ponca è il territorio sul quale prende forma il Collio, fatto a scaglie di marne silicee e marne argillose che ben drenano l’eccesso di acqua causato dalle piogge frequenti e,allo stesso tempo, costituiscono una riserva idrica preziosa nei periodi di siccità.

Con la Ponca, o Opoca, i vitigni storici hanno stretto un patto antico e prezioso, che si traduce in grandi bevute in bianco. Il micro clima, unico a sua volta, imprime la sua impronta all’identità dei vini con la vicinanza del mare che mitiga le temperature, e delle Alpi Giulie che costituiscono una barriera a protezione dai venti gelidi. Dai sette ettari di partenza, in venticinque anni, Robert è passato ad averne cinquanta, con una produzione annua di 200 mila bottiglie e tanti progetti in via di attuazione.

Gradis’ciutta è l’antico borgo vicino San Floriano del Collio, distante 500 metri dalla cantina dove sono i vigneti storici della famiglia. Sono diversi i vitigni vinificati in purezza, ribolla, friulano, malvasia, pinot grigio, chardonnay, tutti profondamente interessanti. Alla doc Collio Robert ha voluto dedicare la Riserva, ritenendola espressione profonda del territorio. Tanto da avere in cantiere, o in cantina, il progetto di vinificare un Collio Riserva per ogni cru.

Collio Riserva 2016 esce adesso in commercio e porta l’impronta di Robert che ha avviato il progetto di questa etichetta nel 2009. Vinificato solo con i vitigni storici, Ribolla, Friulano e Malvasia, viene fermentato in botti di rovere e slavonia da dieci ettolitri, riprendendo la tradizione secolare del vino bianco del Collio, qui detto Cogliaren, usanza dovuta anche al periodo storico che vedeva uno sbocco importante sul mercato austriaco. Le uve provengono dalle vigne Bukova sul Monte Calvario e nei vigneti Ruttars, frazione di Dolegna del Collio, ad un’altitudine dai 120 ai 180 metri s.l.m. Esprime tutta la sua forza e la profondità che identifica i vini della Ponca. Sa coinvolgere già al naso con una espressione ampia e vivace di profumi che vanno dalla cenere sulle prime, alla lavanda, è appena pepato, ricorda molto l’albicocca e note di bergamotto, sfuma in seguito sulle nuance di fiore di genziana e sasso marino. L’assaggio è ricco ed espressivo, dinamico nel ritmo, ruvido, vitale, complesso e agile allo stesso tempo, si dilunga sulla freschezza per concludere con una sottile vena salina. Viene immediato chiedersi come sia nei tempi lunghi e vale la pena metterne qualche bottiglia in cantina concedendole la virtù dell’attesa.

Az. Agr. Gradis'ciutta

Loc. Giasbana, 32/a
34070 S.Floriano del Collio (GO)
web: Gradisciutta.eu info@gradisciutta.com
T. +39 0481 390237
F. +39 0481 393433

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