Desvío de miradas: un cuoco da tenere d'occhio a Barcellona
Desvío de miradas, Xavier Sala presidente JRE ESPANA, ci indica una cucina da non perdere a Barcellona, il LAB di Oscar Ferrè
Creo que todos los ciudadanos de Barcelona nos sentimos, en parte, orgullosos de que “nuestra” cocina se vea representada por tan alto nivel gastronómico y conseguir atraer las miradas de gastrónomos de todos los países.
Pero hoy quería desviar la mirada del centro de la ciudad y poner el foco en un pequeño restaurante del barrio de Sants. Se trata de un pequeño Restaurante (o “laboratorio de experiencias”) ubicado en la calle de Rossend Arús, 12, bajos 2, 08014 Barcelona.
LAB Restaurant, del Chef Oscar Ferré y Natalia Puente.
Oscar Ferré estudió ingeniería Naval y arquitectura pero decidió dedicar su vida a la cocina, y es que rezuma amor a la gastronomía por los poros de la piel. El chef, en cierto modo autodidacta, ha dirigido las cocinas de distintos restaurantes de prestigio del país y como no podía ser de otra forma, finalmente decidió abrir su propio restaurante en Agosto del 2018 para poder dar forma a todas aquellas ideas e inquietudes que rondaban por su cabeza desde hacía años.
Después de un año y medio de trabajo y el boca-oreja entre distintos grupos de gastrónomos, me atrevo a considerar que el restaurante se ha consolidado como un pequeño “templo de la gastronomía” de la ciudad. Sorprende conocer las personalidades internacionales que han pasado por la sala de Natalia Puente. He visto como clientes de otros países que se desplazan en su avión particular expresamente para comer en un pequeño laboratorio de tres mesas, totalmente informal y fuera de los circuitos habituales del turismo de la ciudad.
La cocina de Oscar es peculiarmente distinta a lo que nos tienen acostumbrados algunos restaurantes gastronómicos. Tiene una visión muy característica de la creatividad, centrándose más en el concepto que en la técnica. Siempre investigando para evolucionar alguna técnica existente o para aportar nuevos conocimientos o aplicaciones a la cocina que bien seguro algún día llevarán su nombre.In italiano
Barcellona è una città cosmopolita, con un'ampia offerta gastronomica e stabilimenti di qualità in tutti gli stili di ristorazione. La città è capitale del pellegrinaggio del turismo gastronomico, perciò conoscete tutti i grandi ristoranti di Barcellona come Lasarte, Paolo Casagrande e Martin Berasategui, il ristorante Abac di Jordi Cruz o il Resaurante Via Veneto.Penso che tutti i cittadini di Barcellona siano, in parte, orgogliosi che la "nostra" cucina sia rappresentata ad un livello gastronomico così elevato e attiri gli occhi dei buongustai di tutti i paesi.Ma oggi volevo distogliere lo sguardo dal centro città e concentrarmi su un piccolo ristorante nel quartiere di Sants. È un piccolo ristorante (o "laboratorio di esperienze") situato nella via di Rossend Arús, 12, ground 2, 08014 Barcelona.LAB Restaurant, a cura dello Chef Oscar Ferré e Natalia Puente.
Oscar Ferré ha studiato ingegneria navale e architettura, ma ha deciso di dedicare la sua vita alla cucina, insomma, trasuda amore per la gastronomia attraverso i pori della pelle. Lo chef, in un certo senso autodidatta, ha diretto le cucine di diversi ristoranti prestigiosi del paese e, alla fine, non poteva che essere così, ha deciso di aprire il proprio ristorante nell'agosto 2018 per plasmare tutte quelle idee e preoccupazioni che per hanno occupato la sua testa.Dopo un anno e mezzo di lavoro e passaparola tra diversi gruppi di buongustai, oso pensare che il ristorante si è affermato come un piccolo "tempio della gastronomia" della città. È sorprendente conoscere le personalità internazionali che hanno attraversato la sala di Natalia Puente. Ho visto clienti di altri paesi, che viaggiano sul loro aereo privato, chiedere espressamente di mangiare in un piccolo laboratorio a tre tavoli, totalmente informale e fuori dai soliti circuiti turistici della città.La cucina di Oscar è particolarmente diversa da quella che alcuni ristoranti gastronomici ci hanno abituato. Ha una visione molto caratteristica della creatività e si concentra più sul concetto che sulla tecnica. Oscar è sempre alla ricerca di rivoluzionare una tecnica già esistente o portare nuove conoscenze o applicazioni in cucina che, sicuramente, un giorno porteranno il suo nome.
Barcelona es una ciudad cosmopolita, con una amplia oferta gastronómica y establecimientos de calidad en todos los estilos de restauración. La ciudad es capital de peregrinaje de turismo gastronómico, por lo que todos conocéis los grandes restaurantes de Barcelona como, Lasarte, de Paolo Casagrande y Martin Berasategui, Restaurante Abac de Jordi Cruz o Resaurante Via Veneto.
Creo que todos los ciudadanos de Barcelona nos sentimos, en parte, orgullosos de que “nuestra” cocina se vea representada por tan alto nivel gastronómico y conseguir atraer las miradas de gastrónomos de todos los países.
Pero hoy quería desviar la mirada del centro de la ciudad y poner el foco en un pequeño restaurante del barrio de Sants. Se trata de un pequeño Restaurante (o “laboratorio de experiencias”) ubicado en la calle de Rossend Arús, 12, bajos 2, 08014 Barcelona.
LAB Restaurant, del Chef Oscar Ferré y Natalia Puente.
Oscar Ferré estudió ingeniería Naval y arquitectura pero decidió dedicar su vida a la cocina, y es que rezuma amor a la gastronomía por los poros de la piel. El chef, en cierto modo autodidacta, ha dirigido las cocinas de distintos restaurantes de prestigio del país y como no podía ser de otra forma, finalmente decidió abrir su propio restaurante en Agosto del 2018 para poder dar forma a todas aquellas ideas e inquietudes que rondaban por su cabeza desde hacía años.
Después de un año y medio de trabajo y el boca-oreja entre distintos grupos de gastrónomos, me atrevo a considerar que el restaurante se ha consolidado como un pequeño “templo de la gastronomía” de la ciudad. Sorprende conocer las personalidades internacionales que han pasado por la sala de Natalia Puente. He visto como clientes de otros países que se desplazan en su avión particular expresamente para comer en un pequeño laboratorio de tres mesas, totalmente informal y fuera de los circuitos habituales del turismo de la ciudad.
La cocina de Oscar es peculiarmente distinta a lo que nos tienen acostumbrados algunos restaurantes gastronómicos. Tiene una visión muy característica de la creatividad, centrándose más en el concepto que en la técnica. Siempre investigando para evolucionar alguna técnica existente o para aportar nuevos conocimientos o aplicaciones a la cocina que bien seguro algún día llevarán su nombre.
In italiano
Barcellona è una città cosmopolita, con un'ampia offerta gastronomica e stabilimenti di qualità in tutti gli stili di ristorazione. La città è capitale del pellegrinaggio del turismo gastronomico, perciò conoscete tutti i grandi ristoranti di Barcellona come Lasarte, Paolo Casagrande e Martin Berasategui, il ristorante Abac di Jordi Cruz o il Resaurante Via Veneto.
Penso che tutti i cittadini di Barcellona siano, in parte, orgogliosi che la "nostra" cucina sia rappresentata ad un livello gastronomico così elevato e attiri gli occhi dei buongustai di tutti i paesi.
Ma oggi volevo distogliere lo sguardo dal centro città e concentrarmi su un piccolo ristorante nel quartiere di Sants. È un piccolo ristorante (o "laboratorio di esperienze") situato nella via di Rossend Arús, 12, ground 2, 08014 Barcelona.
LAB Restaurant, a cura dello Chef Oscar Ferré e Natalia Puente.
Oscar Ferré ha studiato ingegneria navale e architettura, ma ha deciso di dedicare la sua vita alla cucina, insomma, trasuda amore per la gastronomia attraverso i pori della pelle. Lo chef, in un certo senso autodidatta, ha diretto le cucine di diversi ristoranti prestigiosi del paese e, alla fine, non poteva che essere così, ha deciso di aprire il proprio ristorante nell'agosto 2018 per plasmare tutte quelle idee e preoccupazioni che per hanno occupato la sua testa.
Dopo un anno e mezzo di lavoro e passaparola tra diversi gruppi di buongustai, oso pensare che il ristorante si è affermato come un piccolo "tempio della gastronomia" della città. È sorprendente conoscere le personalità internazionali che hanno attraversato la sala di Natalia Puente. Ho visto clienti di altri paesi, che viaggiano sul loro aereo privato, chiedere espressamente di mangiare in un piccolo laboratorio a tre tavoli, totalmente informale e fuori dai soliti circuiti turistici della città.
La cucina di Oscar è particolarmente diversa da quella che alcuni ristoranti gastronomici ci hanno abituato. Ha una visione molto caratteristica della creatività e si concentra più sul concetto che sulla tecnica. Oscar è sempre alla ricerca di rivoluzionare una tecnica già esistente o portare nuove conoscenze o applicazioni in cucina che, sicuramente, un giorno porteranno il suo nome.
